Prendere una sbandata con i fiocchi per la preside del liceo della propria figlia e avviare una comoda, ma segreta, non-relazione a sfondo sessuale, potrebbe rivelarsi un tantino impegnativo, soprattutto se, a causa di un divorzio fuoco e fiamme, non si conosce affatto questa figlia dalla vita sociale pari a zero e si vive in una città di provincia. Ecco ciò che accade a Michele Bastiamante, editore di successo, e a Nera Valdraghi, preside di un liceo. La disinvoltura di Michele si scontrerà con il perbenismo di Nera in uno scambio tra il serio e il faceto che ridisegnerà la vita di entrambi. La sua accompagnatrice scostò la porta, lui entrò e la prima immagine che ebbe della preside del liceo scientifico “Niccolò Copernico” fu il suo fondoschiena. Il suo magnifico fondoschiena, per essere precisi. La donna era china a novanta gradi in una posizione piuttosto precaria che le consentiva, però, di armeggiare con i fili del computer che pendevano tra il muro e la scrivania. «Ma porco giuda, Cavalli» imprecò, «si può sapere chi ha incasinato così i fili?» Michele tossì. Gli sembrò la cosa più elegante da fare per segnalare che non era Cavalli. La donna si tirò su di scatto, rivelando, come seconda immagine, una chioma rossa, lunga e tutt'altro che adatta al ruolo di dirigente scolastico. Perfettamente in pendant con il fondoschiena, però. Infine, girandosi, esibì il viso, un ovale bello e freddo, con due occhi metallici e chiarissimi che mettevano in ombra tutto il resto. Anche il fondoschiena, il che era tutto dire. «Michele Bastiamante?» domandò. Non sembrava per nulla imbarazzata dall'essere stata sorpresa a imprecare come un carrettiere. «Sono io.»
Mercoledì, il nuovo romanzo di Rebecca Quasi, un’autrice che io apprezzo molto, mi piace come scrive. Anche stavolta non ha disatteso le mie aspettative. Una storia da capire fino in fondo, non il classico romance smielato, ma una vicenda più matura che sboccia giorno per giorno. Oltre alla storia d’amore vi è anche la storia tra un genitore e una figlia che si ritrovano a vivere insieme dall'oggi al domani. Certo, avere a che fare con un adolescente per di più con opinioni diverse dal resto dei suoi coetanei è ancora più complicato. Michele non è mai riuscito ad andarci d’accordo, soprattutto grazie all'ingombrante presenza della madre. Eppure vuole fare del suo meglio. Per prima cosa si fa aiutare dalla sua vicina, una ragazza di ventitré anni che sicuramente ne sa qualcosa in più di adolescenti. Riconosce in lei una figura su cui può fare riferimento, soprattutto dopo l’incontro con la preside che l’ha messo a conoscenza delle condizioni scolastiche della figlia. Quindi Angelica farà in modo di modificare Eugenia esteriormente e, spera, anche interiormente. L’incontro con la preside ha scosso Michele non solo per via della figlia, ma soprattutto per il suo modo di fare e l’attrazione che ha percepito nei suoi confronti. Lui è sicuro di sé e fa in modo di corteggiarla senza forzare la mano, in fondo è sempre la preside della figlia.
Era un uomo sicuro di sé, lo si capiva da come occupava lo spazio e da come guardava le persone, ma soprattutto dal fatto che non trovava giustificazioni per i propri errori.
Michele e Nera sono due protagonisti diversi, hanno una storia diversa eppure riescono ad amalgamarsi alla perfezione. Lei, abituata a vivere in una piccola città, non riesce a lasciarsi andare, allora tiene a distanza Michele convincendosi che la loro sia solo una storia puramente fisica, eppure…
«La nostra non-relazione.» «È andata, Nera. È finita nel momento in cui mi hai provato la febbre.»
Beh, di cose da dire ce ne sarebbero tante, perché come dicevo all'inizio non si tratta del classico romance, ma si tratta di una storia da assaporare e comprendere. Vengono messi in evidenza vari argomenti, tra cui il rapporto padre figlia, il bullismo, l’amicizia, l’amore e tanto altro. Un romanzo davvero ben fatto e completo, non ci sono pause noiose, le descrizioni non sono pesanti, un mix perfetto insieme. Complimenti davvero alla scrittrice per aver scritto questa bellissima storia. Buona lettura.
Michele la vedeva in profondità e non era mai successo prima, ed era bello ed era potente . E faceva paura. Ma metteva coraggio. Nera si alzò per sparecchiare, le serviva un diversivo.
Ringraziamo Rebecca Quasi per averci fornito l'Ebook
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