venerdì 1 febbraio 2019

Recensione a "Sotto un cielo di cenere" di Brandon Witt




Genere: Contemporaneo
Editore: Triskell Edizioni
Data d'uscita: 3 Dicembre 2018
Pagine: 374
Prezzo: eBook 5,99

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Più di dieci anni dopo aver lasciato il Colorado per frequentare il college e fuggire dal suo passato, Isaiah Greene vi fa ritorno e si costruisce una vita a Denver come insegnante di sostegno. Quando conosce Ben Woods, il mentore di uno dei suoi studenti, l’attrazione è immediata. La rivelazione che sono entrambi reduci da un’infanzia traumatica crea un forte legame tra loro.
Cresciuto da una nonna violenta, Ben è un ex tossicomane che ha trovato una nuova famiglia nel capo dell’impresa di costruzioni dove lavora, Hershel, e in suo marito, Daniel, la drag queen ManDonna. Aggiungere Isaiah alla sua vita gli permette di intravedere un futuro che non aveva neanche mai sognato di poter avere.
Isaiah e Ben sono entrambi dei sopravvissuti, ma quando il senso di colpa apre una frattura tra loro, il passato minaccia di distruggerne la relazione.
Ben e Isaiah intraprendono un viaggio alla scoperta di loro stessi. Anche se in certi momenti il loro percorso sarà difficile, l’amore e l’umorismo troveranno il modo di portare luce tra le tenebre.







Buongiorno magnetiche, oggi vi parlerò di “Sotto un cielo di cenere”, di Brandon Witt, edito Triskell Edizioni.

Dopo aver letto “Infine cadono le stelle”, ormai un po’ di tempo fa, e averlo decretato uno degli MM più belli mai letti, ero molto curiosa di conoscere questa nuova opera di Witt. Non sapevo che cosa aspettarmi, ero convinta, però, di trovare, all’interno del testo, tante emozioni, e così è stato. “Sotto un cielo di cenere” è un romanzo bellissimo, scritto altrettanto bene, in una maniera realistica e cruda, senza abbellimenti, ed è proprio questo aspetto che amo nell’autore. Il suo stile è un pugno allo stomaco, entra sotto pelle.
“Sotto un cielo di cenere” parla di due bambini, poi uomini, rovinati da un’infanzia difficile. All’inizio credi che le due storie siano separate e che i due protagonisti debbano solamente far pace con i loro demoni per abbracciare l’amore che sentono l’uno verso l’altro, invece, a un certo punto, ti ritrovi catapultata all’interno di un vortice, e stenti a credere che la vita sia così meschina. Però, come in tutte le cose, anche in questo caso c’è un perché, un nesso profondo e un intreccio che vi farà inumidire gli occhi (io ho proprio pianto, in certi punti.)

I protagonisti indiscussi sono Isaiah, un uomo con un senso di colpa grande come il suo cuore. Insegnante di sostegno e uomo riservato, non riesce a lasciarsi il passato alle spalle.
Quando incontrerà Ben, il mentore di uno dei suoi studenti, una strana alchimia li ammalierà entrambi.
Ben è un ragazzo complicato. Orfano di entrambi i genitori, viene cresciuto da una nonna poco materna, e credetemi, se avessi potuto entrare nel libro, non so che cose le avrei fatto. Difficilmente ho odiato qualcuno come quella donna infame.
I personaggi secondari sono un elemento importantissimo, faranno da collante e vi strapperanno anche qualche risata. ManDonna mi ha fatto veramente morire con le sue battutine e il suo outfit estroso.
Anche Charity, la coinquilina di Isaiah, è un bel personaggio, allergica a tutto e appassionata di pomodori in scatola.
Aaron, infine, è un ragazzino problematico, con scatti d’ira apparentemente senza motivo, ma è solamente un adolescente lasciato a se stesso, in una famiglia affidataria che non gli vuole bene. Mi sono affezionata a quel piccolo teppista.


C’è una citazione che voglio riportarvi, quella che secondo me racchiude un po’ tutto il libro, almeno l’interpretazione che gli ho dato io.

“...fu l’amore. È l’amore il trigger. Avere la nausea dei trigger è il trigger.”

Estrapolata dal contesto non ha molto senso, lo so, però dopo aver letto il romanzo assumerà tutta un’altra faccia.

Assolutamente 5 petali. Gliene avrei dati anche di più. Racchiudere il giudizio in un punteggio è veramente limitante per un libro intenso come questo.





  Grazie alla CE per averci fornito l'eBook.





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