martedì 3 aprile 2018

Recensione a "14 modi per innamorarsi" AA. VV.








Editore: Sperling & Kupfer
Data d'uscita: 3 Aprile 2018
Pagine: 290
Prezzo: eBook 9,99 - cartaceo 15,21





Che si creda al destino, alla fortuna o all'amore a prima vista, ogni storia d'amore ha un suo preciso punto di partenza. Ed è proprio quell'attimo speciale in cui tutto inizia l'oggetto di questa romantica raccolta di racconti firmata da alcune delle autrici young adult più amate e di successo oggi, come Nicola Yoon, autrice di Noi siamo tutto, bestseller n. 1 del New York Times, Jennifer Armentrout, Huntley Fitzpatrick, Katharine McGee, Kass Morgan, Sara Shepard e tante altre. Quattordici storie che altro non sono che una straordinaria celebrazione del «primo incontro » e delle mille imprevedibili strade che l'amore è in grado di trovare per raggiungerti. Perché può sorprenderti a una festa, al tuo primo giorno di stage, quando il tuo cuore è ancora a pezzi e sei convinta che non t'innamorerai mai più, in una tavola calda davanti a un tè freddo mentre gli altri s'ingozzano di torta di mele, su un vagone della metropolitana - complice uno sguardo rubato -, in una biblioteca polverosa o, persino, in fila ai controlli di sicurezza in aeroporto. Ma una cosa è certa: qualunque forma abbia, che si tratti di un amore romantico, divertente, struggente, epico e memorabile, o semplice e spontaneo come la quotidianità, sarà speciale e varrà la pena averlo vissuto, sempre.







Spesso si parla di una storia d’amore nella sua accezione più ampia, ci si sofferma su sensazioni ed emozioni vissute durante lo scorrere del rapporto stesso, ma vi siete mai chiesti “quando” esattamente scocca la scintilla? Quando, un momento che prima non significava nulla, diventa un tassello importante della nostra vita? Quando, una persona che non avremmo mai pensato potesse farlo, ci fa battere il cuore? Quando un attimo diventa speciale? In questo libro ci vengono presentate molte mini storie, e in ognuna di queste c’è un comune denominatore: la nascita dell’amore. Alcune descrivono un piccolo spaccato, un frangente della vita dei protagonisti, altre sono dei romanzi brevissimi, ma in ognuna di loro, troviamo la nascita di un sentimento speciale e l’attimo in cui “tutto è cambiato”.
Affrontiamo tanti tipi di approcci diversi: età, situazioni e, perché no, anche il fantastico. In alcune l’attrazione è immediata, in altre assolutamente no. Ma sempre e comunque scocca quell’attimo che cambia radicalmente la prospettiva dei protagonisti. A volte quel batticuore viene ignorato, e perdiamo la nostra occasione, a volte invece si vuole scoprire dove porterà quel nuovo sentimento e ci si getta a capofitto verso l’ignoto. A volte è un attimo, a volte è per sempre.
I racconti sono tutti molto belli, personalmente ce ne sono molti che mi hanno colpita. Ovviamente non posso citarveli tutti per motivi di spoiler. Dato che sono storie brevi non sarebbe giusto togliervi il gusto della lettura. Ve ne citerò qualcuno fra quelli un po’ più particolari, tralasciando quelli scritti da penne come l’Armentrout e la Shepard, (non sto qui a citarvele tutte sennò sarebbe un elenco infinito), che per me sono sempre una garanzia, e che non si smentiscono neanche in questa raccolta.
Degni di nota sono:
Il Galateo dell’Assedio, dove ci troviamo di fronte due protagonisti adolescenti che si conoscono di vista sin dall’infanzia, ma che non hanno mai avuto interesse e occasione di approfondire il loro rapporto. Vite vissute in parallelo, ma senza mai un punto di incontro. Per una serie di circostanze, ad una festa di amici comuni, si trovano a passare del tempo chiusi nel bagno insieme. Lì parleranno per la prima volta, scoprendo di essersi sempre osservati negli anni, ma di non aver mai fatto quel piccolo passo per azzerare le distanze, perché sempre presi da altro. E si domanderanno se il destino forse li ha voluti lì in quel momento, in quel luogo, per vivere un istante che magari non cambierà nulla, o forse cambierà tutto.
 
“Qualcosa nel modo in cui dice il tuo nome ti fa sentire un vuoto allo stomaco. Non glielo avevi mai sentito pronunciare.”
 
Algoritmo di una storia d’amore: la nostra protagonista Alexa vuole testare l’affidabilità di un sito di incontri molto in voga che vanta una probabilità di successo del cento per cento. Scettica e pragmatica, si iscrive e accetta un appuntamento al buio, certa del fatto che l’amore non può essere trovato attraverso un computer. Il ragazzo che si trova davanti però, sembra smentire tutte le sue convinzioni. Raden è bello, affascinante e intelligente, e sembra proprio il tipo di persona che non la guarderebbe mai. Ma quando lei perde il suo preziosissimo cellulare, e Raden si offre di aiutarla nella ricerca, la nostra protagonista si troverà trascinata in una piccola avventura che la farà ricredere… che il sito di incontri abbia ragione? A voi scoprirlo.
 
“Era come se lui avesse acceso una luce e le avesse mostrato che tutta la bruttezza che vedeva non era altro che la sua paura celata dalle ombre.”
 
Somewhere that’s green: fra queste pagine si respira un’altra forma dell’amore, si parla infatti di argomenti delicati quali i trans gender. Nia è infatti una donna che indossa una pelle maschile e sta lottando per poter essere anche all’esterno ciò che sente di essere nel suo animo. Purtroppo, come anche nella realtà, la sua è una dura lotta, poiché, per quante persone ci siano con un’apertura mentale tale da accettare la sua figura “androgina”, ce ne sono altrettante che non riescono a concepirla. Lucian è il suo migliore amico, l’unico che l’abbia sempre difeso da tutto e tutti e per Nia è come un fratello. Ma quando nella scuola che frequentano scoppia la problematica dell’utilizzo dei bagni e degli spogliatoi “corretti” per Nia, la sua guerra per l’accettazione sembra prendere una svolta drammatica… Finché non riceverà un aiuto improbabile e inaspettato da Lexie, una ragazza gay non dichiarata, che troverà il coraggio di aprire una parentesi sul loro mondo…
 
“Lexie fu invasa dallo sconforto e si accasciò sul sedile. Aveva pregato. Aveva pregato tanto. Negli ultimi diciassette anni la sua vita era stata dominata dallo sdegno morale che sua madre non perdeva occasione di rimarcare e, adesso che ne aveva davvero bisogno era scomparso.”

L’amore qui: una dolcissima e delicata storia dai risvolti fantasy che narra di un posto dove le persone trovano la loro anima gemella grazie al tatuaggio che naturalmente compare sul loro anulare. Proprio per questo, i ragazzi adolescenti non possono legarsi a nessuno, né prendersi per mano o baciarsi, perché quello spetta alla persona a loro destinata.  Viola non riesce a concepire che un tatuaggio possa farti trovare l’amore vero e, per una forte curiosità vorrebbe tanto conoscere il volto dell’uomo che sposerà. Ci sono varie leggende secondo le quali è possibile vedere il futuro. Proprio per questo si reca sulla spiaggia, per una diceria secondo la quale tramite le stelle nel cielo è possibile scorgere il volto dell’amato. Ma invece delle stelle, sulla spiaggia trova Sebastien. Inizia così il loro sperimento di coppia, al fine di vedere uno scorcio di quello che li aspetta. Ce la faranno? Un toccante piccolo romanzo con un risvolto finale dolceamaro, ma molto interessante.
 
“Non ho mai pensato seriamente ai ragazzi o alle ragazze o a innamorarmi. Ho osservato le coppie che si registrano alla locanda e, tenendosi per mano, salivano la scala traballante o facevano delle passeggiate in spiaggia o si baciavano a tavola. Mi sono chiesta come deve essere l’amore. Sentire la mano di un’altra persona nella propria. La bocca di un’altra persona premuta sulla propria. Dare a un’altra persona il permesso di toccarti. Mia madre diceva che le persone sono come torrenti e, quando si incontra il proprio amato, si diventa un unico fiume che scorre nella stessa direzione; corrente, onde, flutti che non si distinguono più gli uni dagli altri.”

L’Improbabile probabilità di innamorarsi: Sam è convinta che tutto nell’universo si riduca a numeri e probabilità, e che il destino sia una favola riservata ai più romantici sognatori. Frequenta, a sedici anni, un corso di statistica e mira in alto nella sua vita. Per un progetto che deve presentare per il corso però, sceglie un argomento strano: spesso, durante il suo viaggio in treno, le capita di incrociare lo sguardo di un ragazzo nel treno che incrocia il suo tutte le mattine. Ora, quante probabilità ci sono di riuscire ad incontrare questa persona e conoscerla? Se volete saperlo leggete questo bellissimo racconto su come, a volte, il destino esista davvero!
 
“E, d’un tratto, capii. Capii il perché di tutto quel trambusto. Capii come mai la gente correva rischi improbabili e credeva nel destino e sperava in qualcosa contro ogni previsione. Non avevo bisogno di numeri per dimostrare che avevo ragione. La prova era la sensazione che provavo. Perché, mentre guardavo quel ragazzo, l’unica cosa a cui riuscivo a pensare era che non sarebbe dovuto succedere in quel modo. Avevo pianificato tutto. Avevo fatto i calcoli. E il buon vecchio universo aveva comunque fatto come aveva voluto.”

Di respiro fantascientifico, le pagine ci narrano il punto di vista del protagonista maschile, Philip, e del giorno del suo colloquio per far parte di una squadra in partenza per Marte, in una missione senza ritorno. La sua voglia di lasciarsi andare tutto alle spalle e ricominciare una nuova vita lo avevano spronato a fare domanda. E non poteva credere di essere arrivato fra i papabili per il team di ricerca. Proprio nella sala che precede i colloqui conosce Blythe, un’altra possibile candidata alla missione. Dopo una prima impressione abbastanza positiva, i due vengono chiusi in isolamento per ventiquattr’ore, con lo scopo di simulare eventuali situazioni di pericolo e di vita in un ambiente piccolo e chiuso. In una situazione di stress come quella, ovviamente la cosa più saggia da fare è… una gara di ballo? Fra chiacchiere, battute e confessioni, i nostri due protagonisti impareranno a conoscersi e fidarsi. Vivranno un’esperienza talmente intensa da lasciare tracce profonde in entrambi.
 
“Un esempio per tutti che non bisogna vivere nella paura, che è molto meglio provarci e fallire che non provarci mai.”

Qualcosa di autentico: Il quadro che ci dipinge questo racconto divertentissimo è molto semplice. June è follemente innamorata di Dylan, cantante scoperto da poco ma molto gettonato. Non le era mai successo di provare qualcosa di così grande per nessuno, figuriamoci per un idol! Per questo, quando le capita l’occasione di partecipare ad una trasmissione che metteva in palio una cena con lui, mette da parte orgoglio, timidezza e buon senso pur di poterlo conoscere, anche solo una volta. Ma si trova davanti un ostacolo grandissimo: Martha, una concorrente sua rivale bellissima e sicura di sé che vuole la sua stessa cosa. June è perfettamente conscia dei suoi difetti, nonostante tutto vuole lottare anche se verrà sconfitta, anche se non c’è speranza. A volte però idealizzare troppo un qualcuno e poi conoscerne la reale essenza porta ad una gran delusione. Dare un valore ad una persona che non gli appartiene, idealizzando quello che vedi solo con gli occhi. E June lo scoprirà a sue spese. Al contrario, e’ dagli  incontri  inaspettati che a volte nascono gli amori più belli e, come dal titolo, autentici.
 
Mi sono presa un sacco di cotte, ma niente di paragonabile allo struggimento che si prova a  innamorarsi di ogni parola, di ogni nota di qualcuno che ha il potere di farti sentire al settimo cielo o di annientarti solo con una canzone. Non mi era mai successa una cosa simile. E’ il genere di sofferenza a cui fai di tutto per sottrarti, oppure che accetti completamente.

 Sono tutti racconti narrati molto bene, piacevoli e poco impegnativi nella loro mole, ma che meritano assolutamente una lettura. Io sono dell’opinione che, a volte, anche storie brevi come queste, raccolte in un’unica opera, possono dare molto in termini di significato. Molto affascinante anche vedere come tante penne diverse fra loro abbiano raccontato dello stesso sentimento con storie completamente diverse l’una dall’altra, ma allo stesso tempo simili. Sono contenta di aver sfogliato queste pagine, che fra incontri casuali, vecchie amicizie e inconvenienti, ci fanno capire che in un modo o nell’altro, l’amore arriva sempre, anche nelle situazioni più improbabili, basta saper cogliere l’attimo e non lasciarselo sfuggire.

 

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