lunedì 5 novembre 2018

Recensione a "Sweetie" di Emy Mars




Genere: M/M
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 3 Novembre 2018
Pagine: 224
Prezzo: eBook 3,49





 Christopher McCaughan ha sacrificato la sua intera esistenza per salvare la figlia malata. Ha gettato al vento una promettente carriera da poliziotto, è finito in carcere, ha perso la stima della sua famiglia ed è rimasto solo e senza un soldo. L’impiego come guardia del corpo dell’adorato figlio adottivo del senatore Barrell è un’insperata manna dal cielo, ma non è tutto oro ciò che luccica,
Presto Chris si rende conto che dietro la maschera di civiltà che l’uomo sfoggia di fronte ai suoi elettori si cela un crudele predatore. Della peggior specie.

Sweetie trascorre le sue giornate rinchiuso nella prigione dorata che il patrigno gli ha eretto intorno. La salute cagionevole e i presunti problemi psichici sono una valida scusa per impedirgli di uscire e condurre una vita normale, mentre il desiderio di essere amato si rivela una devastante arma a doppio taglio.

Chris non riesce a resistere a quel seducente mix di dolce ingenuità e disarmante malizia, ma la bruciante attrazione che prova per il suo giovane protetto scatena in lui terribili sensi di colpa che lo porteranno a mettere in dubbio tutta la sua vita.

Sweetie ha la metà dei suoi anni, una vita serena e un padre che lo adora… o forse no?


ATTENZIONE: Contenuti espliciti, sesso, dubbio consenso, linguaggio volgare, violenze di vario tipo. Tutti i personaggi dell'opera sono immaginari e sopra l'età di 18 anni. 




Ciao a tutti. Oggi vi parlo del nuovo libro di Emy Mars, “Sweetie”. Ho letto anche gli altri, e già l’ultimo aveva quella marcia in più, ma con Sweetie ha dato una svolta significativa al suo modo di scrivere.
Attenzione possibili spoiler.
La storia è molto forte e intensa, ci sono dei momenti dove provi sofferenza nel leggere quello che sta succedendo a Matias, ma continui perché speri che, nonostante tutta la crudeltà e la cattiveria che lo circondano, ci sia quel piccolo spiraglio di luce e quella luce ha un nome: Chris. Ma partiamo per gradi. Chris si trova in difficoltà economica, non ha più un lavoro, è stato arrestato e licenziato dalla polizia con disonore per aver rubato, e ora è solo. La moglie se n’è andata portandosi con sè la figlia malata. Le cure per la figlia Vicky sono molto costose e Chris, nonostante l’odio che sua figlia prova per lui, vuole aiutarla. E forse le sue preghiere sono state esaudite, deve fare la guardia del corpo al figlio del senatore Vaughn Barrell. Un lavoro particolare e quando lui si reca alla grandissima villa del Senatore capisce che qualcosa non quadra. Il senatore pagherà tutte le cure di Vicky e darà un stipendio da capogiro a Chris tutto questo per non perdere mai di vista Matias. Barrell presenta il figlio a Chris, Sweetie, così lo chiama il padre e tutti quelli che abitano in quella casa, e per lui il padre è Daddy. Il ragazzino è minuto, dimostra si è no sedici anni, un ragazzo malato che prende dei farmaci, descritto dal padre come un ragazzo fragile e vulnerabile. Dimenticavo di dirvi che Barrell non è il suo vero padre, era sposato con la madre e dopo la sua morte ha voluto adottarlo. Ma quei nomignoli e quella strana morbosità e attaccamento che il padre prova nei confronti del figlio celano molto di più.

Sweetie non esce mai, è sempre chiuso in quella villa che ha un imponente servizio di sicurezza.  Il primo piano è accessibile solo a Barrell e Sweetie, nessuno può accederci per avere la loro privacy, neanche Chris può accederci, se non invitato.
Chris sarà una ventata di aria fresca per Matias, l’attrazione che prova ognuno è fin troppo evidente, ma Chris è un uomo adulto e ha bisogno di quel lavoro, non può seguire le sue emozioni, ma ha preso a cuore quel ragazzino e vuole aiutarlo, ma prima deve capire cosa c’è che non vuole dirgli. Matias piano piano prenderà consapevolezza di quello che gli sta capitando e capisce che l’amore del padre non è giusto. Purtroppo non ha paragoni da fare anche perché è segregato in quella casa e da quando è morta sua mamma, Daddy l’ha preso sotto la sua ala protettiva, adottandolo e non rimandandolo in Mexico come avrebbe fatto chiunque altro. Ma i dubbi e le menzogne incominciano a pesare soprattutto quella sulla sua età.  

 

Cosa nasconde il senatore Barrell e come mai Matias è così fragile e sempre così strano?
Quali oscuri segreti celano quelle mura invalicabili?
Una storia difficile, una lettura dura e straziante, in alcuni punti faceva sanguinare il cuore. Non ho voluto aggiungere delle frasi tra Matias e Chris solo perché sono da assaporarle nella lettura, perché ogni parola e ogni emozione che scorre tra i due protagonisti sarebbe sottovalutata se tolta dal contesto.
I miei complimenti a Emy che è riuscita a trattare con grande maestria una tematica ripugnante e forte come la pedofilia. In cuor mio spero che esista veramente una società come la Safe Deliver e capirete il perché solo leggendo.
Spero vivamente che Emy prenda in considerazione di scrivere qualcosa anche sugli ultimi personaggi narrati nella storia, ovviamente non posso rivelare i nomi perché sarebbe un grosso spoiler, ma anche loro devono avere avuto un passato importante.
Non posso far altro che consigliare questo libro, attenzione però che contiene delle scene di violenza molto forti.
Grazie Emy per avermi fatto emozionare, piangere e gioire. Non smettere mai di scrivere.



 


Grazie a Emy per averci fornito l'eBook.



 

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