venerdì 29 dicembre 2017

Recensione a "Bastardo fino in fondo" di Penelope Ward e Vi Keeland





Genere: Romance
Editore: Newton Compton Edizioni
Data d'uscita: 13 Luglio 2017
Pagine: 282
Prezzo: eBook 4,99 - cartaceo 8,42






Un australiano sexy e arrogante di nome Chance. Era davvero l’ultima persona in cui mi aspettavo di imbattermi nel mio viaggio attraverso il Paese. Quando la mia macchina si è rotta, abbiamo fatto un accordo: niente programmi, saremmo andati avanti per miglia e miglia passando notti sfrenate in motel sconosciuti senza limiti e senza una meta precisa. E così quello che doveva essere un normale viaggio si è trasformato nell’avventura della vita. Ed è stato tutto davvero incredibile finché le cose non sono diventate serie. Lo desideravo, ma Chance non si esponeva. Pensavo che mi volesse anche lui, invece qualcosa sembrava trattenerlo. Non avevo intenzione di perdere la testa per quel bastardo arrogante, soprattutto da quando avevo saputo che le nostre strade stavano per dividersi. D’altra parte si dice che tutte le cose belle prima o poi finiscono, o no? Forse è così, o forse ero io che non volevo vedere la fine della nostra storia...





“Chissà se le vibrazioni avrebbero avuto un effetto piacevole tra le mie gambe…”
Inizia così il libro nato dalla collaborazione tra Penelope Ward e Vi Keeland, “Bastardo fino in fondo” e direi che già dalle prime pagine si intuisce il calzante crescendo di ilarità di questo romanzo che parte subito col botto. Ho divorato letteralmente le pagine, una dopo l’altra, curiosa di capire come sarebbe andata a finire l’avventura tra Chance e Aubrey che si incontrano per caso in un autogrill, all’interno di un piccolo negozio di souvenir. Lei fugge da una vita che le sta stretta, verso Temecula, lasciandosi alle spalle una relazione scomoda tanto quanto il lavoro e, complice un pupazzetto di Barack Obama, incontra Chance, un bellissimo australiano che ha problemi con la moto.

Prendilo. Si vede che lo vuoi

L’adone che lei si trova davanti, non la lascia indifferente. Ma ogni tentativo da parte di lei di sembrare disinteressata, è vano, perché Chance riesce a strapparle un passaggio e ha così inizio un divertentissimo viaggio con varie soste, stracolmo di battibecchi e doppi sensi che non lasciano spazio ad altro che sorrisi interminabili e risate di cuore.

«Se ti cambio ruota, tu mi fai montare con te».
«Montare con me?»
«Montare su di te».
«Cosa hai detto?»
«Hai le allucinazioni.»


L’attrazione tra i due è forte, ma tutti e due nonostante si stuzzicano in continuazione riescono a resistere, anche se Aubrey capitola spesso nei doppi sensi lanciati volutamente da Chance.

"Vuoi il mio biscotto? Certo che ti voglio. Cosa hai detto? Ho detto che lo voglio.

Sarà l’inizio di un legame che man mano si svilupperà durante tutta la narrazione che le autrici hanno diviso in due Pov. Devo confessare però che la vera protagonista di questo romanzo è la capretta che i due incontrano lungo il viaggio.
La mia amica è andata a sbattere con la sua BMW su questa piccolina mentre cercava di afferrare il suo vibratore.

La piccolina alla quale appioppano i più svariati nomi, diventerà un anello fondamentale di questo rapporto che sembra aver tutte le carte in regola per divenire importante. Ma Chance nasconde qualcosa che non dice ad Aubrey e quel qualcosa porterà le loro strade a dividersi. Che dire, se non che questo libro va assolutamente letto. Aubrey è all’apparenza forte e determinata, puntigliosa e meticolosa. Chance è il bell’imbusto bastardo, intelligente e sessualmente eccitante con il quale ognuna vorrebbe fare un viaggio, ma è anche molto di più e lascio a voi la scoperta di carpire ogni aspetto di questo personaggio. La carica sessuale che sprigiona poi è talmente travolgente che è stato quasi avvilente il fatto che Aubrey riesce a resistergli nonostante i pensieri sfacciati che le passano continuamente in mente. E come biasimarla...
In conclusione, a parte una traduzione non esattamente perfetta viste le decine di refusi, alcuni anche gravi, l'unica pecca che ho trovato in questo romanzo è stata la seconda parte con il Pov di Chance in cui ho percepito alcune forzature del personaggio. In alcuni momenti ho trovato veramente troppo eccessivo il suo comportamento rispetto soprattutto alla prima parte del romanzo. Una piccolissima pecca che mi blocca dal dare 5 petali pieni. Resta comunque il fatto che è un gusto personale e che il libro, a mio parere, va letto perché oltre a essere una bella storia, racchiude in sé romanticismo, passione, desiderio e tantissimo humor, un mix che è riuscito alla perfezione alle due autrici. Invece, una cosa che ho amato è stata l'assenza di parti noiose. Non ho trovato una sola pagina in cui la mia attenzione calasse. É stato tutto dosato perfettamente, tutto chiarito senza prolissità.

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