sabato 28 aprile 2018

Recensione a "Il dono - Oltre le barriere" di Irene Catocci




Genere: Romance
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 26 Febbraio 2018
Pagine: 156
Prezzo: eBook 0,99 - cartaceo 10,40




“Io credo che senza amore la vita sia come un albero che non germoglia, non dà frutti.
Immutato nella sua sterilità.
Credo che senza amore si sopravviva, ma non si viva ma veramente.”

Cassandra e Gabriele sanno cosa è il dolore, la sofferenza e il vuoto della perdita.
Hanno saputo riconoscere l’amore e la forza che esso genera quando due persone destinate ad appartenersi, al di là di ogni barriera o timore, si incontrano.
Prendersi per mano e restare uniti per superare gli ostacoli lungo il cammino è stata l’unica scelta  possibile per sopravvivere.
Il fato, però, decide di metterli ancora alla prova, facendo leva sulle loro insicurezze e preoccupazioni.
Solo la fiducia e il reciproco amore potranno aiutarli a ritrovare l’equilibrio che credono di aver perso.
Insieme. Senza paure.




 Ciao a tutti! Oggi ho divorato, sì proprio così, questo libro perché non l'ho solamente letto, l'ho proprio divorato! Il primo libro “Il dono” mi era piaciuto anche se il finale mi aveva lasciato un po' di amarezza, infatti ne avevo parlato anche con la scrittrice e le avevo tirato le orecchie. Mi aveva rincuorata dicendo che il seguito mi sarebbe piaciuto, ha sbagliato, non mi è piaciuto solamente, l'ho amato. Leggere “Il dono – Oltre alle barriere” scritto da Irene Catocci è stato come ricevere una carezza al cuore, pura poesia che riempie l'anima. La storia tra Gabriele e Cassandra sarà pura magia.
Cassandra l'avevamo lasciata in recupero dopo l'incidente, ma con il ricordo sfocato di Gabriele, e lui che distrutto gli aveva lasciato il tempo per potersi ricordare di lui e del loro amore travolgente. Sono passati cinque mesi dal terribile incidente, la troveremo un po' sofferente con ancora pochi ricordi, ma nonostante tutto sa che Gabriele è tutto per lei, non ricorda i momenti vissuti insieme a lui, ma il suo cuore riconosce quel legame talmente forte da superare le barriere della memoria.

"Mi sento come sull'orlo di un burrone, pronta a saltare ma con un braccio intrappolato. Vorrei buttarmi ma non posso, vorrei andare avanti ma tutto quello che riesco a fare è aspettare: un segno, un barlume di ricordo sepolto chissà dove."

 Ovviamente incontreremo Damiano, devastato dalla perdita del suo unico amore, aspetto con ansia di leggere la sua storia, perché è un personaggio meraviglioso. Oltre a Francesca, titolare e amica di Cassandra, conosceremo anche sua nipote Ilaria. Una ragazza con delle sofferenze esteriori ma soprattutto interiori, farà fatica a relazionarsi con loro, ma c'è una speranza per tutti. Ma torniamo a Gabriele e Cassandra: le paure dei due protagonisti impediscono loro di vivere appieno la loro storia. Lui si sente un uomo a metà e la paura che Cassandra si stanchi di lui e della sua disabilità lo fa star male, ma lui è lì per lei, le è sempre stato vicino, non l'ha mai abbandonata, la loro convivenza procede tra alti e bassi. Cassandra è seguita dal suo neurologo, che non le ha mai detto che ritroverà la memoria, ma le ha dato un consiglo e cioè quello di ricrearsi una vita nuova con nuovi ricordi. Lei sa di amare profondamente Gabriele e se non si ricorda come si sono conosciuti e altri momenti, sa perfettamente quello che prova per lui, ma ha paura di dichiararsi. Una serie di emozioni, di desideri, farà sì che i due trovino il loro equilibrio e i ricordi che iniziano a riaffiorare daranno nuovo vigore alla loro storia. Ci saranno momenti molto intensi ed emozionanti, un continuo susseguirsi di avvenimenti che vi terranno incollati al libro. Ora vi lascio con una delle tante frasi che ho evidenziato, ma che mi è rimasta nel cuore:
"E. proprio in questo istante capisco che innamorarsi è un attimo. Basta un solo dettaglio per sconvolgerti la vita: uno sguardo, un sorriso, il battito del cuore. Basta un niente e quello che eravamo viene irrimediabilmente trasformato,"

Libro consigliatissimo, mi raccomando Irene aspetto Damiano e non farlo soffrire troppo, e un pensierino su un libro che parla di Ilaria io lo farei.



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