domenica 26 luglio 2020

Segnalazione a "Melody, la vestale di Inventia" di Roberta De Tomi



Genere: Urban Fantasy
Editore: Indipendently published
Data d'uscita: 6 Aprile 2020
Pagine: 52
Prezzo: e-book 0,99 cartaceo flessibile 4,15

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Tre desideri: sono quelli richiesti a Melody, una brillante e dolce quattordicenne, dal bizzarro Bambino dei Desideri. Orfana dei genitori a causa di un incidente stradale dal quale è miracolosamente sopravvissuta, la ragazza non riesce a non avere altro desiderio se non quello di poter riabbracciare mamma e papà. Giorno dopo giorno, però, proprio grazie allo strano bambino - e alla sua innata creatività - Melody inizia a recuperare frammenti di memoria. C’è però un nemico, viaggiatore del tempo e tra i mondi paralleli, che incombe su di lei. La ragazzina si trova spesso sola e sospesa nell’oblio, in bilico sul filo del rasoio della scelta obbligata. Riuscirà a capire il senso degli accadimenti? I desideri sono davvero la salvezza di Melody e degli esseri umani?







Incipit – Estratto 1
Intro - Una voce tra le foglie d’autunno
«Devi esprimere tre desideri.» «Lo so! Cheppalle!». Lo gridò a tutti i venti possibili, stringendosi nel trench color fango, più per timore di quello che stava accadendo (di nuovo!) che per l’umidità dell’autunno appena iniziato. Un fruscio attirò la sua attenzione verso i rami dei Bagolari e dei Noccioli del Parco degli Scoiattoli. In alcuni punti le estremità si sfioravano come le dita di due timidi innamorati. I rami oscillarono all’improvviso, come se qualcuno li avesse percorsi in tutta la lunghezza. Sicuramente uno dei codosi, come chiamava di solito gli scoiattoli. Melody portò le mani ai lati della bocca. Congiunse le punte delle dita poco sopra alla piccola e odiata gobba del naso, richiamando così la forma di un megafono. «Ehilà? Ci sei?!». Fece una piroetta, mentre la bruma calava dall’alto, come un sipario fastidioso. «Insomma, vuoi mettere fuori il muso?». Scrutò ogni dettaglio del parco, invaso da un silenzio innaturale. Sentì il battito del cuore sincronizzarsi con il tic-tac dell’orologio da polso. Melody si guardò intorno, cercando di mettere a fuoco le forme più vicine a lei e non ancora strette nella morsa della nebbia. «Ehi, bambina, voltati!». Di nuovo, la voce infantile, leggermente rauca, le rammentò la sua presenza. Lei fece come le era stato chiesto, tenendo sul volto la smorfia indispettita. «E che cavolo! Qui dove? E, soprattutto, bambina un corno!». Melody sistemò una ciocca ribelle dietro l’orecchio. Avanzò mettendo da parte ogni paura, fino a quando uno sbuffo di vento non la privò del berretto di lana. «Ma porcaccia… pure il vento ci si mette?». Vide beccheggiare il copricapo e poi ricadere su un cumulo di foglie morte. In quel punto la nebbia era meno densa rispetto al resto del parco. Che strano!


Estratto 2
Una caduta nel vuoto, una capriola, un atterraggio sulle ginocchia. Al tocco con il pavimento di marmo, i piedi infilati nelle sneakers arancioni assunsero la forma di un paio di zampe caprine. Una sottile peluria marrone si sostituì ai jeans che avevano avvolto le gambe dal momento in cui era uscito sulla Terra. Sui fianchi ricadeva ancora il bomber di tela verde che creava un curioso contrasto tra la parte superiore umana e la parte inferiore animale. «Djamila, sono qui.» Si chinò davanti a una donna circonfusa da una luce dorata che si accedeva e spegneva come un lampione in esaurimento. Illuminava a tratti i rilievi della pelle, simili a crepe su un terreno secco. Djamila lo apostrofò, severa: «Arteris, possibile che in tre mesi la ragazza non abbia espresso un solo desiderio? L’inverno finirà presto, e se non porterai a termine il tuo impegno, Melody non potrà trasformarsi e noi appassiremo come le foglie in autunno». Il piccolo chinò la testa: «Sono desolato, ma la ragazza è una testona». «Lo so, purtroppo. L’amnesia l’ha destabilizzata.» «Alcamo ha ottenuto quello che voleva.» «Purtroppo, è come dici.» Arteris si strinse le mani. «Se solo quella sera fossi arrivato prima.» «Non ce l’avresti fatta. L’incanto di Alcamo era impossibile da contrastare. Tu hai fatto il possibile.» La Dama si agitò. «L’importante era salvare Melody. E ci sei riuscito benissimo.»









Nata negli anni Ottanta, cresciuta a libri, anime, film più o meno trash e musica New Wave, Metal e Hip-Hop, scrive da sempre - online dal 2007 - gestendo blog come lapennasognante.blogspot.com e scrivendo articoli di varia. Tra i suoi lavori: “Come sedurre le donne” (HOW2 Edizioni, 2014), “Chick Girl – Azalee per Veridiana” (Delos Digital, 2016). “Alice nel labirinto” (DAE, 2017), ha ricevuto il secondo premio ex-aequo all’interno del Trofeo Cittadella per il miglior romanzo fantasy 2019. Il romanzo ha ispirato il booktrailer musicale “I’m a prisoner” dei NovelToy, diretto dal regista Giulio Manicardi. Di recente ha pubblicato i racconti lunghi: “Laura nella stanza” (thriller, con e senza finale, 2019) e “Melody, la Vestale di Inventia” (urbanfantasy, 2020), mettendolo a disposizione per il download gratuito in occasione della quarantena.

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