venerdì 30 marzo 2018

Recensione a "Per sempre mia" di Jennifer L. Armentrout




Genere: Thriller
Editore: Casa Nord
Data d'uscita: 25 Gennaio 2018
Pagine: 355
Prezzo: eBook 6,99 - cartaceo 15,30

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Ti cerco da sempre.
Non ti ho mai dimenticata.
Adesso non mi sfuggirai…


È bastato un battito di ciglia per mandare in frantumi il mondo di Sasha Keeton. Da studentessa come tante, in un attimo si è ritrovata prigioniera di un serial killer. Lo Sposo l’ha tormentata per giorni, e solo un miracolo le ha permesso di fuggire. E da allora non ha più smesso di fuggire. Nemmeno quando ha saputo che lo Sposo era morto, nemmeno per riabbracciare Cole, il ragazzo che stava imparando ad amare. Per dieci anni, Sasha è rimasta il più lontano possibile da casa. Adesso però è stanca: il suo sogno è sempre stato quello di gestire il bed & breakfast di famiglia, ed è arrivato il momento di realizzarlo. E, non appena rivede Cole, si rende conto che aveva anche un altro motivo per tornare…
Cole Landis non si è mai perdonato per quanto accaduto quella notte. Avrebbe dovuto accompagnare Sasha, invece di lasciarla tornare da sola. Per dieci anni ha cercato di rifarsi una vita, pur sapendo che esisteva solo una donna capace di renderlo felice. Ecco perché, ora che il destino gli sta dando una seconda occasione, Cole è determinato a coglierla. Ma è davvero possibile ricominciare tutto da capo, ignorando il passato? In città nessuno sembra aver dimenticato e Sasha ha sempre l’impressione di essere spiata. Poi lei e Cole trovano i finestrini della macchina sfondati e una macabra sorpresa sul sedile posteriore. Infine il cadavere di una donna viene rinvenuto proprio nel luogo dove lo Sposo abbandonava i resti delle sue vittime, e Cole capisce che Sasha è di nuovo in pericolo. Ma stavolta la proteggerà, anche a costo della vita… 








“Quando me n’ero andata avevo giurato che non sarei tornata mai più. Mai dire mai.”
 


Inizio col dire che adoro l’Armentrout come scrittrice, e, avendo letto tutte le sue opere, per me questo ultimo libro non è altro che una conferma della sua bravura. Una delle poche autrici poliedriche, che riescono a spaziare in tanti generi diversi fra loro e che al contempo riescono in tutti. Finora i suoi scritti non mi hanno mai delusa. E così è stato anche con questo ultimo romanzo. Ma cominciamo dall’inizio:
Sono passati dieci anni dall’ultima volta in cui Sasha, la protagonista di questo libro, ha messo piede allo Scarlet Wench, il bed & breakfast di proprietà dei suoi genitori. Dieci anni di assenza, dieci di lontananza da tutto, nella speranza di dimenticare e ricominciare a vivere una vita ormai in pausa da troppo tempo.
 

“A vagare per gli stretti corridoi dei piani superiori, a camminare in punta di piedi sui pavimenti lucidi e a nascondersi sulle scale buie era la Sasha Keeton di dieci anni prima… prima che lo Sposo arrivasse in un posto dove non succedeva mai niente e distruggesse tutto.”
 

A diciannove anni la sua era la vita perfetta: una bella famiglia, degli amici a cui voleva bene e soprattutto Cole, un ragazzo che la rendeva felice e di cui si stava perdutamente innamorando. È bastato un attimo per far crollare tutti i suoi sogni: essere stata rapita, stuprata, torturata, accoltellata e nonostante tutto essere l’unica sopravvissuta di un serial killer, lo Sposo, che le aveva portato via tutto. Ingenuità. Amici. Cole. Sì, perché dopo aver vissuto una simile esperienza, come si può tornare a trascorrere le giornate e far finta di nulla? Non si può: la ragazzina ingenua non esisteva più e nonostante il suo rapitore e torturatore fosse morto, l’unica cosa da fare era fuggire da tutto e cercare di dimenticare.
Ora, a ventinove anni, Sasha è stanca di combattere, stanca di scappare. Si fa coraggio e decide di rimettersi in pista facendo ciò che era sempre stato il suo sogno sin da piccola: aiutare la madre rimasta sola e rilevare la gestione del Bed in cui è nata e cresciuta. Per questo torna a casa. Qui ritrova il rapporto con la madre, la sua amata locanda, alcuni suoi vecchi amici, e, soprattutto, l’amore della sua vita Cole, che non l’ha mai dimenticata.
 

“Con Cole mi sentivo in bilico su una scogliera, sempre sul punto di cadere, e felice di lasciarmi andare. Non mi ero più sentita così. Nemmeno lontanamente. Lui mi terrorizzava. Perché rappresentava tutto quello che avrei potuto avere e non avevo avuto.”
 

La scintilla fra i due si riaccende subito nonostante gli anni, e a Sasha non sembra vero di avere una seconda occasione.
Ma la sua felicità è di breve durata: il passato non si lascia indietro e torna a tormentarla. Al suo malessere interiore si aggiungono avvenimenti inquietanti che la vedono protagonista sin dal giorno del suo arrivo nel paese, e che mettono a dura prova la corazza che negli anni è riuscita a crearsi per non crollare definitivamente. 
Dal canto suo Cole le è accanto in ogni momento, devastato da un senso di colpa che si porta dietro da troppo tempo: non esserci stato dieci anni prima per lei e averle permesso di allontanarlo. Ora è deciso ad andare fino in fondo e chiudere definitivamente col passato per dare ad entrambi il futuro che gli è sempre stato negato.
 

“L’avevo dimenticato."
  "Che cosa?" Lui mi fece scivolare la mano lungo il collo e sulla nuca, mentre inarcava le anche contro le mie. "Questa sensazione. La sensazione di te.”
 

Questa volta la scrittrice ci presenta uno scenario da thriller vero e proprio. Una serie di accadimenti macabri, un paese che porta ancora le cicatrici del passato, segreti da svelare, persone che non sono ciò che sembrano, nel bene e nel male. Come sta a voi scoprirlo. Andando avanti nella lettura ti accorgi che tutto quello che è scritto, anche il più piccolo dettaglio, fa parte di una trama ben delineata, che fa addentrare il lettore in un’ambientazione completamente diversa dallo stile a cui siamo abituati quando sentiamo nominare l’autrice, ma decisamente ben riuscita!

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