giovedì 24 settembre 2020

Recensione a "Brute" di SC Daiko



Genere: Contemporary Romance
Editore: Queen Edizioni
Data d'uscita: 24 Settembre 2020
Pagine: 290
Prezzo: e-book 3,99 cartaceo flessibile 12,25



Il mio vicino Daniel Collins è un papà single, ed è l'uomo più maleducato che abbia mai conosciuto. Freddo. Arrogante. Solitario. È così instabile che tutti lo chiamano il Bruto. Dovrei stare lontano da lui... ma riesco a vedere cosa sta cercando di nascondere... il dolore e il suo passato oscuro che minaccia di distruggerlo. Quando siamo insieme accade qualcosa di unico, ma giocare col fuoco è pericolo e rischio di bruciarmi. Un cuore fragile può facilmente essere spezzato di nuovo.




Catrin e Daniel sono due genitori, vedovi entrambi per motivi diversi, che si incontrano, essendo vicini di casa e avendo due figli piccoli che vanno a scuola insieme. Nessuno dei due cerca una storia, né d’amore né passeggera; il loro sarà un avvicinamento casuale che comporterà diverse conseguenze. Questa è stata una lettura un po' strana, poiché la storia e i personaggi sembravano continuamente su un’altalena: un momento prima Catrin era decisa a non farsi coinvolgere per paura di soffrire, un momento dopo si fa trascinare in pratiche BDSM. Ci viene solo accennato che Daniel è un dominatore, lo leggiamo con Catrin nelle scene “hot”, e null'altro. Nella prima parte della lettura è un uomo sofferente, chiuso nel suo dolore e consapevole di non poter amare.

«Lei non ha bisogno di un uomo danneggiato come me; lei ha bisogno di un ragazzo normale, che diventi un padre per Becca. Io posso solo offrirle qualcosa di temporaneo.»

La sua sensibilità è anche verso suo figlio, poiché si colpevolizza per la morte di sua moglie. Poi, come per la protagonista, inizia una sorta di altalena nel suo personaggio, che mi ha un po' spiazzato. In lui di “BRUTO” sinceramente non ho trovato nulla, mancando di quella forza caratteriale capace di emergere nella lettura. Anche nella parte BDSM non mi ha particolarmente convinto, privo di quella carica coinvolgente tipica di altri famosi dominatori (e qui non mi riferisco ad uno in particolare ma ai tanti suoi successori) Nell'epilogo ci sono purtroppo dei passaggi affrettati, uno dei tanti: Catrin diventa una scrittrice ma per il tutto il romanzo non c’è traccia di questa sua aspirazione, mentre è ben chiaro il suo essere in bilico per la dipendenza da alcool. Il PLOT risulta invece ben inserito, ravvivando così la narrazione che usa i POV alternati.

Tre petali e mezzo per una storia che non è assolutamente un mafia romance e che poteva darci di più.
Ringraziamo la CE per averci fornito l'Ebook













 

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