Genere: New Adult
Editore: Casa Nord
Data d'uscita: 19 Febbraio 2015
Pagine: 424
Prezzo: eBook 5,99 - cartaceo 13,94
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Lo studio è la sua salvezza. Per troppi anni, da quella maledetta notte che ha mandato in fumo tutte le sue speranze, Calla ha vissuto in un limbo di dolore e di rimpianti. Un limbo da cui è uscita grazie all’università, che le ha offerto una seconda occasione. Almeno fino al giorno in cui scopre che la madre – con cui lei non parla da anni – le ha prosciugato il conto, impedendole d'iscriversi all'ultimo anno. Calla è quindi costretta a tornare a casa per affrontare la donna che, ancora una volta, rischia di distruggere i suoi sogni. Tuttavia, dietro il bancone del bar gestito della madre, trova Jax James. Ammalianti occhi scuri e fisico mozzafiato, Jax è il genere di «distrazione» che Calla non può permettersi in un momento simile. Jax però non ha nessuna intenzione di farsi mettere da parte, anzi sembra sempre pronto ad aiutarla e a tirarle su il morale, con quel suo atteggiamento spavaldo e il sorriso disarmante. E, per la prima volta dopo tantissimo tempo, Calla sente di non essere più sola ed è come se il vuoto che ha dentro si stesse a poco a poco colmando. Ma, quando inizia a ricevere minacce e strane visite nel cuore della notte, Calla si rende conto di essere stata trascinata in un gioco pericoloso e molto più grande di lei. Il legame con Jax le darà la forza per superare anche questa prova o sarà la «debolezza» che la farà crollare?
Il quarto libro della seria “Wait for Me” ci presenta come protagonista femminile Calla, migliore amica e compagna di studi di Teresa, la protagonista del romanzo precedente.
“Ecco chi ero: Calla Fritz, l’eterna amica dell’Esercito dei Ragazzi Fighi. Amica: niente di più, niente di meno.”
Calla è una ragazza studiosa, dolce, seria e… vergine! Eh già, alla veneranda (si fa per dire) età di 21 anni non ha mai avuto uno straccio di fidanzato, neanche un primo bacio! La sua vita è interamente inquadrata sul binario delle “Tre T”: Terminare gli studi, Trovare lavoro come infermiera, Tentare di combinare qualcosa nella vita.
La sua quotidianità semplice e tranquilla lei la riempie con i sogni altrui. È felice per le sue amiche Teresa ed Avery, ma si rende conto che non è proprio il massimo vivere del riflesso degli altri. Calla sogna un fidanzato, una vacanza, il mare; tutto quello che è normale per una ragazza della sua età. Ma la realtà è sempre stata ben diversa per lei: una madre che non vede da anni, devastata dall’alcool e dalla droga, una vita distrutta in un incendio anni prima, incidente che non solo le ha portato via parte della famiglia e in cui lei stessa ha rischiato di morire, ma che le ha lasciato cicatrici sul corpo e sul viso, un aspetto che lei semplicemente ritiene orribile. Proprio per questo si è sempre ben tenuta alla larga da contatti fisici troppo audaci e intimi, e, col passare del tempo, la sua autostima è calata talmente in basso che le è ormai impensabile anche solo sperare di poter essere attraente o interessante per qualcuno. Ma al peggio non c’è mai fine e quando Calla si rende conto che tutti i suoi risparmi per le rette universitarie sono spariti lasciando il conto corrente in rosso, l’unico modo che le rimane per assicurarsi un futuro è tornare di nuovo a casa, dal suo passato, dai suoi incubi, dal bar di proprietà della madre, e cercare di rimboccarsi le maniche per rimettere in sesto la sua vita già molto provata. Quello che proprio non si aspetta di trovare è Jax.
“Non ricordavo di aver mai visto un uomo così bello dal vivo, e dire che lo vedevo solo dall’ombelico in su.”
“Aveva anche le fossette! Ero proprio nei guai. Aveva l’aria di un pericolo mortale.”
Jackson è bello, troppo bello per una come lei. Mai, come nel momento in cui lo ha conosciuto, Calla si è sentita così imbarazzata dal proprio aspetto esteriore… Eppure Jax continua a ripeterle che è molto carina, flirta spudoratamente con lei, la aiuta. La paura di illudersi per poi essere abbandonata di nuovo, la sua disillusione sul “lieto fine” la portano a tentennare. L’attraente barista sarà il suo inizio o la sua fine?
Quando tentano di farle del male lui sarà la colonna alla quale Calla si sorreggerà per non crollare, schiacciata da un passato che non vuole saperne di lasciarla andare, da una madre che l’ha gettata nella più profonda disperazione. Può, in una situazione così drammatica, sbocciare l’amore? Jax è veramente interessato a lei o le sta vicino solo per pena perché conosce il suo passato? E Calla sarà disposta a mettersi in gioco e a mostrare a lui tutto di quel corpo che lei stessa rifiuta?
“ Avevo deciso di andarmene lontano
Avevo deciso di chiudere tutte le porte
Avevo deciso d’ignorare il mio cuore
Ma poi tu hai invaso la mia vita…”
Una “bella e la bestia” modernizzata e ben strutturata che si merita cinque petali e che ti fa vivere, per tutte le pagine del libro, una favola. Alla fine è davvero così importante l’aspetto fisico quando ami veramente qualcuno?
Lo studio è la sua salvezza. Per troppi anni, da quella maledetta notte che ha mandato in fumo tutte le sue speranze, Calla ha vissuto in un limbo di dolore e di rimpianti. Un limbo da cui è uscita grazie all’università, che le ha offerto una seconda occasione. Almeno fino al giorno in cui scopre che la madre – con cui lei non parla da anni – le ha prosciugato il conto, impedendole d'iscriversi all'ultimo anno. Calla è quindi costretta a tornare a casa per affrontare la donna che, ancora una volta, rischia di distruggere i suoi sogni. Tuttavia, dietro il bancone del bar gestito della madre, trova Jax James. Ammalianti occhi scuri e fisico mozzafiato, Jax è il genere di «distrazione» che Calla non può permettersi in un momento simile. Jax però non ha nessuna intenzione di farsi mettere da parte, anzi sembra sempre pronto ad aiutarla e a tirarle su il morale, con quel suo atteggiamento spavaldo e il sorriso disarmante. E, per la prima volta dopo tantissimo tempo, Calla sente di non essere più sola ed è come se il vuoto che ha dentro si stesse a poco a poco colmando. Ma, quando inizia a ricevere minacce e strane visite nel cuore della notte, Calla si rende conto di essere stata trascinata in un gioco pericoloso e molto più grande di lei. Il legame con Jax le darà la forza per superare anche questa prova o sarà la «debolezza» che la farà crollare?
Il quarto libro della seria “Wait for Me” ci presenta come protagonista femminile Calla, migliore amica e compagna di studi di Teresa, la protagonista del romanzo precedente.
“Ecco chi ero: Calla Fritz, l’eterna amica dell’Esercito dei Ragazzi Fighi. Amica: niente di più, niente di meno.”
Calla è una ragazza studiosa, dolce, seria e… vergine! Eh già, alla veneranda (si fa per dire) età di 21 anni non ha mai avuto uno straccio di fidanzato, neanche un primo bacio! La sua vita è interamente inquadrata sul binario delle “Tre T”: Terminare gli studi, Trovare lavoro come infermiera, Tentare di combinare qualcosa nella vita.
La sua quotidianità semplice e tranquilla lei la riempie con i sogni altrui. È felice per le sue amiche Teresa ed Avery, ma si rende conto che non è proprio il massimo vivere del riflesso degli altri. Calla sogna un fidanzato, una vacanza, il mare; tutto quello che è normale per una ragazza della sua età. Ma la realtà è sempre stata ben diversa per lei: una madre che non vede da anni, devastata dall’alcool e dalla droga, una vita distrutta in un incendio anni prima, incidente che non solo le ha portato via parte della famiglia e in cui lei stessa ha rischiato di morire, ma che le ha lasciato cicatrici sul corpo e sul viso, un aspetto che lei semplicemente ritiene orribile. Proprio per questo si è sempre ben tenuta alla larga da contatti fisici troppo audaci e intimi, e, col passare del tempo, la sua autostima è calata talmente in basso che le è ormai impensabile anche solo sperare di poter essere attraente o interessante per qualcuno. Ma al peggio non c’è mai fine e quando Calla si rende conto che tutti i suoi risparmi per le rette universitarie sono spariti lasciando il conto corrente in rosso, l’unico modo che le rimane per assicurarsi un futuro è tornare di nuovo a casa, dal suo passato, dai suoi incubi, dal bar di proprietà della madre, e cercare di rimboccarsi le maniche per rimettere in sesto la sua vita già molto provata. Quello che proprio non si aspetta di trovare è Jax.
“Non ricordavo di aver mai visto un uomo così bello dal vivo, e dire che lo vedevo solo dall’ombelico in su.”
“Aveva anche le fossette! Ero proprio nei guai.
Jackson è bello, troppo bello per una come lei. Mai, come nel momento in cui lo ha conosciuto, Calla si è sentita così imbarazzata dal proprio aspetto esteriore… Eppure Jax continua a ripeterle che è molto carina, flirta spudoratamente con lei, la aiuta. La paura di illudersi per poi essere abbandonata di nuovo, la sua disillusione sul “lieto fine” la portano a tentennare. L’attraente barista sarà il suo inizio o la sua fine?
Quando tentano di farle del male lui sarà la colonna alla quale Calla si sorreggerà per non crollare, schiacciata da un passato che non vuole saperne di lasciarla andare, da una madre che l’ha gettata nella più profonda disperazione. Può, in una situazione così drammatica, sbocciare l’amore? Jax è veramente interessato a lei o le sta vicino solo per pena perché conosce il suo passato? E Calla sarà disposta a mettersi in gioco e a mostrare a lui tutto di quel corpo che lei stessa rifiuta?
“ Avevo deciso di andarmene lontano
Avevo deciso di chiudere tutte le porte
Avevo deciso d’ignorare il mio cuore
Ma poi tu hai invaso la mia vita…”
Una “bella e la bestia” modernizzata e ben strutturata che si merita cinque petali e che ti fa vivere, per tutte le pagine del libro, una favola. Alla fine è davvero così importante l’aspetto fisico quando ami veramente qualcuno?
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