Recensione a "Il ritmo perfetto" di Jordan Marie

Genere: Romance

Editore: Hope Edizioni

Prezzo: cartaceo 14,81

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Prendi un uomo che ottiene sempre ciò che vuole, una donna che ha imparato a non desiderare, una madre e dei fratelli pazzi… E oh, sì, aggiungi una puzzola solo per rendere le cose interessanti e potresti avere “Il ritmo perfetto".
CC
Gray Lucas è tutto ciò che odio in uomo. Arrogante, ricco, privilegiato e playboy. È un’atleta professionista e le sue imprese sono leggendarie… Una sono io.
Abbiamo avuto l’avventura di una notte ed è stato selvaggio, passionale, eccitante e un grosso errore. O forse no.
Perché più tempo trascorro con lui e la sua pazza famiglia, più voglio che rimanga…
Ma gli uomini non restano… Vero?
Gray
Nel momento in cui ho rivisto Claudia Cooper, le altre donne hanno smesso di esistere. È irriverente, coraggiosa e bellissima. È perfetta.
Sono l’uomo per lei, l’unico uomo per lei. Lei, però, ancora non lo sa.
Amale e lasciale. Questa è la mia reputazione; con le donne gioco duro, veloce e sporco.
Ciò che CC non sa ancora è che con lei non sto giocando. La sto rivendicando.

CC e Gray non potrebbero essere più diversi: un incontro casuale, di una sola notte, che si trasforma in un solo weekend, si trasforma in qualcosa di disastroso quando la macchina di lui si ferma davanti ad una officina sperduta nella campagna.
 
Quel vecchio detto sul fatto che i migliori siano tutti sposati o gay è terribilmente vero. Deve essere per questo che io sono ancora single e il mio amico Raymond ha uno splendido ragazzo a casa.
 
Il meccanico che interviene è una bellissima donna che fa ripartire la sua macchina e il suo cuore, non prima che lui abbia provato ad insultarla più volte sulla sua professionalità. Non è molto sveglio, il ragazzo, e si accorge solo una volta arrivato a destinazione che la sua meccanica e la “botta e via” sono la stessa donna.
 

"Posso offrirtene un altro, labbra di zucchero?"
"Direi di no" rispondo alzando a stento lo sguardo.

Lettura divertente, irriverente, un altro libro targato Hope che ricalca questo stile e che è una garanzia per il lettore che cerca una bella storia d’amore e quattro risate. Uno stile scorrevole e coinvolgente, dove una donna che cresce con un motociclista non può che utilizzare un linguaggio molto colorito e diventare la beniamina dell’uomo abituato alle donne sofisticate del golf.

Paura di impegnarsi e piccoli segreti minano questa storia fin dalla nascita, rivelando una piacevole trama e una piacevole lettura, molto scorrevole, una di quelle letture che si può scegliere senza impegno e che catturano il lettore facendolo cadere nella trappola della serie… perché di una serie si tratta, una serie di autoconclusivi su dei fratelli sconclusionati, figli di una fantastica mamma figlia dei fiori, dedita all’amore libero, tanto amore.
 

"Mia madre pensava che sarebbe stato forte chiamare i suoi figli come dei colori." 
…
 
La fantastica madre di lui è una chicca nel racconto, una ventata di battutine nemmeno troppo velate, niente doppi sensi, una donna che dice quello che pensa.
Dal mio punto di vista è un libro che si legge in modo scorrevole, senza nessuno stop forzato per capire il perché delle cose, anche le parole non dette trovano una spiegazione, ogni momento ha il suo perché, ogni indecisione e ogni decisione presa.
Buona lettura, la storia di CC e Gray merita un po’ di attenzione, un bel po’, in attesa che escano le storie dei fratelli di Gray, ho bisogno di sapere cosa succede a tutti i Pastelli Lucas… ops, ai fratelli Lucas!