martedì 14 luglio 2020

Recensione a "Ti sei scordato di me?" di Mhairi McFarlane



Genere: Chick Lit
Editore: HarperCollins Italia
Data d'uscita: 25 Giugno 2020
Traduzione: Angela Fato
Pagine: 448
Prezzo: e-book 6,99 cartaceo flessibile 14,25

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Il primo amore non si scorda mai… o no?
Non c’è niente di peggio che essere licenziati dal peggior ristorante della città, tranne forse arrivare a casa del proprio fidanzato e sorprenderlo a letto con un'altra. Per riprendersi dalla doppia umiliazione di essere stata piantata in asso due volte in un solo giorno, Georgina accetta il primo lavoro che le offrono: fare la barista in un pub che ha appena aperto i battenti. C’è un solo problema: uno dei due proprietari è il ragazzo di cui si era follemente innamorata a diciotto anni. E per giunta non si ricorda di
lei. Per niente. Ma in fondo Georgina ha degli amici fantastici e una favolosa pelliccia rosa… cosa potrebbe volere di più? Lucas McCarthy non solo è più affascinante che mai, ma è anche diventato un uomo di successo, con una fiorente attività e persino un cane simpaticissimo. Rivederlo è un duro colpo per la già bassa autostima di Georgina, e oltre a sottolineare l’incertezza del suo burrascoso presente riporta in superficie un penoso segreto del passato. Soltanto lei sa che cosa è successo dodici anni prima, e perché da allora i ricordi non hanno mai smesso di tormentarla. Ma forse non è troppo tardi per la verità… e nemmeno per una seconda chance con l’unico uomo che abbia mai veramente amato.
Dall’irresistibile penna di Mhairi McFarlane, una storia appassionante, divertentissima e deliziosamente romantica, perfetta per chi ha amato Bridget Jones.




Era da un po' di tempo che non mi capitava un romanzo così, una storia e basta, solo sentimenti (amore, amicizia, rimpianto, tradimento) ma raccontati fluidamente, proprio come se potesse accadere ad ognuno di noi. Georgina e Lucas si conoscono alle superiori ma, per una serie di circostanze che scopriremo solo alla fine della storia, il loro amore si interrompe. Georgina ci sembra la tipica trentenne anglosassone che non ha ancora deciso cosa fare della sua vita: in realtà il suo è solo un modo per difendersi dal dolore di aver perso suo padre, suo punto di riferimento. Ha una mamma e una sorella che la vedono solo come una “tipica bionda sciocca con un cappotto di pelliccia rosa” e lei si nasconde dietro questa sorta di stereotipo per non soffrire. Di Lucas ci viene detto attraverso le voci degli altri protagonisti, ma non capiamo mai a fondo il perché di certi suoi comportamenti, e questo rallenta la storia. Alcuni aspetti di questo romanzo sono molto lontani da noi: quel bere continuo con gli amici, le “stand-up night” che da noi quasi non esistono, il viaggiare per ore con il treno, ma mi è piaciuto come l’autrice li ha inseriti nel racconto. La storia è narrata dal solo POV di Georgina ma è molto scorrevole; i dialoghi con Lucas riescono a farci capire in parte anche il suo punto di vista. Insomma, se volete leggere un bel romanzo su una storia d’amore, lacrime (ma non troppe) e amicizia questo è quello che fa per voi.

“Stavo pensando….. ora che abbiamo chiarito il nostro passato……… stavo pensando se posso fare di nuovo parte del tuo presente”.

Quattro petali per un racconto un po' alla Bridget Jones, ottima lettura per questa estate.
Ringraziamo la CE per averci fornito l'Ebook


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