Recensione a "Uptown Girl" di Raffaella V. Poggi

Genere: Romance

Casa Editrice: Newton Compton Editori

Data Uscita: 29 febbraio 2016

Pagine: 407

Prezzo: eBook 0,99 - cartaceo 5,86

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Irriverente, sensuale, inaspettato. Ti prende il cuore e te lo strappa dal petto

Jackie è una ragazza del jet set americano, disposta a tutto pur di salvare il padre e quel che resta del suo impero. È per questo che non esita a prestarsi al gioco in cui la coinvolge un ricco e ambiguo finanziere, desideroso di sperimentare molto in fatto di sesso... Jackie cede al suo ricatto e, pur non dimostrandoglielo, è incredibilmente eccitata dai loro incontri, tanto da trasformarsi lentamente in una bambola nelle sue mani. Ma anche le bambole hanno un cuore e quello di Jackie pian piano torna a battere. Fino al giorno in cui il suo passato, che pensava di essersi lasciata alle spalle, non si ripresenta, gettando un’ombra scura sul suo futuro.

Comincio questa recensione con uno sfogo personale. Devo essere sincera, per molte, ma molte pagine ho avuto la tentazione di prendere il libro e bruciarlo. Stavo diventando isterica mentre leggevo di Jackie che non reagiva. Per non parlare poi di lui, Walsh. Mamma mia quanto l'ho odiato, con tutto il cuore. Quando poi si parlava di pratiche BDSM, ho commentato ad alta voce "ecco la solita storia". Lui che è fidanzato con un’altra e ricatta Jackie, era una situazione assurda. Come può una donna permettere che la umilino in questo modo? Vogliamo poi parlare della sua cerchia di amicizie? Soggetti da evitare sicuramente.

Volevo abbandonare, ma non ho abbandonato una lettura in vita mia. Così ho dato una possibilità alla storia, e menomale che l'ho fatto. Ringrazio la mia testardaggine perché mi sarei persa un risvolto da togliere il fiato. Raffaella sei un genio. Non voglio fare spoiler perché non li amo, ma se posso, voglio consigliarlo. Questa storia merita, perché nulla è come sembra e poi il fatto che ci siano argomenti come opere d'arte mi ha affascinato. Ma come sempre ho trovato una pecca: il matrimonio. Non ci potevo credere che si è parlato di questo evento atteso anni solo in due pagine. Avrei voluto non finisse mai. È proprio vero, ti prende il cuore e te lo strappa dal petto.

Ho amato la scrittura pulita di Raffaella e ho apprezzato molto i flashback. Una storia che dovete assolutamente leggere. Concludo con un piccolo estratto per incuriosirvi.

L’aveva stretta, l’aveva toccata, si era fuso con lei, l’aveva invasa, riempita, fino a sciogliersi in un abbraccio. L’aveva sentita tremare fra le sue braccia e, quando l’aveva baciata, aveva percepito montarle dentro a sovrastare il dolore, così aveva continuato e l’aveva leccata, morsa…

Finché lei non si era arresa.