venerdì 1 febbraio 2019

Recensione a "Non ti lascerò andare" di Brian Payton



Genere: Romance
Editore: Edizioni Piemme
Data d'uscita: 16 Ottobre 2018
Pagine: 274
Prezzo: eBook 9,99 - cartaceo 16,06





 «Come Il paziente inglese, un grande romanzo di guerra e amore.» BBC2

1943. Mentre in Europa imperversa l'inferno, in America il giornalista John Easley assiste impotente alla violenza con cui la Storia si abbatte sulle vite delle persone: ora che suo fratello è caduto in battaglia, nulla ha più senso per lui, neppure il tenero amore di sua moglie Helen. È per questo che, in un folle tentativo di vendicare l'onore del fratello, John decide di partire verso il Nord, lasciando Helen nel momento più delicato della guerra, per documentare quello che, all'insaputa di tutti, sta accadendo laggiù.
Nelle gelide isole Aleutine, atolli dimenticati nel mare tra l'Alaska e la Siberia, si sta infatti consumando un capitolo del conflitto mondiale che il governo americano ha tutto l'interesse a tenere nascosto. L'invasione giapponese dell'arcipelago è l'unica ad aver avuto luogo in territorio statunitense in tutta la guerra e John vuole essere lì, in prima linea, per raccontarla agli americani. Ma quando il suo aereo viene abbattuto, il reporter si ritroverà preda di elementi la cui furia non ha mai conosciuto riposo, in territori estremi e inclementi. Tremila miglia più a sud, intanto, Helen ha preso una decisione: andare in cerca di John e riportarlo a casa, trovando il coraggio di superare ogni barriera, e abbandonare la sicurezza dell'unica vita che conosce. Perché a volte la determinazione di un amore può essere più forte del destino.
Sullo sfondo della Seconda guerra mondiale, una grande storia d'amore, sacrificio e idealismo, che illumina la fragilità della vita e il grande potere del vero amore.








Ciao a tutti, oggi ho l'onore di recensire un libro davvero emozionante!
Ho appena finito “Non ti lascerò andare” di Brian Payton e diverse emozioni si stanno facendo strada dentro di me.
Mi piace leggere storie ambientate durante la seconda guerra mondiale: quando finisco la lettura mi accorgo sempre di aver imparato qualcosa in più ed è quello che è successo anche questa volta!
Il libro narra la storia di Helen e John, ma soprattutto ci apre gli occhi su una parte della seconda guerra mondiale: nel 1942 infatti la guerra giunse nel Nord Pacifico, quando la marina giapponese bombardò le isole Aleutine dell'Alaska e un vasto numero di soldati giapponesi si impradonì delle isole di Attu e Kiska, occupandole.
Questi eventi sono sempre rimasti nell'ombra, ma hanno portato molta sofferenza nella storia del popolo di queste isole.
John Easly, importante reporter, dopo essere già stato in Alaska, nel 1943 vuole a tutti i costi tornarci per documentare questa parte della storia, nonostante sia vietata la permanenza dei giornalisti in quelle zone e andando contro anche al volere della moglie Helen, che lo aspetta a casa in ansia.
Il libro è costituito da capitoli che alternano le vicende di John, purtroppo disperso in Alaska dopo la caduta dell'aereo, e l'angoscia di Helen, che lo attende speranzosa a casa loro a Seattle.
Helen è un personaggio forte e coraggioso, mi ha sorpreso e ho apprezzato il fatto che, spinta dall'amore per il marito, non si perde d'animo e decide di andarlo a cercare fino in Alaska aggregandosi a un gruppo di donne nell' USO (United Service Organizations) un’associazione che, sotto forma di spettacoli teatrali, canzoni e balletti porta sollievo alle truppe di militari.

“Un anno fa, se le avessero chiesto dove sarebbe stata in quel momento, si sarebbe immaginata a spingere una carrozzina per il parco di Green Lake con John, a inspirare la delicata fragranza dei fiori di melo, cercando di capire come crescere bene il figlio senza l'aiuto o i consigli di una madre. Ma sa che tutti in quella base dovrebbero essere altrove. Quanti milioni di vite sono state dirottate dalla guerra? Le navi, i dollari e le morti si possono contare, ma non c'è matematica che regga per le perdite personali, le perdite silenziose e invisibili. E non esiste ricompensa.”

Helen ha una grande forza di volontà: si impegna nel ballo e nel canto e, pur non essendo una star, riesce bene durante le sue performance e cerca più informazioni possibili sul marito, chiedendo a varie persone durante i suoi spostamenti.
Nel frattempo assistiamo alla sofferenza di John, disperso in territori pericolosi, che con pazienza e forza d'animo cerca in tutti i modi di sopravvivere.
La storia di Helen e John è una di quelle storie che ti fanno stare col fiato sospeso fino alla fine, fino alle ultime pagine, sperando in un ricongiungimento di questa bellissima coppia e sperando che gli sforzi di entrambi non siano stati vani.

“Di nuovo si ritrova a gettare il cuore oltre l'ostacolo. Scavalca barriere, sfonda porte che le sono state chiuse in faccia. John è troppo intelligente per morire.”

L'autore è riuscito a unire l'amore e la dolcezza della coppia protagonista alla storia di guerra e sofferenza delle isole Aleutine, coinvolgendo il lettore senza mai essere pesante, anzi, alimentando l'interesse per le sorti dei protagonisti e per la storia di queste terre così lontane.
Personalmente ho amato questa storia, ho amato John e soprattutto Helen e ho chiuso questo libro con delle consapevolezze in più rispetto alla seconda guerra mondiale.
Non posso svelare altro, mi rimane solo di consigliare vivamente a tutti questa fantastica lettura!




Libro acquistato 



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