Come ci è finito in quel saloon, e perché quel bruto col cappellaccio da cowboy lo sta aggredendo? Davide non ricorda nulla, né ha il tempo per rifletterci. Certo il cielo grigio nel quale brillano costellazioni rosse sangue non promette nulla di buono. Possibile che quel luogo alieno sia realmente l’oltretomba, un dannato purgatorio-western, così come gli vogliono far credere i bizzarri componenti del gruppo capeggiato dallo stregone voodoo che lo salvano dalle grinfie del suo aguzzino? Un macumbeiro al soldo di un Dio avvolto dall’anonimato, che gli promette, niente meno, di poter tornare alla sua vecchia vita e dai propri cari. Ogni atto magico però necessita di adeguate offerte di sangue, e Davide lo scoprirà a proprie spese, trovandosi innanzi a scelte che determineranno il futuro della sua stessa anima. La via è sangue. La magia anche.
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