venerdì 31 luglio 2020

Recensione a "Sesso, Hawaii e clichè" di Barbara Parodi




Genere: Chick Lit
Editore: O.D.E. Edizioni
Data d'uscita: 30 Luglio 2020
Pagine: 134
Prezzo: e-book 2,99

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Prefazione a cura di Livia Sarti. Se esistesse un incipit adatto a questa storia, parafrasandone uno famoso, sarebbe il seguente: È una verità universalmente accettata che se nella casella della posta trovi una busta quadrata in carta spessa e di colore avorio qualcuno che ti conosce ti vuole male. Tutto ha avuto inizio con quella dannata lettera, ma diamine! Se tornassi indietro l'aprirei ancora cento volte.




Fresco, estivo e romantico, ma non troppo, questo romanzo scritto da Barbara Parodi, è una bella sorpresa. La protagonista è Mina, che, tornata da un viaggio di lavoro, riceve un invito inaspettato: la sua migliore amica Sara si sposa con il suo fidanzato storico, Matteo. Così, dopo un primo momento di stupore, Mina accoglie la notizia felice per la sua amica, e vola alle Hawaii dove è stato organizzato il matrimonio. Quando anche Matteo arriva alle Hawaii, Mina, che non lo vedeva da qualche anno, ne rimane affascinata.

“Più mi costringevo a mettere da parte quei pensieri infantili su Matteo, più il suo viso tornava prepotente nei miei pensieri”.

La protagonista farà di tutto per sopprimere i suoi sentimenti, anteponendo, come ha sempre fatto, l'amicizia di Sara ai suoi desideri. Riuscirà a nascondere i suoi veri sentimenti? Inoltre Sara e Matteo sono davvero felici di convolare a nozze? È una lettura scorrevole e molto piacevole, scritto molto bene, lo stile è frizzante ed irriverente, in alcuni frangenti, davvero esilarante.

“Lo sapevo che non avrei dovuto fare pipì, dannazione... ero stata morsa da un cazzo di ragno sulla patata. Karma di merda.”

Tratta delle problematiche legate ad un tipo di lavoro un po' particolare, ma senza risultare pesante, anzi, il tutto è alleggerito dalla forza e schiettezza della protagonista, che non si lascia mettere i piedi in testa e si confronta a testa alta con tutti. I personaggi sono ben caratterizzati: Mina è molto simpatica, passionale, sfrontata e decisa, usa un linguaggio molto colorito e affronta la vita contando solo su se stessa; al contrario Sara è molto pudica e “angelica” , all'apparenza, ma non è così limpida come si potrebbe pensare; Matteo, invece, mi dà l'idea dell'uomo eternamente indeciso che ha paura di sbagliare e che quindi rimane in un'impasse infinita. La location rappresenta l'estate per eccellenza, molto suggestiva e solare. Mentre leggevo mi è venuto in mente un vecchio proverbio “l'apparenza inganna”, che sembra calzare a pennello per questo bel racconto, pieno di cliché, come dice il titolo, ed anche ricco di buoni sentimenti. Una bella lettura estiva che consiglio sicuramente.
Ringraziamo la CE per averci fornito l'Ebook







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