lunedì 16 ottobre 2017

Recensione a " Bossman" di Vi Keeland





Genere: Romance
Data Uscita: 20 Giugno 2017
Casa Editrice: Sperling e Kupfer
Pagine: 280
Prezzo: ebook 9.99



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È durante il peggior appuntamento della sua vita che Reese incontra per la prima volta Chase Parker. Lei è nascosta nel corridoio del bagno di un ristorante e sta disperatamente chiamando la sua migliore amica perché la salvi da quella serata da incubo. Mentre lui, affascinante, brillante e sfacciato quel tanto che basta, sta ascoltando tutto. Dopo qualche battuta tagliente, i due tornano ai rispettivi tavoli. Reese è molto infastidita, eppure non può fare a meno di spiare di nascosto l'indisponente sconosciuto, seduto all'altro capo della sala. Quando improvvisamente lui si alza e si presenta al tavolo di Reese, è convinta che voglia smascherarla; invece, a sorpresa, lui si siede e, fingendosi un amico d'infanzia, si unisce a lei e al suo accompagnatore, che ancora non ha smesso di parlare della madre. D'un tratto la cena prende tutta un'altra piega. Ma, a fine serata, Reese è decisa comunque a ignorare l'interesse e l'attrazione verso l'intraprendente sconosciuto e a non rivederlo più. È convinta che sia un addio. In fondo, quante possibilità ci sono di imbattersi di nuovo in Chase Parker in una città di otto milioni di persone? Ma soprattutto... quante probabilità ci sono che lui finisca per essere il suo capo un mese dopo? La vita saprà sorprendere Reese con una tentazione irresistibile e una struggente prova d'amore. Tradotti in dodici lingue e con oltre 60 presenze nelle classifiche dei bestseller, i romanzi di Vi Keeland hanno venduto oltre un milione di copie nel mondo. Ora arriva finalmente anche in Italia la storia che ha conquistato il 1° posto sul New York Times: Bossman.





A volte capita di iniziare un romanzo leggendo commenti da parte di altre lettrici e ti crei tante aspettative... Quello che è successo a me con questo romanzo. Non nego che mi sia piaciuto, ma non mi ha dato il giusto trasporto che mi aspetto in un libro.
Forse avrei preferito che lei cedesse con meno facilità e che lui fosse un pelino più stronzetto o forse era così che me lo aspettavo.
Tutto sommato la storia è stata bella, con la giusta dose di romanticismo ed erotismo.
Lei è Reese, lavora per un’azienda che presto, però, lascerà a causa di una divergenza di opinioni con quello che sarà il futuro capo. Decide, così, di guardarsi intorno per cercare qualcosa che possa avvicinarsi a quello precedente che tanto amava.
Una sera, durante un noioso appuntamento, si reca in bagno per mandare un SOS alla sua amica e farsi salvare da Martin, suo accompagnatore per la serata.
Ahimè, non ha riscontri dall'amica ed è costretta a tornare al tavolo, ma nel corridoio nota una presenza che la redarguisce per la sua maleducazione nei confronti del povero Martin. Lei si sente offesa per l'atteggiamento stronzo dello sconosciuto e lo lascia lì, non prima di essersi accertata di avere davanti a sé un gran pezzo di marcantonio. È incuriosita da quel tipo e, tornata al tavolo, ogni tanto poggia lo sguardo su di lui. Non si aspetta, però, la piega che prenderà la serata. Chase, lo sconosciuto, si avvicinerà al suo tavolo con la sua accompagnatrice, fingendosi un vecchio amico e salvandole, così, la serata catastrofica. Entrambi, però, si accorgono che tra loro è scattato qualcosa.

"Capelli castano dorato arruffati con quell'aria negligente e sexy, ma comunque perfetti. Lineamenti forti e mascolini: mandibola squadrata e volitiva coperta dalla barba di un giorno su una pelle baciata dal sole, naso dritto e prominente, grandi occhi color cioccolato, sonnacchiosi e sexy".

Il caso vuole che Reese finisca di lavorare per l'azienda di Chase. Lui ci prova in maniera spudorata con lei che, data l'esperienza precedente, cerca di non cedere, ma nulla si può contro l'attrazione potente tra due persone. Così finiscono per andare a letto insieme, però tenendolo nascosto ai suoi colleghi perché lei vuole proteggersi da eventuali pettegolezzi.

"Forse. Ma le tue parole e le tue azioni si contraddicono, e mi hanno sempre insegnato a credere ai gesti e non alle parole".

La storia procede lineare. I pov sono alternati in modo da conoscere anche il passato di Chase e i motivi che lo spingeranno a comportarsi in determinati modi. L'epilogo non mi è dispiaciuto, ma avrei preferito quel qualcosina in più da lasciarti un grande sorriso sulle labbra.
Alla prossima! 







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