venerdì 1 dicembre 2017

Recensione a "Il Viandante" di Jane Harvey - Berrick




Genere: Romance
Editore: Delrai Edizioni
Data d'uscita: 25 Ottobre 2017
Pagine: 320
Prezzo: eBook 3,99 - cartaceo 14,03




 Era uno normale, carino a prima vista. In realtà era straordinario, anche se non sempre gentile, e bellissimo.
“Bello” era una parola troppo riduttiva per la sua pelle liscia e dorata; per il viso, descritto dagli zigomi decisi, e il mento volitivo.
Aveva gli occhi del colore del mare prima di una tempesta, l’espressione dubbiosa e vulnerabile,
labbra morbide e carnose, dello stesso colore della rosa rossa in sboccio; il suo corpo statuario, scolpito, pericoloso.
Poteva respirare fuoco, mangiare fiamme, e la parola “amore” bruciava insieme a quelle sulle sue labbra.
Ero già coinvolta da lui da prima che mi rendessi conto dell’inizio della nostra storia.
È stato divertente il modo in cui sono andate le cose.


Aimee ha dieci anni quando la sua strada incrocia quella di Kes, abile ragazzino circense, e scopre così la magia del circo. Lui è tutto ciò che lei non sarà mai: libero, felice e senza paura. Sono sufficienti due settimane all’anno per unire i due giovani, e la loro amicizia si trasforma pian piano in qualcosa di più profondo, intrinseco, ma anche molto pericoloso. Aimee infatti sa che Kes non potrà mai fermarsi in un solo luogo e che il suo cuore è destinato a seguirlo in capo al mondo pur di stare con lui.
Il sentimento dei ragazzi spaventa entrambe le famiglie, perché motore di comportamenti impulsivi e illogici. Ma Aimee non vuole rinunciare all’amore per Kes, e lui sa che nessuna lo conosce quanto lei. Lottare, però, non è facile quando a volersi unire sono due mondi tanto distanti tra loro e per Aimee e Kes la vita sembra diventare impossibile nell’attesa dell’altro.




Buongiorno magnetiche, oggi vi parlerò di un romanzo che ho apprezzato molto, “Il Viandante” di Jane Harvey – Berrick.
La storia è divisa in due parti: l'adolescenza e l'età adulta.
I protagonisti sono Kes e Aimee.
Kes è un bambino circense, sfrenato e pieno di voglia di vivere. Lavora nel circo e con i suoi inseparabili pony fa lo stuntman.
Aimee invece è una bambina timida e abituata alle regole ferree dei genitori.
Ogni anno i due ragazzi aspetteranno le settimane estive per vivere la magia del circo: la ruota panoramica, i mangiafuoco, le acrobazie sui cavalli.

«Non ho mai avuto una vera amica prima d'ora» spiegò Kes. I suoi occhi si persero sulla linea dell'orizzonte. «Non sapevo che mi mancasse qualcosa.»

Gli anni passano e l'amicizia si trasformerà in un sentimento più complesso: si innamoreranno.
Ma l'amore per un circense è un’utopia. Vivere e far sopravvivere l'amore solo per due settimane all'anno sembra impossibile e, di comune accordo, i due ragazzi decideranno di fuggire. Ma le cose non andranno nel verso giusto e una serie di bugie li separerà per otto anni. Insieme dovranno ricostruire il loro rapporto, risanare le ferite che gli anni di lontananza hanno inflitto inesorabilmente nei loro cuori, e nuovi problemi saranno dietro l'angolo a dividerli nuovamente.
Questa è la parte che ho apprezzato maggiormente, la vita circense sarà vissuta a 360 gradi, si respirerà la magia, la quotidianità di un popolo che trovo affascinante.

La caratterizzazione dei personaggi è molto curata. Kes è un ragazzo irascibile ma che nasconde dentro di sé un grande cuore. Aimee, invece, non l'ho apprezzata a pieno.  A volte, durante la lettura, avrei voluto schiaffeggiarla, farla ragionare, perché, secondo me, non ha saputo lottare, resistere. Mai come adesso, il detto “il mal voluto non è mai troppo” è azzeccatissimo.

«L'amore non è abbastanza.»
Rimase in silenzio per un istante. «Allora che cosa serve?»
«Sentiti libero di rispondere a questa semplice domanda» dissi sarcastica.
«Sono serio, Aimee. Se l'amore non basta, allora cosa serve?»
«Bene! Te lo dirò: avere abbastanza cibo da mangiare, un tetto sopra la testa, un mezzo per fare soldi. Hai bisogno di tutto questo prima di poter dare un'occasione all'amore. L'amore non ti dà da mangiare e né ti riscalda. Appassisce e muore e a quel punto devi essere concreto.»
«Ma se hai tutte queste cose e ti manca l'amore, che senso ha vivere?»


Aspetto con ansia il seguito.
Consiglio questo romanzo a tutti quelli che vogliono sentire la magia sulla propria pelle, che vogliono vivere esperienze straordinarie. A chi crede che l'amore non ha limiti, solo quelli che noi gli conferiamo. Io ci credo.

 


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