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lunedì 30 settembre 2024

Recensione a "Leah" di R.J. Lewis

 


Genere: Music Romance
Serie: Carter #2
Editore: Grey Eagle Publications
Data d'uscita: 28 Maggio 2024
Pagine: 302
Prezzo: eBook 7,99 - cartaceo 14,99

 
 
 
 
 
 

Dopo che Carter se n’era andato, mi convinsi di aver chiuso con lui. Le favole non esistevano. Imparai a rendermi felice, evitando le storie serie come la peste. Non potevo permettermi di farmi spezzare il cuore un’altra volta. L’amore semplicemente non esisteva come un tempo avevo creduto.

Cercai di riprendermi e di andare avanti, mentre Carter diventava una rockstar, conquistando il mondo.

Vivevamo due vite completamente diverse.

Però, quando lui si rifà vivo inaspettatamente, facendo riemergere vecchi sentimenti come se non se ne fossero mai andati, sono combattuta tra il rivivere il passato e il voltare pagina di nuovo, da sola.

 
 
 
 
 

 

Salve a tutti Magnetici! Eccomi qui oggi a parlarvi del secondo volume di questa serie che già dal primo mi aveva colpita in maniera molto positiva. Non vedevo quindi l’ora di approcciarmi a questo nuovo capitolo, anche perché volevo assolutamente scoprire cosa sarebbe accaduto, chi l’ha letto mi comprende alla perfezione.

Ovviamente ritroviamo i nostri protagonisti, Leah e Carter, sappiamo tutto di loro, come si sono conosciuti, le loro peculiarità e il fatto che la musica per Carter sia molto importante. Tanto che quando le porte di palcoscenici più importanti si aprono per lui, Leah decide di lasciarlo andare, per sé stessa, ma soprattutto per lui, anche se ha sperato in cuor suo che lei fosse più importante.

Qui li ritroviamo, ognuno dei due a dover far fronte alle proprie vite, Leah da un lato che prova a tornare ad essere felice ricostruendosi, e Carter che ormai è acclamato e il suo successo cresce sempre di più.

Entrambi sono ancora innamorati l’uno dell’altra, seppur lontani, il sentimento è troppo intenso e forte per poter sparire, come soprattutto Leah vorrebbe, lei che cerca con ogni sua forza di cancellare quell’amore nel quale aveva creduto.

 

Vedevo le cose con chiarezza per la prima volta. Non ero in preda all’annebbiamento del mal d’amore. Ero realista e avevo imparato ben presto che l’amore non esisteva come avevo creduto. Ero stata un’illusa a credere in una storia d’amore da favola, in cui gli uomini donavano il proprio cuore senza sosta e le donne cadevano tra le loro braccia e vi rimanevano per sempre.

 

Carter nonostante stia esaudendo il suo desiderio con la musica sente che gli manca qualcosa, il vuoto che prova lo fa star male, anche se sappiamo che lui con l’amore ha sempre avuto un rapporto “particolare”.

Quando Carter ritorna all’improvviso, consapevole che Leah è la donna che ama, l’unica per la quale abbia mai sentito un sentimento così importante e vuole provare a riconquistarla, trova una Leah che ovviamente non rimane indifferente alla sua vista, ma che è molto titubante perché non vuole rivivere le sofferenze già passate.

 

Sbattei le palpebre per ricacciare indietro le lacrime, ma facevo fatica e non riuscivo a parlare. La voce mi aveva abbandonato, lasciandomi a tremare sulla scia delle sue parole, che infrangevano quel muro dentro di me.

 

In tutto ciò come avviene spesso, quando siamo impegnati a rimuginare, la vita ci mette lo zampino facendoci riflettere e capire.

Mi fermo qui perché voglio lasciarvi con la curiosità di sapere cosa intendo e correre a leggere questo libro che consiglio senza alcun dubbio. In questo secondo volume ho apprezzato che l’autrice sia riuscita a mantenere ancora alto il nostro interesse costruendo una trama per nulla scontata e banale, narrata parola dopo parola come ad avvolgerti e a farti sentire tutt’uno con i personaggi. Mi è piaciuta l’evoluzione caratteriale di tutti, conoscere altre parti del passato ha contribuito ad emozionarmi ulteriormente. Complimenti all’autrice per questo lavoro e grazie per quello che questo libro è riuscito a lasciarmi. Concludo augurandovi buona lettura Magnetici, a presto. 

 

Sentii le lacrime solo quando mi scivolarono lungo il collo accaldato e, poi, mi avvolsi la gola con la mano, sentendomi strangolare dalle emozioni che cercavano di uscire, mentre io… Stavo ancora cercando di ingoiarle.

 


 

 

 
 
 
 
 
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