venerdì 27 ottobre 2017

Recensione a "Sono solo un ricordo" di C.K. Harp




Genere: Contemporany M/M
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 5 Settembre 2016
Pagine: 219
Prezzo: eBook 3,49 - cartaceo 9,97

Link d'acquisto





La vita non è stata facile, per Tyrone Vidal. L’infanzia e l'adolescenza con un padre autoritario e violento lo hanno provato e reso insicuro, ostacolando le sue naturali inclinazioni. Solo il matrimonio con Sandy e la nascita della loro bambina Janet sembra restituirgli un po' di serenità, almeno finché non si imbatte in Richard Ford. Il giornalista freelance rivoluziona tutta la sua vita, lo riporta alla sua vera essenza e lo sprona a credere in se stesso e in ciò che è realmente. L'attrazione che Tyrone prova per lui impiega un battito di ciglia a diventare amore e neanche il richiamo del suo matrimonio sembra essere sufficiente a minare il forte sentimento che lo lega a Ford.
Ma la mente gioca brutti scherzi, e se per tutti questa è una mera constatazione, per lui diventa un futuro scritto quando arriva la notizia di una malattia che, in maniera lenta e subdola, sta iniziando a minare il suo corpo e i suoi ricordi. Eppure la realtà, come spesso accade, supera qualsiasi prospettiva e se il passato comincia a diventare sfocato, un grande amore può diventare l’unico faro da tener presente per navigare a vista. E respirare davvero come non si è mai fatto.







Buongiorno magnetiche. Oggi vi parlerò di un libro a cui tengo particolarmente. Un libro, per me, pregno di significato: Sono solo un ricordo di C.K. Harp.
Questo romanzo toccherà il vostro cuore e se lascerete che entri in voi vi rivoluzionerà il modo di vedere, di pensare. Con me lo ha fatto. Se è vero che siamo ciò che leggiamo, io sono questo libro. Mi ci rispecchio in tutto, l'ho amato alla follia e ho pianto a dirotto. È un romanzo a tratti scomodo e profondamente ingiusto, ma che ti lascia addosso una sensazione di pienezza, di qualcosa di profondamente giusto, perché l'amore è l'unica cosa per cui valga la pena lottare, tutto il resto non conta.
Ho odiato il padre di Tyrone per avergli rovinato l'adolescenza e il futuro.
Ho provato dispiacere per Sandy, un rancore assordante per la figlia insensibile ed egoista di Tyron ma, soprattutto, un amore smisurato per Richard Ford, un uomo unico che mette il suo amore per Ty al primo posto, che combatte contro i pregiudizi e i mulini a vento della malattia, e che decide di mettere il suo cuore e la sua intera vita nelle mani dell'uomo che ama.
Sono solo un ricordo è una storia bellissima, magica, che colpisce come un pugno nello stomaco per poi accarezzarti la guancia con mano leggera.
L'intreccio narrativo tra presente e passato è magistrale: un presente terribile, con Ty malato e senza Ford. Un passato pregno di amore, di fiducia, di comprensione. Non senza problemi, ma comunque risolvibili, grazie all'amore che questi due splendidi uomini provano l'uno per l'altro.


“Dimmi che fare, Ty, dimmi che fare per non pensarti. Non riesco a bloccare la mente dalle tue carezze, i tuoi sguardi... è come se tu mi avessi contagiato, come se avessi resettato ogni altra cosa. E non serve distruggere, spezzare, piangere, urlare. Ci ho provato: non basta.
Non mento quando ti dico che sei stata la cosa migliore del mio vivere, perché me ne rendo conto una volta di più adesso che non posso guardarti.
Stare senza parlarti è un aspetto sul quale avevo riflettuto: avrei potuto sopportarlo.
Stare senza vederti camminare al mio fianco, magari spingendo la carrozzina, era un altro aspetto sul quale avevo meditato abbastanza: avrei potuto accettarlo.
Ma sapere di non poterti più avere, come se Dio ti avesse strappato a forza dalle mie braccia, no: non posso proprio tollerarlo.
Se potessi esprimere un desiderio, uno solo, di certo non sarebbe quello di non averti mai conosciuto. Sarebbe stato più facile, più semplice, non sapere nulla della tua esistenza, ma io avrei vissuto senza vivere, avrei camminato senza sapere dove stessi mettendo i piedi. Perché sei la mia strada, il mio bastone, le mie certezze.”


Leggetelo, lo devono leggere tutti, lo metterei come libro obbligatorio nelle scuole, lo farei leggere ai ragazzi ancora acerbi, ai genitori, ai professori. A tutti.

Mettere delle stellette per questo capolavoro è riduttivo. Inutile dirvi che per me è un 5 petali +++
Ora vado a piangere.







 

2 commenti:

  1. Posso piangere pure io dopo questa recensione? Sul serio, non ho parole. So che tipo di libro è, quello che parla di Ty, ma vedere di essere riuscita a trasmettere in qualcuno le mie stesse emozioni è proprio bello. Grazie davvero, Ire. Grazie allo staff! <3

    RispondiElimina
  2. Fede, te lo sai quanto amo questo libro. Era il minimo che potessi fare💖

    RispondiElimina