Genere: Fantascienza
Editore: BUR
Pagine: 902
Prezzo: e-book 8,99 cartaceo flessibile 14,93
264 giorni chiusa in una cella, senza contatti con il mondo, perché Juliette ha un potere terribile: se tocca una persona può ucciderla. A tenerla prigioniera è la Restaurazione, un gruppo militare che intende usarla come arma. Un giorno nella sua cella entra Adam, un soldato semplice che scopre di essere immune al suo tocco. Insieme possono fuggire e unirsi ai ribelli che si battono contro la tirannia. Ma il confine tra Bene e Male è spesso oscuro e per Juliette non sarà facile capire di chi fidarsi, né accettare il proprio potere distruttivo per metterlo al servizio della Resistenza, e ancora meno scoprire che quasi tutte le sue certezze erano sbagliate. Il volume contiene le tre opere "Shatter me", "Unravel me" e "Ignite me".
Sono rinchiusa da 264 giorni. A tenermi compagnia ci sono solo un quadernetto, una penna malridotta e i numeri che mi fluttano nella testa.
Oggi sono qui per parlarvi di una saga fantasy che ho preso in mano per curiosità, una storia che ho iniziato a sfogliare in maniera piuttosto scettica per le somiglianze della protagonista con l’eroina di alcuni film, ma che invece, con mia piacevolissima sorpresa, mi ha letteralmente rubato il cuore.
Ma cominciamo dal principio: siamo in una realtà distopica, dove le condizioni drammatiche in cui versa il pianeta stanno pian piano decretando la sua fine. Il clima è cambiato, l’aria è diversa, gli uccelli non sono più in grado di volare e per gli esseri umani l’unica via per sopravvivere è una realtà fatta di fame, carestia e soprusi. Si, perché a gestire la vita delle persone rimaste è la Restaurazione, un movimento politico-militare che, con crudeltà e violenza, ha potere di vita o di morte sulla popolazione che non può far altro che soccombere di fronte a un regime dittatoriale contro cui non ha la forza di opporsi.
Juliette, la nostra protagonista, ha un dono dalla nascita (o una maledizione?): può uccidere chiunque le sfiori la pelle, anche solo per un attimo, anche solo per sbaglio. La sua condizione l’ha portata a vivere un’infanzia da incubo, di cui porta delle cicatrici nell’animo che sono impossibili da cancellare. Scansata da tutti, chiamata mostro, essere immondo, odiata persino dai genitori che le hanno dato la vita, non conosce il significato di un abbraccio, di una mano stretta nella sua, di un qualsiasi gesto di amore e di calore umano. Si sente triste, sola e affamata d’amore, un sentimento di cui non potrà mai capire il significato. Finché nella sua cella non mette piede Adam.
Lui riesce a toccarla. Perché? Un incontro voluto dal destino? La parte romantica e sognatrice di Juliette vuole credere che sia così, che per una volta nella sua vita, il fato le abbia voluto fare un regalo per compensare tutte le sue sofferenze.
Ma Adam è solo la punta dell’iceberg, solo l’inizio di una serie di vicissitudini che la porteranno a fare la conoscenza di Warner, il suo acerrimo nemico, il Comandante della prigione in cui è rinchiusa in isolamento. Arrogante e spregevole quanto dannatamente bello e attraente, Juliette si troverà a combattere per il suo diritto alla libertà. Warner infatti, è ossessionato dal suo potere e lo vuole per sé, vuole usarlo per intimidire i suoi nemici e per torturare chiunque intralci il suo cammino.
Ma sarà poi tutta la verità? Non vi dico altro, perché se siete amanti del fantasy DOVETE leggere questi libri.
Il calore del suo corpo riscalda più di quanto potrebbe mai fare la coperta. Un bisogno estremo, un desiderio disperato che mai sono riuscita a soddisfare mi fa dolere le articolazioni. Le ossa mi implorano, per ottenere qualcosa che non posso permettermi.
Toccami.
Scritto in maniera magistrale a mio parere, l’autrice è stata capace di farti soffrire con i protagonisti, di farti entrare nella loro solitudine, nei loro più intimi pensieri in maniera totalizzante. È spiazzante il modo in cui un libro di genere fantasy possa parlati di sentimenti, emozioni, sensazioni in modo così realistico e poetico.
Ho amato tutto di questi libri: i protagonisti in primis. La loro evoluzione, la maturità che raggiungono con lo scorrere delle pagine, il modo in cui tutte le convinzioni della protagonista si ribaltino a poco a poco, dimostrandole che non esistono solo il bianco e il nero, ma milioni di altre sfumature. Warner è sicuramente il mio personaggio preferito: lo amo letteralmente in tutte le sue sfaccettature, in tutti i suoi modi di essere. Una persona che sa essere vera, un giovane uomo con i suoi pregi e difetti, con un passato con cui dover convivere ogni singolo giorno in silenzio, in solitudine. Anche i personaggi secondari sono ben delineati e incastrati ad arte nella storia.
"Stai commettendo un errore madornale Juliette."
"Sei certa di poterti fidare di lui?"
Mi fermo qui perché non voglio assolutamente rovinarvi la lettura e non vorrei fare spoiler di nessun tipo. Vi dico solo che il quarto libro è in uscita, e non vedo l’ora di averlo tra le mani!
Dopo tutto quello che vi ho appena scritto vi domando: secondo voi lo consiglio?
Sono rinchiusa da 264 giorni. A tenermi compagnia ci sono solo un quadernetto, una penna malridotta e i numeri che mi fluttano nella testa.
Oggi sono qui per parlarvi di una saga fantasy che ho preso in mano per curiosità, una storia che ho iniziato a sfogliare in maniera piuttosto scettica per le somiglianze della protagonista con l’eroina di alcuni film, ma che invece, con mia piacevolissima sorpresa, mi ha letteralmente rubato il cuore.
Ma cominciamo dal principio: siamo in una realtà distopica, dove le condizioni drammatiche in cui versa il pianeta stanno pian piano decretando la sua fine. Il clima è cambiato, l’aria è diversa, gli uccelli non sono più in grado di volare e per gli esseri umani l’unica via per sopravvivere è una realtà fatta di fame, carestia e soprusi. Si, perché a gestire la vita delle persone rimaste è la Restaurazione, un movimento politico-militare che, con crudeltà e violenza, ha potere di vita o di morte sulla popolazione che non può far altro che soccombere di fronte a un regime dittatoriale contro cui non ha la forza di opporsi.
Juliette, la nostra protagonista, ha un dono dalla nascita (o una maledizione?): può uccidere chiunque le sfiori la pelle, anche solo per un attimo, anche solo per sbaglio. La sua condizione l’ha portata a vivere un’infanzia da incubo, di cui porta delle cicatrici nell’animo che sono impossibili da cancellare. Scansata da tutti, chiamata mostro, essere immondo, odiata persino dai genitori che le hanno dato la vita, non conosce il significato di un abbraccio, di una mano stretta nella sua, di un qualsiasi gesto di amore e di calore umano. Si sente triste, sola e affamata d’amore, un sentimento di cui non potrà mai capire il significato. Finché nella sua cella non mette piede Adam.
Lui riesce a toccarla. Perché? Un incontro voluto dal destino? La parte romantica e sognatrice di Juliette vuole credere che sia così, che per una volta nella sua vita, il fato le abbia voluto fare un regalo per compensare tutte le sue sofferenze.
Ma Adam è solo la punta dell’iceberg, solo l’inizio di una serie di vicissitudini che la porteranno a fare la conoscenza di Warner, il suo acerrimo nemico, il Comandante della prigione in cui è rinchiusa in isolamento. Arrogante e spregevole quanto dannatamente bello e attraente, Juliette si troverà a combattere per il suo diritto alla libertà. Warner infatti, è ossessionato dal suo potere e lo vuole per sé, vuole usarlo per intimidire i suoi nemici e per torturare chiunque intralci il suo cammino.
Ma sarà poi tutta la verità? Non vi dico altro, perché se siete amanti del fantasy DOVETE leggere questi libri.
Il calore del suo corpo riscalda più di quanto potrebbe mai fare la coperta. Un bisogno estremo, un desiderio disperato che mai sono riuscita a soddisfare mi fa dolere le articolazioni. Le ossa mi implorano, per ottenere qualcosa che non posso permettermi.
Toccami.
Scritto in maniera magistrale a mio parere, l’autrice è stata capace di farti soffrire con i protagonisti, di farti entrare nella loro solitudine, nei loro più intimi pensieri in maniera totalizzante. È spiazzante il modo in cui un libro di genere fantasy possa parlati di sentimenti, emozioni, sensazioni in modo così realistico e poetico.
Ho amato tutto di questi libri: i protagonisti in primis. La loro evoluzione, la maturità che raggiungono con lo scorrere delle pagine, il modo in cui tutte le convinzioni della protagonista si ribaltino a poco a poco, dimostrandole che non esistono solo il bianco e il nero, ma milioni di altre sfumature. Warner è sicuramente il mio personaggio preferito: lo amo letteralmente in tutte le sue sfaccettature, in tutti i suoi modi di essere. Una persona che sa essere vera, un giovane uomo con i suoi pregi e difetti, con un passato con cui dover convivere ogni singolo giorno in silenzio, in solitudine. Anche i personaggi secondari sono ben delineati e incastrati ad arte nella storia.
"Stai commettendo un errore madornale Juliette."
"Sei certa di poterti fidare di lui?"
Mi fermo qui perché non voglio assolutamente rovinarvi la lettura e non vorrei fare spoiler di nessun tipo. Vi dico solo che il quarto libro è in uscita, e non vedo l’ora di averlo tra le mani!
Dopo tutto quello che vi ho appena scritto vi domando: secondo voi lo consiglio?
Libri acquistati.
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