Titolo: Hope
Autore: Manuela Ricci
Editore: Self publishing
Pagine: 205
Prezzo: eBook 0,99
La speranza è una luce che ci illumina la strada
Jay Cooper aveva rimosso completamente quella notte, l’esatto istante in cui non solo è cambiato il suo stesso destino, ma anche quello della persona più importante della sua vita, Bryanna. L’uno l’ancora di salvezza dell’altro, ignari che le loro strade in passato avessero colliso fra loro distruggendo ogni cosa. E adesso, chiuso in quattro mura con il solo senso di colpa a tenergli compagnia, inizia a spogliarsi dei propri demoni ma a tormentarlo non è solo questo, ma il pensiero di due occhi azzurri che gli hanno drogato l’esistenza e rubato l’anima. Shay Miller, la sua compagna di corso all’accademia dei vigili del fuoco di Chicago, la stessa Shay che con un solo sguardo ha saputo vedere oltre il suo dolore, oltre ai suoi tormenti. Tutto sembra perduto, la sua vita è scandita unicamente dalla condanna che pende sulla sua testa, fino al momento in cui riceve una visita inaspettata e tutto cambia nuovamente. Come se qualcuno avesse rimescolato completamente le carte della sua vita concedendogli una seconda possibilità. Ma basterà per riprendersi ciò che gli hanno tolto? Per riconquistare la fiducia di chi l’ha perduta?
Jay Cooper aveva rimosso completamente quella notte, l’esatto istante in cui non solo è cambiato il suo stesso destino, ma anche quello della persona più importante della sua vita, Bryanna. L’uno l’ancora di salvezza dell’altro, ignari che le loro strade in passato avessero colliso fra loro distruggendo ogni cosa. E adesso, chiuso in quattro mura con il solo senso di colpa a tenergli compagnia, inizia a spogliarsi dei propri demoni ma a tormentarlo non è solo questo, ma il pensiero di due occhi azzurri che gli hanno drogato l’esistenza e rubato l’anima. Shay Miller, la sua compagna di corso all’accademia dei vigili del fuoco di Chicago, la stessa Shay che con un solo sguardo ha saputo vedere oltre il suo dolore, oltre ai suoi tormenti. Tutto sembra perduto, la sua vita è scandita unicamente dalla condanna che pende sulla sua testa, fino al momento in cui riceve una visita inaspettata e tutto cambia nuovamente. Come se qualcuno avesse rimescolato completamente le carte della sua vita concedendogli una seconda possibilità. Ma basterà per riprendersi ciò che gli hanno tolto? Per riconquistare la fiducia di chi l’ha perduta?
«Hai ragione...sono dove ho scelto di essere...qui!»
Vedo solo B voltarsi in uno scatto verso quella voce, la stessa che si aggrappa ancora una volta al mio cuore obbligandolo a fare una capriola ed un’altra ancora. Si, è questo che riesce a provocarmi soltanto nel sentirla.
«V-Vi lascio soli» esclama B sporgendosi verso di me per salutarmi con un bacio sulla fronte.
«Non è il caso...non abbiamo niente da dirci!» puntualizzo, dopo che questa mattina avevo sentito uscire dalla sua bocca fin troppo.
«Invece è qui che ti sbagli...devo dirti molto...» confessa. B accarezza la mia mano e si allontana. Percepisco la presenza di Shay, sento la sua voce che riesce ad occupare ogni centimetro di questa stanza ma non riesco a vederla per come sono messo. La tentazione di voltarmi, cercando di intravederla è tanta ma m'impongo di non farlo. Ho raccolto troppi pezzi di me stesso da quando è entrata nella mia vita che me ne servirebbe un’altra per rimetterli tutti insieme.
«Perché non vai dal tuo FUTURO MARITO?!» Stringo talmente forte la mascella mentre tiro fuori quella domanda che sento quasi dolore. Mi conosco, la ferirò più di quanto lei non abbia ferito me, lo sento, finiremo solo per distruggerci senza che ce ne rendiamo conto. Non potrò cancellare le parole nelle quali sono annegato mentre mi diceva che non conto nulla per lei, che voleva solo provare per capire, per essere certa della scelta migliore. E cazzo, fa troppo male, mi ha rovesciato come un calzino più di una volta.»
«Te l'ho appena detto...sono dove voglio essere Jay. Ho tante cose da dirti ma...» Sento che si avvicina, lo percepisco dal profumo che indossa che si fa più intenso. Potrei anche chiudere gli occhi ed essere attorniato da mille ragazze con la stessa fragranza e la riconoscerei comunque. Il modo in cui il profumo della sua pelle si sposa a quell'essenza la rende unica capace di spezzarmi solo con un battito di ciglia, come il battito delle ali di una farfalla che scatena un uragano dalla parte opposta dell’emisfero, ecco cosa sei Shay, più letale di qualsiasi droga.
«Non avvicinarti...per favore - supplico e mi rendo conto che lo sto facendo sul serio - Ti ha fatto cambiare idea il fatto che potessi essere morto in quell'incendio? - il suo silenzio mi attanaglia a tal punto che raccolgo le poche forze che ho - Allora? Rispondi!» tuono e la voce esce come strozzata, la testa mi scoppia ed il cuore, be’ quello ormai non cessa di martellare contro la gabbia toracica, ma non l'ascolto, non questa volta, come tutte le altre nelle quali mi sono solo ritrovato a farmi mille domande e forse...ora quelle risposte non m'interessano più.
Vedo solo B voltarsi in uno scatto verso quella voce, la stessa che si aggrappa ancora una volta al mio cuore obbligandolo a fare una capriola ed un’altra ancora. Si, è questo che riesce a provocarmi soltanto nel sentirla.
«V-Vi lascio soli» esclama B sporgendosi verso di me per salutarmi con un bacio sulla fronte.
«Non è il caso...non abbiamo niente da dirci!» puntualizzo, dopo che questa mattina avevo sentito uscire dalla sua bocca fin troppo.
«Invece è qui che ti sbagli...devo dirti molto...» confessa. B accarezza la mia mano e si allontana. Percepisco la presenza di Shay, sento la sua voce che riesce ad occupare ogni centimetro di questa stanza ma non riesco a vederla per come sono messo. La tentazione di voltarmi, cercando di intravederla è tanta ma m'impongo di non farlo. Ho raccolto troppi pezzi di me stesso da quando è entrata nella mia vita che me ne servirebbe un’altra per rimetterli tutti insieme.
«Perché non vai dal tuo FUTURO MARITO?!» Stringo talmente forte la mascella mentre tiro fuori quella domanda che sento quasi dolore. Mi conosco, la ferirò più di quanto lei non abbia ferito me, lo sento, finiremo solo per distruggerci senza che ce ne rendiamo conto. Non potrò cancellare le parole nelle quali sono annegato mentre mi diceva che non conto nulla per lei, che voleva solo provare per capire, per essere certa della scelta migliore. E cazzo, fa troppo male, mi ha rovesciato come un calzino più di una volta.»
«Te l'ho appena detto...sono dove voglio essere Jay. Ho tante cose da dirti ma...» Sento che si avvicina, lo percepisco dal profumo che indossa che si fa più intenso. Potrei anche chiudere gli occhi ed essere attorniato da mille ragazze con la stessa fragranza e la riconoscerei comunque. Il modo in cui il profumo della sua pelle si sposa a quell'essenza la rende unica capace di spezzarmi solo con un battito di ciglia, come il battito delle ali di una farfalla che scatena un uragano dalla parte opposta dell’emisfero, ecco cosa sei Shay, più letale di qualsiasi droga.
«Non avvicinarti...per favore - supplico e mi rendo conto che lo sto facendo sul serio - Ti ha fatto cambiare idea il fatto che potessi essere morto in quell'incendio? - il suo silenzio mi attanaglia a tal punto che raccolgo le poche forze che ho - Allora? Rispondi!» tuono e la voce esce come strozzata, la testa mi scoppia ed il cuore, be’ quello ormai non cessa di martellare contro la gabbia toracica, ma non l'ascolto, non questa volta, come tutte le altre nelle quali mi sono solo ritrovato a farmi mille domande e forse...ora quelle risposte non m'interessano più.
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