mercoledì 28 febbraio 2018

Recensione a "Rise of the damned" di Mya McKenzie




Genere: Romance/Suspence
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 26 Aprile 2017
Pagine: 311
Prezzo: eBook 1,99 - cartaceo 10,99









Per tutta la vita Jack ha cercato risposta all’unica domanda che contasse davvero, senza però rendersi conto di essere impreparato ad affrontarne le conseguenze. La verità che ha scoperto è stata così devastante da spingerlo ad abbandonare la propria casa, l’università e l’unica donna che l’abbia mai amato.
Quando è fuggito da Tampa era un ragazzo stravolto, confuso e ferito.
Ora è un uomo che ha trovato la propria strada, ha intrapreso una nuova carriera e si è prefissato nuovi traguardi.
Eppure in Florida ha lasciato una buona fetta di sé, una parte così importante che gli risulta impossibile ricominciare davvero. Perciò, quando la vita gli offre l’opportunità di chiudere i conti con il passato, Jack non si tira indietro.
Fa ritorno nella sua vecchia città, da coloro che si è lasciato alle spalle.
Con l’obiettivo di ottenere giustizia.
Con l’intenzione di chiedere perdono.
Con l’illusione di poter avere una seconda occasione.





 Cari lettori ben ritrovati.
Oggi proseguo con il racconto del secondo libro della serie Redemption Series “Rise of the damned”.
Chi ha letto il primo libro si ricorda sicuramente del nostro caro Jack, il fantasma che si introduce nelle case degli altri, il ragazzo che abbandona la sua Gwen per una donna conosciuta proprio in una delle sue incursioni notturne e che alla fine viene tradito brutalmente dalla donna di cui si è innamorato. Beh, questo Jack dimenticatelo perché l’autrice ci porta in questo libro a conoscerlo a distanza di due anni da quell’accaduto e le cose sono cambiate completamente. Il Jack di oggi è un uomo maturo, agente FBI, un Jack responsabile che pur essendo stato abbandonato dalla propria madre riesce a perdonarla e dargli a quest’ultima la possibilità di recuperare il tempo perso con il figlio.

Bevendo un sorso di caffè, ripenso a quanto ci siamo riavvicinati in questi ultimi mesi. Se due anni fa mi avessero detto che un giorno avrei trascorso il Ringraziamento con lei, mi sarei messo a ridere. Per lei, mi sarei messo a ridere. Per metà della mia vita ho cercato di piacerle; per il tempo restante, l'ho odiata con tutto me stesso.

In tutto questo tempo Jack non ha mai dimenticato la morte del padre e questo lo porta a intraprendere un’indagine per scoprire i colpevoli.
Da qua la storia prende una piega completamente diversa, ci saranno colpi di scena che mai vi sareste aspettati: adrenalina pura, un amore ritrovato e strappato via nel modo più brutale possibile. Per Jack nulla sarà facile e verrà costretto a subire la perdita dei suoi cari senza poter fare nulla per impedirlo.

“Vorrei avere più tempo per imparare come fare, ma soprattutto per riuscire a convivere con i sensi di colpa”

Questo secondo libro mi ha impressionata non poco, non mi aspettavo che la storia prendesse questa nuova piega cambiando così tutte le idee che mi ero fatta nel primo. Ho apprezzato molto l’intensità delle scene, la nuova faccia e personalità di Jack scoprendo così un lato di lui che mi è piaciuto molto. Il finale ti lascia a bocca aperta con la curiosità di scoprire che fine avrà il nostro protagonista.
A presto cari miei con il gran finale è come sempre vi auguro una buona lettura.

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