Recensione a "La collezionista di storie perdute" di Ann Hood

Genere: Narrativa femminile

Editore: Newton Compton Editori

Data d'uscita: 27 Settembre 2018

Pagine: 384

Prezzo: e-book 2,99 cartaceo rigida 12,00 cartaceo flessibile 12,90

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Il libro dell'anno per il Wall Street Journal

Autrice bestseller del New York Times

Dopo venticinque anni, il matrimonio di Ava è naufragato e lei si ritrova improvvisamente sola, con i figli lontani, presi dalle loro vite. Per tenersi impegnata, entra a far parte di un book club, sperando che la passione per la lettura possa aiutarla a stringere nuove amicizie. Quell’anno il gruppo di lettura chiede a ogni membro di presentare agli altri il libro che si è rivelato più importante nel corso di tutta la vita. Ava si mette alla ricerca di un libro a cui da bambina era molto affezionata e di cui ricorda nitidamente alcuni passaggi. È stato il libro che l’ha aiutata a superare il trauma della morte della madre e della sorellina. Intanto Maggie, la figlia di Ava, è a Parigi, impegnata in una relazione che la consuma con un uomo molto più grande di lei. Risalire al misterioso autore e ritrovare il libro sarà un’avventura che rivelerà segreti nascosti nel passato e aiuterà tanto Ava quanto Maggie a ripartire da un nuovo inizio.

Ciao a tutti! Oggi vi parlo di un libro che ho appena finito di leggere e mi ha lasciato un sapore dolce e amaro allo stesso tempo. Al contrario di quanto si possa pensare la parte amara non è negativa, bensì positiva, qualcosa che fa riflettere su situazioni che possono accadere nelle nostre vite e sul modo che abbiamo di affrontarle.
La lettura inizia subito con la conoscenza di Ava che non sta passando un periodo felice della sua vita. Il marito Jim l’ha lasciata per un’altra donna e Ava si trova ad affrontare questa situazione, ma non è pronta, con Jim ha perso il suo fulcro, il mondo è mutato e niente è più come prima.
Per ovviare a questa nuova vita, convince la sua amica Cate a farla partecipare al gruppo di lettura che lei coordina, anche se titubante per questa esperienza, perché il suo carattere non è del tutto amichevole, intendiamoci è gentile, ma non è una grande chiacchierona, non ama tanto parlare con la gente. Però vuole provarci, ha tutte le buone intenzioni.

Il primo incontro come si può immaginare è un po’ particolare, vorrebbe già scappare via perché non è più sicura, ma rimane e questo percorso che fa la cambia molto scavando dentro, e la cosa più bella è che avviene tutto in modo naturale senza che lei se ne accorga.
Ava però ha anche un passato difficile e pesante, quando aveva undici anni è successa una cosa bruttissima che l’ha cambiata e l’ha fatta crescere in un determinato modo, un avvenimento che ci accompagnerà pagina dopo pagina incuriosendoci ad ogni parola perché niente è come sembra…
Per di più c’è anche un’altra cosa ad impensierirla: sua figlia Maggie le crea tanti grattacapi.
Quindi diciamo che la vita di Ava è tutto tranne che noiosa, impariamo a conoscerla, a volte ci sembra antipatica e quello che fa ci fa storcere il naso. Ma proseguendo con la lettura capiremo perché lo fa.
 

Ava accennò una risata, ma emise più che altro un grugnito. Aveva addirittura dimenticato come ridere?
 

Non mi dilungo oltre col raccontarvi, ma vi consiglio questo libro perché è una storia profonda e piena di significati importanti, ogni vita e avvenimento hanno una collocazione e un significato definito.
Mi è piaciuto leggere questa storia sin dall’inizio, ho apprezzato i diversi punti di vista che mi hanno fatto conoscere ogni personaggio in profondità. Mi è piaciuta la struttura della storia e lo sviluppo con l’andare avanti, ogni personaggio e luogo ben descritti e delineati. Una cosa importante presente in questa storia sono tutti i libri che vengono citati, è una caratteristica che ho amato molto. Beh, non mi resta altro che augurarvi buona lettura. A presto. 

La cosa di cui aveva più bisogno era il conforto di persone che non desideravano altro che starsene sedute insieme a parlare di libri.

Grazie alla CE per averci fornito l'eBook.