sabato 18 maggio 2019

Recensione a "Dita come farfalle" di Rebecca Quasi



Genere: Storico
Casa Editrice: Dri Editore
Pagine: 224
Prezzo: ebook 2.99 - cartaceo 14.15
Data Uscita: 18 Novembre 2018











“- Ho diverse residenze di cui potrete disporre in... seguito.- precisò lui.
Caroline sollevò allora lo sguardo e si permise di osservare il volto del suo futuro marito.
Colse immediatamente il senso di quella frase.
Le stava in pratica dicendo che non erano obbligati a vivere insieme, che lui non se lo aspettava né lo desiderava e che lei avrebbe potuto scegliere un'altra residenza in seguito, cioè una volta rimasta incinta..”





Londra. 1818.



Per Lady Caroline Webster, figlia del duca di Clarendon, è naturale sposare per convenienza James Cavendish, duca di Rothsay. E non trova nulla di anormale nemmeno nell'essere del tutto ignorata da lui dopo le nozze. Del resto, unico scopo della loro unione è il mantenimento del casato e il concepimento di un erede, obiettivo che richiede sporadica e taciturna applicazione.
Il tranquillo menage precipita quando, in seguito a un aborto spontaneo, Caroline scopre che suo marito non è l'uomo freddo e posato che si è sforzato di apparire. 

Dopo numerosi successi e continui apprezzamenti entusiastici da parte dei lettori, Rebecca Quasi si cimenta, aggiungiamo noi con successo, in un Regency vero e proprio.
Pur rispettando i canoni stringenti di questo particolare genere, riesce a dare vita ai suoi personaggi, descrivendoli accuratamente dal punto di vista sia psicologico che emozionale, rendendoli autentici e veramente interessanti. Come del resto aveva già dimostrato di saper fare egregiamente nelle sue pubblicazioni più contemporanee. 










Nella Londra ottocentesca i matrimoni di convenienza erano all’ordine del giorno. Raramente ci si sposava per amore, era piuttosto un vero e proprio contratto, come per Caroline e James, i protagonisti di questo libro.
La storia inizia con il duca che decide che deve trovarsi una moglie: la perfetta donna che si occupa della casa e di generare un erede, ecco tutto. La miglior acquirente è la figlia del duca, Caroline, composta, educata, raffinata e severa nel portamento. Una donna così non crea problemi e si attiene ai suoi compiti.

Non c'erano stati accenni a sentimenti di nessun genere, né stravaganti elogi della fanciulla. A lui serviva una moglie, a lei serviva un marito. Lei era figlia di un duca e lui era un duca. Entrambi avevano ricevuto un'ottima educazione rispondente ai ruoli che occupavano e che avrebbero occupato in futuro, pertanto era molto naturale e sensato che si unissero in matrimonio.


Così, un pomeriggio, mentre lei si trova nel salotto, entra il duca, le fa la richiesta e così viene fissata la data, senza nessuna emozione, come se fosse una cosa priva di senso.
Le nozze vengono anticipate a causa del malanno della madre di lei. Una volta sposati, James è chiaro: lei può fare ciò che vuole a patto che stiano lontani, nessun coinvolgimento. Lui è freddo e distaccato, ma la compita Caroline non ha problemi, sa qual è il suo compito. Il primo passo è quello di adoperarsi per generare un erede. Ma anche lì non c’è passione, solo un incontro fugace e senza sentimento. La cosa va bene, Caroline già sente che dentro di sé qualcosa sta cambiando e decide che questo figlio lo crescerà da sola e lontana dal duca, che tanto non è mai a casa. Ma il destino a volte non è favorevole. Una brutta perdita costringe Caroline a vedere le cose in maniera diversa. La sua educazione e rigidità si sgretolano cedendo il posto a una forza che la porterà a un grande cambiamento.

Siete una ribelle, Vostra Grazia, una ribelle e un'anarchica, se me ne fossi accorto in tempo, non vi avrei mai chiesto di sposarmi. Grazie a Dio, però, non me ne sono accorto.

Nel frattempo scopre qualcosa di agghiacciante che rompe definitivamente il rapporto tra lei e il duca.
All’inizio della lettura ho odiato il comportamento di James. Freddo, senza amore e senza la voglia di conoscere la sua consorte. Ma con lo scorrere della lettura ho compreso i motivi per cui la scrittrice ha delineato una figura così distaccata. C’è un motivo che scoprirete e che vi farà anche modificare il vostro pensiero su di lui e su tutta la faccenda.
È come se ci fossero due romanzi uniti, due vicende incastrate: la prima parla di due persone legate ai vincoli che la società detta, mentre nella seconda parte due persone che combattono per avere ciò che vogliono e costruire qualcosa di duraturo e passionale.
Non posso raccontarvi molto perché di cose da scoprire ce ne sono tante. La scrittrice ha saputo descrivere benissimo i vari stati d’animo e i cambiamenti che entrambi hanno avuto. Si percepisce, pagina per pagina, la lenta consapevolezza che entrambi hanno verso l’altro. Un susseguirsi di vicende che li porteranno a essere vicini e scoprire che la vita, a volte, ti mette davanti le persone giuste e che non sempre le cose vanno come la società impone. Complimenti alla scrittrice per il suo modo di scrivere, scorrevole e lineare, che ti fa appassionare alla lettura.
Alla prossima.


-Mi sto innamorando di te, Caroline. Cerca di abituarti, non sarà più una cosa molto educata il nostro matrimonio. - le confessò James senza smettere di baciarle i capelli. - È molto sconveniente. - rispose lei.



Ebook acquistato



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