venerdì 2 novembre 2018

Recensione a "L'incubo di Biancaneve - La città dei mercenari" di Scarlet Danae




Editore: Self publishing
Data d'uscita: 15 Marzo 2018
Pagine: 174
Prezzo: eBook 0,99 - cartaceo 6,00





Una ragazza sfortunata. Una misteriosa droga spacciata in delle mele. Un'overdose fatale e un viaggio in un mondo parallelo, infetto da un virus mortale e oppresso da sette streghe. Riuscirà Bianca a salvare il principe Darknight tenuto prigioniero nella città dei mercenari? Ma soprattutto, accetterà il suo destino come clone della rivoluzionaria Biancaneve?






Ci sono caduta anche io, mi ero ripromessa di non farlo: Elettra non leggere mai nulla a episodi, non lo fare, poi te ne penti…
Ma come potevo resistere davanti a una copertina così? Davanti a un libro che mi chiamava insistentemente?
Non ho resistito e adesso mi trovo qui ad aspettare, incollata al kindle, che l’autrice decida di pubblicare il seguito. Una premessa fantastica:
 
Attenzione!!!
Parolacce, doppi sensi, volgarità.
In poche parole, la protagonista non è proprio
un’aggraziata principessa. Quindi…
…C’era una volta…
…una storia molto diversa dalle altre.

 
Una premessa che io ho sottolineato come se fosse già il libro, come se fosse già la storia in sé, una di quelle frasi emblematiche del libro.
Non starò qui a delineare un storia che potete leggere nella trama, ma posso dire che lo stile della scrittrice mi ha attirato: all’inizio, dove ha dovuto spiegare meglio dei particolari, come in tutti i libri di questo genere è necessario fare, mi ha sorpresa, di solito la reputo una parte noiosa e troppo descrittiva, a me piace l’azione più che la riflessione, ma lei fa diventare azione anche una semplice spiegazione e descrive in modo coinvolgente alcuni aspetti più che altri.
Il buio, il nero, sembra quasi di toccarli, la disperazione di Bianca è tangibile e la sua voglia di ricercare l’oblio, comprensibile.
Quando si passa dal mondo reale a quello “fantastico” la verve della scrittrice viene fuori in maniera prepotente. Il linguaggio della protagonista, poco pulito, rende tutto più fruibile, più alla portata di ogni lettore, lo stile scorrevole e il susseguirsi di eventi, rende poco probabile che ci si stanchi della storia, ma sul più bello… ucciderei chi mi ha proposto il libro, la scrittrice e me stessa che ho deciso di leggerlo!
Un tocco di classe i disegni a fine libro, veramente un aiuto per chi non è riuscito a immaginare, una conferma per chi ci è riuscito e un sacco di risate per me che me li ero immaginati diversi.
Complimenti alla scrittrice, veramente, da una che odia questo tipo di storie ed è appena diventata tua fan!
Buona lettura.




Libro acquistato.

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