Genere: Narrativa
Editore: Garzanti Libri
Data d'uscita: 24 Maggio 2018
Pagine: 175
Prezzo: eBook 9,99 - cartaceo 14,96
Link d'acquisto
Giada è mamma di Mya, una vivace bambina di tre anni. Da quando l'ha abbracciata per la prima volta, la sua vita si è trasformata in un'altalena di momenti indimenticabili e crisi impreviste a cui nessun manuale del genitore poteva prepararla. E se superato il primo anno si crede che il peggio sia passato, ci si sbaglia di grosso. Nessuno lo sa meglio di Giada. Ora che sua figlia sta crescendo, le sfide quotidiane si moltiplicano. A due anni inizia la vera ribellione dei figli. Ninnananne e pannolini sono niente in confronto alle storie della buonanotte che sembrano non finire mai, ai «perché» che entrano in testa come tormentoni estivi o ai «no» che diventano mantra e unica risposta a tutte le domande. Giada capisce che non bisogna allarmarsi se non si ha la soluzione subito. Perché quando si tratta di fare la madre non esistono istruzioni. Ci vuole solo coraggio a volontà. Perché l'imperfezione è l'unica regola universalmente valida. È l'insieme di tutti questi istanti imperfetti ed esilaranti a rendere le mamme sempre più coraggiose e i figli meravigliosamente ribelli.
Non compro mai libri di mamme che parlano di fare la mamma, perché io a casa già faccio solo quello, figuriamoci se voglio leggere le disavventure degli altri o gli pseudo consigli di super donne che mi dicono come pulire il sedere ai miei figli.
Ma questo no. Questo non è il solito libro sulla maternità, questo è un viaggio della memoria per chi ci è già passato, una passeggiata mano nella mano per chi ci sta passando… parlo delle mamme che hanno i bambini di tre, quattro anni, anche cinque va bene, perché mica penserete che dopo l’inizio della scuola dell’infanzia si risolve tutto! No, tranquille, leggete il libro e ridete, ridete delle disavventure di una giovane mamma e ridete fino alle lacrime di quanto siate vicine nelle azioni e nei pensieri ad una persona che nemmeno conoscete, ma che sembra abbia descritto la vostra vita.
Leggete e ridete fino alle lacrime, perché è questo il libro, un ripercorrere in modo autoironico e volutamente forzato, alcune piccole dis-avventure. Sono una mamma con qualche anno in più di lei, devo dire che l’ingenuità dell’inesperienza paga, ma nemmeno tanto, ci siamo passati tutti in piccoli errori o cose sottovalutate che poi sono diventate gigantesche caz… ops, certe cose non si possono scrivere (mi tarpano le ali qui!). Convinzioni su metodi di educazione, mode di metodi più o meno conosciuti che si applicano per sentito dire. Aspettative disattese, ma aspettative irreali che si hanno da una società che ci fa sembrare tutto facile.
Comunque, vorrei tranquillizzare la mamma di Mya, anche io ho picchiato selvaggiamente il palloncino di Gufetta e non perché mi fossi imbattuta in lui per caso in corridoio, ma gli ho teso proprio un agguato in piena regola. Alla domanda dov’è Gufetta? ho risposto semplicemente a salvare la città con gli altri. E giusto ieri sera ho camminato sulla scatola delle macchinine frantumando la scatola e il piede e le macchinine, credo che oggi ci sarà un telegiornale in cui si parlerà di un tremendo incidente nella camera di Giulia e Stefano.
A chi consiglio questo libro? A tutte le donne: quelle che sono già mamme da qualche anno, si ritroveranno a ridere di errori che hanno fatto anche loro; alle mamme che hanno i figli della stessa età di Mya, così da confrontarsi con una realtà distante ma identica alla loro; alle future mamme, così da capire che quando succederanno delle cose strane nella loro vita da neogenitori sarà tutto perfettamente normale… perché la vita vera della mamma ce la descrive Giada, con molta ironia, e se qualche cosa vi sembra una forzatura, forse non siete ancora mamme, o siete mamme più brave di me!
Attenzione, perché le tipologie di mamme sono tantissime, ma questo libro può piacere a tutte!
Lasciate stare i guru dei pannolini o della nanna in dieci secondi, fatevi trascinare dalla vena ironica velatamente disperata di una mamma che non ha paura di dire la verità, anche per non sentirsi sole in questo mondo di mamme perfette (non lo sono, non esistono mamme perfette, vogliono che lo crediamo noi!)
Buona lettura!
Un ultimo consiglio, non leggetelo di notte se avete qualcuno che dorme con voi, io ho svegliato mio marito perché non riuscivo a trattenere le risate e una volta sveglio ho anche approfittato e gli ho letto delle pagine ad alta voce, adesso mi odia e odia Giada!
Editore: Garzanti Libri
Data d'uscita: 24 Maggio 2018
Pagine: 175
Prezzo: eBook 9,99 - cartaceo 14,96
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Giada è mamma di Mya, una vivace bambina di tre anni. Da quando l'ha abbracciata per la prima volta, la sua vita si è trasformata in un'altalena di momenti indimenticabili e crisi impreviste a cui nessun manuale del genitore poteva prepararla. E se superato il primo anno si crede che il peggio sia passato, ci si sbaglia di grosso. Nessuno lo sa meglio di Giada. Ora che sua figlia sta crescendo, le sfide quotidiane si moltiplicano. A due anni inizia la vera ribellione dei figli. Ninnananne e pannolini sono niente in confronto alle storie della buonanotte che sembrano non finire mai, ai «perché» che entrano in testa come tormentoni estivi o ai «no» che diventano mantra e unica risposta a tutte le domande. Giada capisce che non bisogna allarmarsi se non si ha la soluzione subito. Perché quando si tratta di fare la madre non esistono istruzioni. Ci vuole solo coraggio a volontà. Perché l'imperfezione è l'unica regola universalmente valida. È l'insieme di tutti questi istanti imperfetti ed esilaranti a rendere le mamme sempre più coraggiose e i figli meravigliosamente ribelli.
Non compro mai libri di mamme che parlano di fare la mamma, perché io a casa già faccio solo quello, figuriamoci se voglio leggere le disavventure degli altri o gli pseudo consigli di super donne che mi dicono come pulire il sedere ai miei figli.
Ma questo no. Questo non è il solito libro sulla maternità, questo è un viaggio della memoria per chi ci è già passato, una passeggiata mano nella mano per chi ci sta passando… parlo delle mamme che hanno i bambini di tre, quattro anni, anche cinque va bene, perché mica penserete che dopo l’inizio della scuola dell’infanzia si risolve tutto! No, tranquille, leggete il libro e ridete, ridete delle disavventure di una giovane mamma e ridete fino alle lacrime di quanto siate vicine nelle azioni e nei pensieri ad una persona che nemmeno conoscete, ma che sembra abbia descritto la vostra vita.
Leggete e ridete fino alle lacrime, perché è questo il libro, un ripercorrere in modo autoironico e volutamente forzato, alcune piccole dis-avventure. Sono una mamma con qualche anno in più di lei, devo dire che l’ingenuità dell’inesperienza paga, ma nemmeno tanto, ci siamo passati tutti in piccoli errori o cose sottovalutate che poi sono diventate gigantesche caz… ops, certe cose non si possono scrivere (mi tarpano le ali qui!). Convinzioni su metodi di educazione, mode di metodi più o meno conosciuti che si applicano per sentito dire. Aspettative disattese, ma aspettative irreali che si hanno da una società che ci fa sembrare tutto facile.
Comunque, vorrei tranquillizzare la mamma di Mya, anche io ho picchiato selvaggiamente il palloncino di Gufetta e non perché mi fossi imbattuta in lui per caso in corridoio, ma gli ho teso proprio un agguato in piena regola. Alla domanda dov’è Gufetta? ho risposto semplicemente a salvare la città con gli altri. E giusto ieri sera ho camminato sulla scatola delle macchinine frantumando la scatola e il piede e le macchinine, credo che oggi ci sarà un telegiornale in cui si parlerà di un tremendo incidente nella camera di Giulia e Stefano.
A chi consiglio questo libro? A tutte le donne: quelle che sono già mamme da qualche anno, si ritroveranno a ridere di errori che hanno fatto anche loro; alle mamme che hanno i figli della stessa età di Mya, così da confrontarsi con una realtà distante ma identica alla loro; alle future mamme, così da capire che quando succederanno delle cose strane nella loro vita da neogenitori sarà tutto perfettamente normale… perché la vita vera della mamma ce la descrive Giada, con molta ironia, e se qualche cosa vi sembra una forzatura, forse non siete ancora mamme, o siete mamme più brave di me!
Attenzione, perché le tipologie di mamme sono tantissime, ma questo libro può piacere a tutte!
Lasciate stare i guru dei pannolini o della nanna in dieci secondi, fatevi trascinare dalla vena ironica velatamente disperata di una mamma che non ha paura di dire la verità, anche per non sentirsi sole in questo mondo di mamme perfette (non lo sono, non esistono mamme perfette, vogliono che lo crediamo noi!)
Buona lettura!
Un ultimo consiglio, non leggetelo di notte se avete qualcuno che dorme con voi, io ho svegliato mio marito perché non riuscivo a trattenere le risate e una volta sveglio ho anche approfittato e gli ho letto delle pagine ad alta voce, adesso mi odia e odia Giada!
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