Genere: Suspense Romance
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 1 Ottobre 2019
Pagine: 292 (e-book)
Romanzo autoconclusivo
San Francisco 2019.
Che cosa succederebbe se mandassero una psicologa dalla lingua al vetriolo a girare un documentario in un carcere di massima sicurezza? E se il detenuto a lei assegnato fosse un pericoloso criminale soprannominato la bestia? Di sicuro non mancherebbero gli scontri, ma se a entrare in gioco è anche l’attrazione, allora le cose potrebbero complicarsi irrimediabilmente. Dovranno collaborare un solo mese per arrivare al loro scopo: uno sconto di pena per lui, migliaia di dollari per lei, ma il contesto denigrante, la strafottenza di lui e i mille misteri che aleggiano nell’aria metteranno a dura prova i nervi della Dottoressa. Emma dovrà scendere a patti con il suo passato, ma anche Bryce dovrà fare i conti con la sua sete di vendetta.
Cosa si nasconde tra le vecchie mura del carcere? E Bryce Reed è davvero la bestia che tutti credono? Forse non tutto è come sembra e magari i ruoli potrebbero invertirsi.
Intrighi, bugie, misteri e passione sono gli ingredienti di questo romanzo.
“Quando brami una cosa fino a farti fottere il cervello puoi arrivare a commettere gravi errori pur di ottenerla…”
Bryce Reed.
Un animo onesto quando viene offeso si irrita più del normale.
Oggi vi parlo dell’ultimo libro di Ylenia Luciani, The Beast e già il titolo è tutto un programma.
Avevo letto il suo precedente lavoro, ma con questo posso affermare che mi ha sconvolta.
L’ambientazione non è di quelle che solitamente accompagnano i romanzi, per questo motivo l’ho
trovata ancora più accattivante. Un detenuto, Bryce, a cui viene proposto di partecipare a un
documentario per vedere le reazioni del corpo e della mente quando sono sottoposti a forte stress,
farsi rivoltare emozioni e cervello da una psicologa, il tutto per uno sconto di pena, il tutto per la
sua vendetta. Sì, perché da quando è stato chiuso in carcere ha subìto in silenzio, più o meno, in
attesa di poter uscire e prendersela con chi deve pagare per la sua perdita. Emma, una lingua
tagliente che l’ha aiutata a sopravvivere nella giungla di questo mondo. Fugge da un passato
scomodo che al momento opportuno tornerà per trarla in salvo. Il loro incontro creerà una
detonazione che ha i giorni contati, ma che sarà vissuto in pieno, si faranno travolgere dalle
sensazioni e dalla rabbia… dove li porterà la fine di questa avventura?
«Foster, dannazione, gira la tua testolina e guardati intorno. Poco fa hai dato un quadro
perfetto di dove sono rinchiuso. Sono in isolamento, il mangiare è brodaglia per maiali, c’è puzza
di marcio e non posso fare nessuna attività, mi hanno negato persino le sigarette quei maledetti.
Come puoi pensare che ci sia qualcosa di peggio?»
Questo per me è il migliore romanzo dell’autrice, tesse intorno a una storia che appare banale, una
serie di complicati intrecci, denuncia i soprusi che avvengono nei carceri, gli abusi sui bambini che
spesso i genitori non capiscono di fare loro, le brutture a cui spesso vengono sottoposti i figli di
nessuno e il peso di un cognome che troppo spesso è scomodo. Il tutto condito da scene di sesso che
non sono mai volgari, ma mantengono un fuoco vivo per tutto il libro. A metà non riuscivo a
staccarmi perché dovevo sapere cosa accadeva ai due protagonisti. La scelta del doppio pov è senza
dubbio azzeccata, come la presenza di alcuni pov che rappresentano gli altri personaggi coinvolti.
La scrittura è fluida ed elegante, il libro scorre veloce. Sono stata pervasa da tante emozioni durante
la lettura, ma una ha predominato su tutti la speranza che a ogni persona sia destinata una seconda
possibilità . Complimenti Ylenia e spero di leggere al più presto ancora altro di tuo.
Saluti da Cristina
Le parole che José mi disse il giorno, prima di scendere dall’auto, risuonano nella mia testa:
solo una donna può fottere un Reed… Ma io, invece, non mi farò fottere da lei, da una donna che
rivedrò solo per lavoro e dopodiché sparirà per sempre dalla mia vita… Io avrò la mia libertà.
Ringraziamo Ylenia per averci fornito l'Ebook
Un animo onesto quando viene offeso si irrita più del normale.
Oggi vi parlo dell’ultimo libro di Ylenia Luciani, The Beast e già il titolo è tutto un programma.
Avevo letto il suo precedente lavoro, ma con questo posso affermare che mi ha sconvolta.
L’ambientazione non è di quelle che solitamente accompagnano i romanzi, per questo motivo l’ho
trovata ancora più accattivante. Un detenuto, Bryce, a cui viene proposto di partecipare a un
documentario per vedere le reazioni del corpo e della mente quando sono sottoposti a forte stress,
farsi rivoltare emozioni e cervello da una psicologa, il tutto per uno sconto di pena, il tutto per la
sua vendetta. Sì, perché da quando è stato chiuso in carcere ha subìto in silenzio, più o meno, in
attesa di poter uscire e prendersela con chi deve pagare per la sua perdita. Emma, una lingua
tagliente che l’ha aiutata a sopravvivere nella giungla di questo mondo. Fugge da un passato
scomodo che al momento opportuno tornerà per trarla in salvo. Il loro incontro creerà una
detonazione che ha i giorni contati, ma che sarà vissuto in pieno, si faranno travolgere dalle
sensazioni e dalla rabbia… dove li porterà la fine di questa avventura?
«Foster, dannazione, gira la tua testolina e guardati intorno. Poco fa hai dato un quadro
perfetto di dove sono rinchiuso. Sono in isolamento, il mangiare è brodaglia per maiali, c’è puzza
di marcio e non posso fare nessuna attività, mi hanno negato persino le sigarette quei maledetti.
Come puoi pensare che ci sia qualcosa di peggio?»
Questo per me è il migliore romanzo dell’autrice, tesse intorno a una storia che appare banale, una
serie di complicati intrecci, denuncia i soprusi che avvengono nei carceri, gli abusi sui bambini che
spesso i genitori non capiscono di fare loro, le brutture a cui spesso vengono sottoposti i figli di
nessuno e il peso di un cognome che troppo spesso è scomodo. Il tutto condito da scene di sesso che
non sono mai volgari, ma mantengono un fuoco vivo per tutto il libro. A metà non riuscivo a
staccarmi perché dovevo sapere cosa accadeva ai due protagonisti. La scelta del doppio pov è senza
dubbio azzeccata, come la presenza di alcuni pov che rappresentano gli altri personaggi coinvolti.
La scrittura è fluida ed elegante, il libro scorre veloce. Sono stata pervasa da tante emozioni durante
la lettura, ma una ha predominato su tutti la speranza che a ogni persona sia destinata una seconda
possibilità . Complimenti Ylenia e spero di leggere al più presto ancora altro di tuo.
Saluti da Cristina
Le parole che José mi disse il giorno, prima di scendere dall’auto, risuonano nella mia testa:
solo una donna può fottere un Reed… Ma io, invece, non mi farò fottere da lei, da una donna che
rivedrò solo per lavoro e dopodiché sparirà per sempre dalla mia vita… Io avrò la mia libertà.
Ringraziamo Ylenia per averci fornito l'Ebook
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