lunedì 30 ottobre 2017

Recensione a "Soltanto tu" di Sarah Bernardinello



Genere: Romance
Editore: Delos Digital
Data d'uscita: 23 Giugno 2015
Pagine: 100
Prezzo: eBook 2,99







Può un cuore spezzato ricominciare ad amare? Ramona non lo crede. Finché nella sua vita non riappare Charles...Ramona è una donna bella e di talento, dedita alla sua professione di architetto. Nel suo cuore non sembra esserci posto per l'amore, dopo un matrimonio naufragato miseramente a causa di incomprensioni e bugie. Finché non ricompare il suo ex marito. E il suo mondo accuratamente ricostruito si capovolge. Nata in Svizzera nel 1971, Sarah Bernardinello vive in Veneto, in provincia di Rovigo, a pochi chilometri dal mare. Laureata in Infermieristica nel 2003, lavora come infermiera presso il reparto di Oncoematologia dell'Ospedale di Rovigo. Lettrice vorace fin da piccola, con un'immaginazione fervida, ha cominciato a scrivere da ragazzina. Vince il Premio Romance 2013 dei Romanzi Mondadori con il racconto storico "La signora del mare", e pubblica diverse opere in antologie.





 Soltanto tu è un romanzo breve che vuole aprire una finestra sulla vita quotidiana di Ramona De Franceschi, architetto in carriera, e Charles Bryant, anche lui architetto nonché suo ex marito. La storia comincia, come si suol dire, in medias res e si concluderà senza una fine decisiva. Semplicemente, così come accade in alcuni film, la musica sfumerà e calerà il sipario, lasciandoci un po' stupiti dalla brevità.
Come dico sempre, preferisco iniziare da ciò che non è stato di mio gradimento, per poter lasciare i complimenti alla fine.
Dunque, il vero punto a sfavore di questa storia è proprio la fugacità. Dura un attimo, una parentesi, e poi finisce senza che il lettore sia preparato alla conclusione. Ti trovi a “sfogliare” l’ultima pagina e rimani perplesso a domandarti come sia possibile. Ecco, di solito amo le storie brevi e incisive, soprattutto quando si sposano, come in questo caso, con uno stile narrativo eccellente. Tuttavia, sono sempre stata convinta che la brevità fosse da utilizzare con attenzione proprio per evitare la delusione finale. Per intenderci: esistono quelli che vengono chiamati Slice of Life, letteralmente “spaccati di vita”, che rappresentano bene la necessità di una brevità strutturale. Dovendo raccontare solo uno scorcio, un momento, la formula della storia breve è ottimale allo scopo. Purtroppo, a mio avviso, Soltanto tu non è semplicemente uno Slice of Life, ma ha un intreccio da vero romanzo. Da qui la critica alla scelta della brevità.
L’autrice ci immerge lentamente nella vita di Ramona, facendoci gustare il senso delle parole e l’elegante descrizione fatta di aggettivi ben dosati e mirati. Ci viene subito naturale conoscere la protagonista, così come fosse una vecchia amica, complice proprio lo stile egregio di scrittura. Tuttavia, quella delicatezza, quell’attenzione costruita con dovizia di particolari scema vertiginosamente nelle ultime pagine, come se l’incantesimo si fosse rotto, come se, a dieci pagine dalla fine, l’autrice avesse cominciato a sentire i rintocchi della mezzanotte e temesse che la propria carrozza tornasse ad essere una semplice zucca. Il finale è brusco e inaspettato e stride con l’impianto dell’opera delle pagine precedenti, lasciando l’amara impressione di uno stop forzato.

A parte la scelta del finale però, Soltanto tu è una storia scritta benissimo, che racconta un rapporto vero, autentico e palpabile. Non vuole essere una favola, non ne ha lontanamente le pretese, quanto piuttosto un racconto reale. Ramona e Charles potrebbero essere dei nostri amici, i nostri vicini di casa. Potrebbero camminare insieme a noi per le strade, prendere accanto a noi il cappuccio al bar. Sarah Bernardinello ha un grande merito: scrive e descrive la realtà, senza condirla da impossibili risvolti o improbabili fantasticherie. Ecco perché risulta così naturale aprire Soltanto tu e cominciare a leggerlo e perché, alla fine, si rimane di sale.
La Bernardinello ha un modo molto delicato di scrivere, anche quando affronta scene un po' più calde. Non si separa mai dal proprio stile elegante, non si lascia mai prendere la mano rischiando di scadere nel trash. Lei rimane coerente con se stessa per tutta la storia, regalandoci una storia d’amore molto commovente.

Potrei dire che Soltanto tu è una storia d’amore fra ex coniugi, ma lo renderei banale. Potrei aggiungervi la parola mistero, e allora sarebbe “una storia d’amore e di mistero fra due ex coniugi”, ma il risultato sarebbe lo stesso. No, Soltanto tu è un film che si mostra ai nostri occhi così come l’autrice l’ha pensato.
Ecco allora il mio giudizio finale: una storia da leggere e da gustarsi in ogni dove. Peccato per il finale.





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