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lunedì 19 novembre 2018

Recensione a "Occhi di fata" di Maria Katrin E.









Editore: Quixote Edizioni
Data d'uscita: 18 Gennaio 2018
Pagine: 280
Prezzo: eBook 2,99 - cartaceo 10,99





Quell'immagine non avrebbe potuto essere più grottesca, un rettile d'oro, feroce e aggressivo, che contrastava con la pelle candida di una fata dai riccioli biondi e il sorriso angelico. Invece era l'immagine perfetta.
Beatrice, giovane donna avvocato, e Marco, uomo misterioso che rischia di perdersi nelle profondità dei suoi segreti, incrociano le loro vite in un incontro sorprendente, per ritrovarsi coinvolti in un caso giudiziario che nasconde una verità pericolosa. In uno scenario di apparente normalità, Beatrice scoprirà la reale essenza e il lato oscuro delle persone che la circondano, tra lealtà e inganni, attraverso un viaggio che la costringerà a misurarsi con la propria fragilità e la propria forza.
Un noir travestito da storia d'amore, in cui gli eventi si intrecciano e i personaggi si confondono fino alla fine, perché niente è quello che sembra.







Beatrice lavora all’Oblivion, un locale notturno, come barista nei week end, ma è anche un avvocato alle prime armi.
Una sera incontra Marco, o meglio il suo alter ego, Pozzo, chitarrista di una band che si esibisce nel locale dove lei lavora.
L’attrazione tra i due è subito alle stelle...
 

“Erano di fronte e in un attimo si trovarono chiusi in una bolla. C’erano solo loro due, le battute stupide, la meraviglia e la notte che di colpo era diventata troppo breve.”
 

Stanno insieme una sola volta, ma nei giorni successivi Beatrice non riesce a toglierselo dalla testa, ricorda tutti i particolari di quell’incontro passionale: lui che le cinge la vita con le sue braccia muscolose, la sorpresa, lei spudorata che lo sfida, lui dentro di lei, la meraviglia nei suoi occhi e in un abbraccio; lui che l’accompagna a casa a bordo della sua Harley Davidson, il tragitto a casa troppo breve, il fatto che creda di essere finita in un universo parallelo, le sensazioni e le emozioni che lui le ha fatto provare. Il paradiso... 

“Lui era fermo in sella, un piede sull’asfalto, il casco integrale tirato su e appoggiato sulla fronte. Stava per ripartire ma a Beatrice era passato nella mente un lampo: non lo avrebbe più rivisto. Allora aveva fatto un passo avanti, gli aveva circondato il collo con le braccia e l’aveva baciato. Come un’affamata che divora l’ultimo pasto prima di una lunga carestia, mentre inspirava il suo profumo di verbena e pelle.”
 
Poi la sua amica Giulia le telefona, ha in serbo per lei delle grandi novità: le ha procurato un posto come avvocato nello studio di suo cugino Sergio e del suo socio.
Questo è tutto quello che saprete da me riguardo a questo libro, non voglio dirvi altro se non che lo dovete assolutamente leggere.
 È un viaggio intenso e meraviglioso, dall’inizio alla fine; divorerete letteralmente le pagine per conoscere i fatti successivi.
Vi terrà aggrappati perché niente e ciò che sembra; un libro dalle tinte noir, ma che vi appassionerà, ne sono sicura, e vi sentirete intrappolati come foste nella tela di un ragno.
A fare da contorno alla storia, un caso da risolvere per lo studio dove Beatrice lavora.
Beatrice sembra una fatina, fragile e indifesa, ma dentro ha il coraggio di un drago, e anche se viene abbattuta, ha la forza di rialzarsi e lottare.
 I nostri due protagonisti sono due anime affini, forti di carattere e soli, che in passato hanno sofferto.
I giochi non si scopriranno fino all’ultimo, come anche il passato di lui che lo ha letteralmente disintegrato nell’anima. 
E’ oscuro e tenebroso, freddo e vuole essere forte a tutti i costi.
Ha avuto il potere di attirarmi come una calamita, mi ha fatto arrabbiare spesso e volentieri, ma quando finalmente fa cadere la sorta di maschera che indossa per non soffrire, l’ho letteralmente adorato.
 

“Portami in un luogo dove posso bere i tuoi occhi e mangiarti l’anima.”
 

La passione e le emozioni, insieme a dolore e invidia, sono solo alcuni dei sentimenti di cui è ricca la storia.
 Ma è anche e soprattutto la storia delle seconde possibilità.
 

“E fu allora schiacciata contro quel muro, mentre era una cosa sola con l’uomo che amava, che Beatrice comprese che scappare in capo al mondo non sarebbe servito a salvare se stessa, perché lei da sola non esisteva più.”
 
 

Grazie alla CE per averci fornito l'eBook.

  




 



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