Recensione "Sua" di Amélie

Genere: Dark/Romance

Casa editrice: Self publishing

Data d'uscita: 1 Dicembre 2015

Pagine: 432

Prezzo: eBook 2,49 - cartaceo 18,62

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Alba vive da sola con il figlio e lavora alla Banque Populaire come addetta alle pulizie, ma lo stipendio non le permette di pagare le spese e in breve tempo, i debiti si accumulano. L’incontro con Fabrice Valois, direttore della banca, complica le cose. Lui è attraente e… pericoloso. Ne ha conferma quando, disperata, gli confessa che sarà cacciata di casa se non pagherà l’affitto. Fabrice è disposto ad aiutarla, ma a una sola condizione: lei dovrà essere la sua schiava sessuale per un week-end. Alba accetta e sottomettersi si rivela un’esperienza davvero umiliante e dolorosa. Ottenuti i soldi, cerca di trovare impiego altrove, senza avere successo, e alla fine, è costretta a tornare da Fabrice, ossessionato da lei e dal ricordo del week-end trascorso insieme. A poco a poco, però, Alba inizia a intravedere sprazzi di luce nella sua anima oscura. Esiste una speranza di redenzione? Intanto, alcuni eventi li mettono di fronte alle loro debolezze e paure e li portano a combattere fianco a fianco contro nemici arrivati dal passato e intenzionati a distruggerli. Alba riuscirà a lasciarsi andare con Fabrice, nonostante tutto? E Fabrice saprà essere più forte dei demoni che lo tormentano? Sua… riunisce in un unico volume la trilogia erotica/dark Alba & Fabrice, composta da Sua… perché devo, Sua… perché lo vuole e Sua… perché lo amo. 

 **ATTENZIONE**

 Parte di quest’opera contiene descrizioni di rapporti sessuali, scene di umiliazione e tortura fisica e psicologica, quindi se ne consiglia la lettura a un pubblico rigorosamente adulto. 

  Ciao gente meravigliosa.
Oggi sono molto felice, perché vi parlerò di un libro letto anni fa, che spesso e volentieri rileggo, il mio primo dark in assoluto. Mi ricordo ancora quando avevo chiesto alla mia amica “Giusy, cosa vuol dire genere dark?”. Avevo letto erotici, romance, storici, ma dark mi mancavano e non avevo ancora ben capito cosa fossero, beh, dopo la sua spiegazione devo ammettere che ero rimasta titubante, ma superata la paura ho iniziato a leggere e da lì è stato amore. Perciò basta blaterare e immergiamoci subito in questa storia. Di chi parlo? Della mia amata Amélie. Non incominciate a dire che sono di parte o una ruffiana, non mi interessa perché io amo lei e ogni suo libro. 

Il libro è “Sua” una trilogia, dove troveremo Fabrice e la sua anima nera.
E partiamo subito con la descrizione di Fabrice Valois, direttore e fondatore della “Banque Populaire” a Milano. Uomo affascinante, capelli scuri e mossi, sguardo glaciale, fisico possente e un’aura oscura attorno a lui, molto severo con chi lo circonda, preciso e serio nel lavoro.
Il suo mondo però sta per essere sconvolto da Alba, e quando la incontrerà la prima volta, il suo lato oscuro avrà la meglio su di lui.
Di Alba cosa posso dirvi? Che purtroppo la vita per lei è stata difficile. Quando, a diciassette anni, nel periodo delle vacanze estive, si è innamorata di Alessandro, era la ragazza più felice di questa terra, ma la scoperta della gravidanza ha innescato una serie di avvenimenti che l’hanno portata a ventiquattro anni sola con il figlio in un appartamento molto piccolo dove non paga l’affitto da qualche mese, perché il suo lavoro da addetta alle pulizie non la fa guadagnare a sufficienza per vivere dignitosamente.
Passiamo allora all’incontro tra i due: lei è addetta alle pulizie della “Banque Populaire” e quando una sua collega, un giorno, non può venire a lavoro a lei viene data la pulizia dell’ufficio del signor Valois, ovviamente dopo averla avvertita che lui è molto esigente.
Per farla breve, mentre pulisce l’ufficio lui entra e quando si trovano uno di fronte all’altra, qualcosa si innesca, ma mentre per Alba il fascino di quest’uomo la paralizza, lui rimane stronzo e arrogante come sempre anche se…
Dicevo che le sfighe della povera Alba non hanno fine e quando si trova davanti il proprietario di casa che chiede gli arretrati, il suo mondo crolla. Fabrice, quando la vede capisce subito che qualcosa non va e quando le chiede spiegazioni lei tra singhiozzi gli racconta tutto, lui riflette un attimo e poi sgancia la bomba, lui le darà cinquemila euro, ma solo se lei rimarrà un week end con lui. Dimenticavo di dirvi, ma onestamente lo avevo fatto apposta, che lui aveva avuto già due approcci violenti, dove fa vedere la sua vena sadica, perciò Alba sa che se accetterà quello che subirà sarà dolore fisico e mentale, perciò rifiuta. Chiede aiuto a terzi, ma nessuno può darglielo e allora, pensando a suo figlio Lorenzo, decide di accettare l’offerta di Fabrice.
Capite che i libri sono tre e io non posso dirvi molto perché sarebbe spoiler, ma un ultima cosa per ingolosirvi voglio dirvela.
Fabrice non si accontenterà di quel week end, la voglia di sottometterla è troppa e farà di tutto per riaverla, combattuto da una miriade di sentimenti contrastanti.

"È inutile che mi ricopra d’insulti nella tua mente. Sai che sono un bastardo, ma una parte di te si ostina a sperare che ci sia anche del buono in me. Smettila di cercarlo, tanto non lo troverai mai. Io sono un’anima oscura senza alcuna possibilità di redenzione."

Aggiungiamoci la comparsa inaspettata di Alessandro e un susseguirsi di attentati nei confronti di Fabrice che si ripercuoteranno anche su Alba, e uno spasimante invadente cosa dovrei dirvi ancora? A beh certo, si capirà perché Fabrice è diventato quello che è, ma tutte queste cose spetta a voi scoprirle.
"Fabrice scese dall'auto. Indossava lo stesso cappotto... Quando studiai i tratti del suo viso, mi resi conto che c'era qualcosa di insolito. Infilando le mani nelle tasche, salì sul marciapiede e sollevò lo sguardo sul mio balcone. Fu allora che quel qualcosa di insolito divenne chiaro ai miei occhi. Non ci credo, Fabrice era triste. Molto, triste. Non c'era traccia dell'uomo freddo e risoluto in lui. Che cosa aveva potuto cambiarlo in quel modo?"

Trilogia da leggere assolutamente, ma solo per chi è amante del genere, perché contiene descrizioni molto cruente che potrebbero dar fastidio a chi non è abituato.