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sabato 8 aprile 2023

Recensione a "The second husband" di Emma Lee Bennett

 


Editore: Self publishing
Data d'uscita: 14 Marzo 2023
Pagine: 336
Prezzo: eBook 2,99 - cartaceo flessibile 12,48
cartaceo rigido 16,64

 
 
 
 

 
Retelling di "Rebecca, la prima moglie” di Daphne du Maurier, il romanzo è rivisitato in chiave moderna, regalando un thriller romantico dalle sfumature vivide che si contrappongono alla cupezza dell'originale noir.
È dedicato a chi ha raggiunto la felicità grazie a una seconda
chance.

Susanne Harper, per natura piena di vita e chiacchierona, non ha autostima, abituata dapprima alle umiliazioni ricevute dal marito defunto, poi a quelle di Maddalena, sua datrice di lavoro, che la denigra per l’aspetto comune e la taglia abbondante.
L'incontro con il ricco e nobile Jade St. Patrick la cambia. Ancora segnato dalla morte del figlioletto e della moglie avvenuta in un incidente sul suo yatch, sembra l’unico a intuire le abilità imprenditoriali di Susanne, ama ascoltarla e adora la sua gioia di vivere, permettendole di riacquisire fiducia in sé stessa. Licenziata improvvisamente da Maddalena, Susanne finisce in ospedale senza soldi né copertura assicurativa e Jade le offre un matrimonio che la salva.
Sposati, si trasferiscono a Le Magnolie, in Louisiana, la piantagione che da secoli è di proprietà dei St. Patrick. Con loro vivono la zia di Jade, Queen Odette, che pratica la religione
voodoo, e la sua ex suocera, Genève. L’insicurezza di Susanne riaffiora a causa della ingombrante figura della prima moglie, Victoria, e di presenze soprannaturali che popolano la casa. Il rapporto con suo marito si incrina quando viene ritrovato il relitto dello yatch affondato e Jade è sospettato di duplice omicidio.
Cosa è realmente accaduto in quello yatch? È Madame Odette a richiamare gli spiriti per farla allontanare dal marito? Jade l’ha sposata davvero per salvarla?
 
 
 
 
 
 
 

Non avrebbe dovuto accettare. Tutto è iniziato quando l’ha conosciuto. Tutto è finito quando l’ha sposato.
 
Cosa mi ha convinto a leggere questo libro? La copertina! Mi spiego: non conoscevo questa autrice  (mea culpa) ho avuto modo di incontrarla al recente Festival del Romance fermandomi appunto alla sua postazione perché incuriosita dalla copertina del libro. Leggendo la sinossi e ascoltando le parole appassionate con cui l’autrice descriveva la sua opera non ho avuto dubbi: prima di tutto perché ho amato il libro della Du Maurier, così come il film con la regia di Hitchcock che ne hanno tratto, secondo perché ero incuriosita da come si potesse prendere una storia all’apparenza tanto tetra e renderla luminosa.
Ma veniamo al libro: la storia è strutturata come quella che tutti conosciamo: Jade St. Patrick, appartiene a una nobile e antica famiglia, proprietario di una piantagione in Louisiana, Le Magnolie appunto, è un magnate e capitano di industria vedovo, la moglie è morta assieme al figlio piccolo in tragiche e misteriose circostanze. Durante un viaggio di lavoro conosce e si innamora di Susanne Harper, una donna molto intelligente e molto insicura, reduce da un matrimonio in cui ha subito solo umiliazioni e alle dipendenze della sorellastra alla quale si sostituisce in segreto come amministratore della società di famiglia.

Lei è incantata dal suono del suo nome tra le sue labbra. Si ipnotizza in quegli occhi che narrano di un uomo che ha sofferto, che ha amato una donna e un bimbo che non ci sono più. Sente le dita di Jade scivolare dal braccio fino alla mano. Lui intreccia le dita alle sue e si incammina a passo lento trainandola. Susanne si domanda cosa stia succedendo. Non ha mai vissuto una situazione simile. In verità, lei non ha mai vissuto e basta.
 
Il legame tra i due deve affrontare da subito delle difficoltà: in primis l’incapacità di lei di credere che un uomo del genere la trovi interessante ed attraente, poi la manifesta ostilità che riceve dai parenti di lui una volta trasferita in Louisiana.
La magione in cui si trovano a vivere è grande, della bellezza opulenta che solo le case del Sud possono avere: carica di misteri e segreti. Oscure presenze si aggirano per le grandi stanze, determinate a separare i due innamorati e svelando segreti che invece avrebbero dovuto rimanere nascosti.
 
«Non voglio vivere così,» dichiara con un tono di voce più alto «nel mistero, con la costante nebbia che avvolge ciò che accadde su quello yatch, ciò che succede ogni giorno in quella casa, ciò che combina tua zia con i suoi amati spiriti»
 
Sarebbe sbagliato giudicare questo libro facendo solo dei parallelismi con la storia originale, certo i riferimenti sono chiari e riconoscibili e viene spontaneo andare a ricercarli, così come si notano le differenziazioni che l’autrice ha deciso di inserire.
Ho amato tantissimo che la storia sia stata “spostata” in una piantagione nel sud degli Stati Uniti, mescolando delle atmosfere alla Via Col Vento al fascino senza tempo di New Orleans, richiamando elementi della tradizione creola e introducendo il tema della religione Voodoo che è anche il leitmotiv che accompagna tutto l’evolversi della storia.
Belli i personaggi principali, con i loro punti di forza e soprattutto con le loro fragilità umane, molto riusciti anche i personaggi secondari li ho trovati molto centrati e coerenti con il ruolo a loro assegnato nella costruzione della trama.
L’autrice nel delineare i personaggi pare suggerire una certa lettura della storia, che però a ben pensare apparrebbe di fatto troppo semplicistica, parafrasando: non sempre l’assassino è il maggiordomo, ci sono tanti indizi ed elementi che fanno ipotizzare altro, basta fare attenzione e coglierli.
Si sceglie di dare una inclinazione paranormale alla storia, che risulta coerente con il contesto scelto, la parte thriller riesce ad avvincere la lettura, alternata a momenti romance perché comunque alla base di tutto questa è e rimane una storia d’amore. Consiglio questo libro? Sicuramente sì.



 
 
 
 
 
 
 
Libro acquistato 
 
 
 
 
 
 

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