martedì 4 agosto 2020

Recensione a "La Musa" di Raine Miller

 

 
 
Genere: Storico
Serie: L'eredità di Rothvale #1
Editore: Hope Edizioni
Data d'uscita: 24 Luglio 2020
Pagine: 552
Prezzo: eBook 3,99

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E se la verità su un famoso dipinto non fosse quella che era stata raccontata? E se quella non fosse nemmeno l’opera originale e un dipinto diverso ne avesse ispirato la creazione? La storia di un dipinto... La motivazione dietro l’opera Avvampante giugno, il capolavoro del pittore romantico Lord Frederic Leighton: una donna che dorme su una sedia. Una bellezza inquietante, una fonte di ispirazione avvolta nel mistero dei tempi antichi.

1812...
Gravato dai propri scheletri di famiglia e da sensi di colpa angosciosi, Graham Everley, riluttante Lord Rothvale, ritorna da un lungo soggiorno in Irlanda per occuparsi degli incarichi che lo attendono in Inghilterra. L’ultima cosa che immagina di trovare ad attenderlo è il suo destino: Imogene Byron-Cole, una ragazza tanto adorabile quanto perseguitata da un tragico passato. Graham non riesce a staccarsi da lei, e così la sposa, nonostante una serie sempre più intricata di problemi che minacciano di distruggere le basi stesse della sua intera esistenza.
Graham e Imogene iniziano il loro viaggio insieme, esprimendo il loro amore attraverso una serie di ritratti. L’arte li cattura del tutto e alla fine diventa la loro salvezza, poiché li aiuta a superare il profondo dolore della perdita, ispirando un capolavoro.





Salve Magnetici, ho letto per voi Raine Miller, che conoscevo per una precedente serie, ma come lei stessa ammette nella nota introduttiva, ha voluto presentarci il suo primo libro, un testo storico ambientato nel 1800.
 
Un’idea fissa spiccava su tutte le altre però. Mia... Imogene Byron-Cole era fatta per lui. Era perso. Già del tutto perso. E tutto ciò a cui riusciva a pensare... a sognare... tutto ciò che poteva vedere... era lei.
  
I protagonisti sono lord e lady Hartgrave, Graham e Imogene, due menti eccellentissime e affini. Due protagonisti innamorati dell'arte e del bello. Lui, secondogenito, eredita il titolo di Barone alla morte del primo fratello, avrebbe voluto essere un pittore, ma ha dovuto rinunciarci; lei, non di nobili origini, ma con una buone dote, conosce lui e diviene una perfetta baronessa. Il loro è  un matrimonio di amore puro che il destino deciderà di far incrinare a causa di segreti ed eventi spiacevoli.

«Saziatemi.» L’accontentò. E mentre lo faceva, meditava sulla parola da lei usata. Sazia... Ha detto sazia. Una scelta di parole interessante. Stesso suono iniziale e stesso numero di lettere della mia parola. Scopa, sazia, senti, brama, sesso, amore... semplici connotazioni. Parole. Le parole non cambiano nulla dei miei sentimenti per lei né in quello che faccio adesso. Ooooooh, dannazione! Voglio che non finisca mai.

Cosa dirvi, purtroppo la storia in sé non mi ha convinta. Ho trovato la narrazione eccessivamente lenta e anche i fatti raccontati sono stati non emozionanti. L'autrice  ha tessuto  una trama che poteva essere interessante, ma purtroppo non è  stato coinvolgente e simpaticamente attraente. I personaggi sono forse un po' troppo sfacciati per l’epoca. In alcuni tratti è  divertente e vi farà sorridere, ma ribadisco che non sono riuscita a entrare in sintonia con i personaggi. Resta comunque brava perché a livello storico non ha commesso alcun tipo di errore, ma è stata proprio la caratterizzazione dei personaggi a far andare fuori strada l’intera storia è le scene hot con relativi termini forse un po' troppo eccessivi per il periodo in cui è  ambientato il racconto. Il tutto con un prologo e un epilogo che lasciano a bocca aperta e varie situazioni lasciate aperte, forse per un seguito. Sicuramente leggero altro di lei, perché resta comunque una bellissima penna.

Assegno 3 petali anche se a malincuore.
 
 
«Meritare? Cosa intendete dire? Chi è che merita qualsiasi cosa? Il mondo non funziona in quel modo. Le cose sono come sono e basta. Ci siamo incontrati e ci siamo innamorati ed è tutto. Adesso siamo insieme, ora e per sempre, questo è un gesto che volevo fare per voi, perché vi amo e voglio rendervi felice. In ogni minuto. Sono felicissima che ne siate contento. Mi avete dato tantissimo, Graham. Farlo mi rende felice. Vi amo profondamente, con tutta l’anima.»
 
 Ringraziamo la CE per averci fornito l'Ebook
 
 
 
 
 
 

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