Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Gilgamesh Edizioni
Pagine: 284
Prezzo: ebook 1.99 - cartaceo 12.75
Data Uscita: 30 Novembre 2016
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Cos’è la normalità se non un qualcosa di arbitrario e opinabile. Si determina un preciso stato mentale e fisico come qualcosa di comune e riscontrabile nelle vite altrui, identificandolo come normale; mi chiedo però se non sia invece ciò che scalda il cuore nel profondo a fare di un momento la quotidianità vera, l’essenza della vita.Sullo sfondo di una guerra, dove i sentimenti pare non possano avere spazio, nel deserto di una terra lontana, tra albe e tramonti, le vite di un uomo e una donna si incontrano. Due mondi opposti, due missioni differenti, ma un unico desiderio: viversi. Una storia d’amore e di vita, di passione e desideri, alla ricerca continua dell’equilibrio tra i sentimenti e i doveri e di quell’angolo perfetto di normalità, dove incontrarsi, amarsi, volersi.Gianluca e Manaar, un soldato e un medico volontario. Ordine e istinto. Guerra e pace.
Un libro d'amore, di
guerra, di pace, di amicizia, insomma un mix di emozioni contrastanti
che hanno dato vita ad un romanzo eccezionale. Gli ingredienti ci
sono tutti.
Questa storia vi travolgerà, vi farà emozionare e stare lì sull'attenti. Entrambi hanno una missione, hanno degli obiettivi che cozzano con le loro vite.
Non possono amarsi, non possono essere ciò che desiderano. Ci sono delle regole e non possono andarvi contro.
"I suoi occhi attenti e vigili, saettano nei miei per il tempo di un battito di ciglia, eppure mi inchiodano lo stesso svuotandomi dell'aria appena inalata".
Questa storia vi travolgerà, vi farà emozionare e stare lì sull'attenti. Entrambi hanno una missione, hanno degli obiettivi che cozzano con le loro vite.
Non possono amarsi, non possono essere ciò che desiderano. Ci sono delle regole e non possono andarvi contro.
"I suoi occhi attenti e vigili, saettano nei miei per il tempo di un battito di ciglia, eppure mi inchiodano lo stesso svuotandomi dell'aria appena inalata".
Lei è Manaar, di origine
libanese, trasferitasi in Italia da bambina. Ha scelto di diventare
medico e aiutare chi è in difficoltà. Si sente in colpa per essere
fuggita, insieme alla sua famiglia, dalla guerra, dalla morte e dalla
tristezza.
Così, dopo anni ritorna su quelle strade con l'unico obiettivo di salvare chi la guerra distrugge fisicamente.
Si reca ad un campo per raggiungere i suoi che, come lei, hanno lo stesso fine: aiutare chi ne ha bisogno.
Ma anche loro necessitano di protezione da chi vuole mettergli i bastoni tra le ruote.
Così richiedono rinforzi militari. Ma stavolta non sono i soliti semplici soldati, ma uomini dei servizi speciali.
Così, dopo anni ritorna su quelle strade con l'unico obiettivo di salvare chi la guerra distrugge fisicamente.
Si reca ad un campo per raggiungere i suoi che, come lei, hanno lo stesso fine: aiutare chi ne ha bisogno.
Ma anche loro necessitano di protezione da chi vuole mettergli i bastoni tra le ruote.
Così richiedono rinforzi militari. Ma stavolta non sono i soliti semplici soldati, ma uomini dei servizi speciali.
Lui è SkyFall, in realtà
Gianluca, Capitano delle forze speciali. Sin da bambino sapeva già
di dover entrare a far parte di quel mondo: suo nonno, suo padre
hanno intrapreso la stessa strada e lui non poteva essere da meno. Ha
studiato, si è allenato, ha sacrificato i suoi anni migliori per
combattere, per rischiare ogni giorno la sua vita. Ma oltre la sua
famiglia non c'è nessuno ad attenderlo. Il suo cuore è freddo, non
può permettersi contrattempi, deve essere sempre attento e
distaccato. L'amore lo lascia agli altri. Lui ha il suo gruppo di
fidati soldati che, con il tempo, sono diventati amici, punti di
riferimento sui cui contare nei momenti peggiori della vita. Quelli
in cui non sei sicuro di rivedere il sole o le stelle.
Loro sono Lucio, Sandro, Ettore, Michele, ognuno ha il suo soprannome, sono delle macchine da guerra, ognuno di loro ha una storia da raccontare. Stavolta la loro missione è anomala, proteggere un campo medico.
Loro sono Lucio, Sandro, Ettore, Michele, ognuno ha il suo soprannome, sono delle macchine da guerra, ognuno di loro ha una storia da raccontare. Stavolta la loro missione è anomala, proteggere un campo medico.
Lì, tra le varie persone
c'è lei, Manaar, che scalfisce la sua durezza, ma lui non può
permettersi niente. Deve essere distaccato. La ignora, la segue con
gli occhi, ma nulla più anche se entrambi emanano una strana
corrente che li unisce. Si lanciano sguardi, si lanciano frecciate, è
il massimo che possono permettersi. Le loro missioni non consentono
sentimenti, lasciarsi andare è proibito.
Ma nulla si può contro la
passione, contro il fuoco che arde tra due persone e così si
annullano. La profonda attrazione che li unisce prende il sopravvento,
mentre intorno a loro la guerra continua inesorabile.
Ma cosa può succedere se
si dovesse abbassare la guardia? O quando ciò che ti appartiene ti
viene tolto così sotto gli occhi, da lacerarti l'anima e non
permetterti di respirare?
Questo ed altro
ritroverete tra queste pagine cariche di sentimento e determinazione,
i nostri protagonisti sono entrambi decisi e orgogliosi di ciò che
sono, lasciano tutto fuori. Ma non sempre è possibile, a volte
eventi inaspettati ci aiutano a capire cosa è per noi l'altra
persona, cos'è l'amore e la determinazione che ne deriva da esso.
Non vi ritroverete a
leggere la classica storia d'amore, anzi l'opposto, sono due persone
difficili e la situazione non semplificherà le cose, specialmente
quando terzi possono intromettersi. Un elemento preponderante è
sicuramente la guerra che, inesorabile, divide e distrugge.
È la prima volta che
leggo un libro della Pellegrini e ne sono rimasta piacevolmente
sorpresa, mi piace molto il suo modo di scrivere, non ci sono pause
noiose, anzi gli avvenimenti sono ben cadenzati, anche le
descrizioni, minuziose ma non troppo. Non mancheranno scene di
passione che vi travolgeranno.
Complimenti!
"Ci saranno feste, compleanni, anniversari che passeremo lontani Manaar. Ci saranno periodi in cui non saprai nulla di me. Non saprai dove sono, con chi sono, cosa faccio, ma ce ne saranno altri in cui vivremo la nostra quotidianità. Saranno pochi, è vero, ma ti prometto che saranno i giorni più belli della tua vita".
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