Cresciuto in una prestigiosa famiglia di politici, Avery Adams mette tutto se stesso in ogni cosa che fa. È un gran lavoratore, ma anche un gran seduttore. L’affascinante e carismatico avvocato è abituato a ottenere ciò che vuole, e le frequenti avventure di una notte gli fanno guadagnare la meritata reputazione di playboy. Quando gli propongono di candidarsi per il Senato, Avery decide che è arrivato il momento di seguire le orme del nonno. Con una strategia ben definita e gli ingranaggi della campagna elettorale in movimento, Avery è pronto a saltare su quel treno ad alta velocità. Nessuna accurata pianificazione, però, può prepararlo all’incontro con quel bellissimo uomo tutto d’un pezzo, che potrebbe far deragliare il suo futuro politico.
“Facile” non rientra neanche tra le prime mille parole che potrebbero
descrivere la vita di Kane Dalton, dopo che suo padre, un devoto
ministro battista del Sud, lo ha cacciato di casa a causa del suo
orientamento sessuale. Nonostante tutti gli ostacoli che la vita gli ha
messo davanti, Kane ha trovato la sua strada. Ora, è un uomo di
successo, proprietario di un esclusivo ristorante italiano situato nel
centro di Minneapolis, ha una relazione sentimentale stabile e un
mucchio di cose di cui occuparsi. Per lui, però, è difficile lasciarsi
alle spalle gli insegnamenti ricevuti durante l’infanzia e accettare del
tutto la sua sessualità, sbarazzandosi così dei dubbi causati dalla sua
educazione religiosa. Di certo, l’ultima cosa che gli serve è quella
deliziosa ed elegante distrazione dai capelli biondi, che siede al
tavolo trentaquattro.
Loro continuarono a fissarsi. Nessuno dei due parlò o si mosse, si scrutarono per diversi lunghi momenti. L’intensità di Avery non vacillò mai. Si insinuò un senso di vulnerabilità. Kane riusciva a sentire la sua anima venirgli estratta dal corpo, seguita dal cuore che non era più suo, ma concesso a quell’uomo che neanche conosceva.
Nel giro di pochissimi minuti era diventato tutt’uno con l’uomo che gli era davanti.
Iniziamo subito con una premessa, cari Magnetici: questo è un libro di sconvolgente dolcezza. Spesso trovo gli M/M un livello oltre, quando sono scritti bene, perché le storie d’amore che raccontano sono solite portarsi sulle spalle anche l’ulteriore bagaglio del pregiudizio sociale e del possibile scivolamento nella retorica. Avery e Kane vengono spogliati per diventare puro sentimento e questo li rende immortali, al di sopra di qualsiasi classificazione, a partire da quella di genere. E già qui, abbiamo un po’ di magia.
La storia copre un arco temporale molto lungo, durante il quale conosciamo tutti gli aspetti di questa coppia: Avery è un uomo di successo e con una famiglia importante alle spalle che lo ha amato e che ha una posizione consolidata in politica, mentre Kane dirige un ristorante di lusso dove lavorano le persone a lui più care. I due all’apparenza sembrano agli antipodi. Tanto è solare e deciso Avery, quanto è restìo e più chiuso Kane. Tanto la vita di Avery è disseminata di persone che credono in lui (fondamentale il personaggio di sua madre Kennedy), quanto Kane è abituato a stare nell’ombra. Dopo il primo incontro, la notte che passeranno insieme a parlare svelerà molto dei motivi addietro al carattere di Kane. E se entrambi sono luce e ombra della stessa medaglia che vuole brillare, nella loro diversità si innesca un sentimento fortissimo, quasi immediato. Avery rimane letteralmente senza parole la prima volta che incontra Kane: la pacata risolutezza di quest’ultimo e l’esuberanza di Avery si mescolano in modo perfetto.
Li vediamo affrontare i cambiamenti oltre che scelte importanti e difficili. Uno degli aspetti più belli del romanzo è il forte sentimento che permea tutte le pagine: i protagonisti si promettono un “Sempre che sia Per Sempre” mentre intorno a loro prende vita un corollario di personaggi delicati. Una menzione particolare spetta a Paulie, che rappresenta per Kane il fulcro della famiglia che ha adottato e da cui è stato adottato. Oltre a Paulie, tutte le persone che lavorano al La Bella Luna sono protettive nei confronti di questo giovane uomo che si è fatto da solo. Non è una caso che l’incontro con Avery avvenga proprio nel ristorante che durante la loro vita sarà teatro di momenti importanti. Il Bella Luna è il rifugio di Kane, ma è anche dove Avery, fin da subito, non esita a mostrare i propri sentimenti e si sente a casa, persino durante una campagna elettorale sovversiva per l’America, paese così democratico, ma ancora così apertamente refrattario nei confronti di una coppia omosessuale.
Non sono tutte calle e fiori, sia chiaro. È forse Kane che talvolta mette in discussione il proprio ruolo, a causa dei traumi familiari, mentre Avery prosegue dritto per la propria strada, noncurante del bigottismo o dell’odio che possono colpirli. In realtà Avery è scudo per Kane così come in un’altra coppia, di cui non rivelo i ruoli per non fare spoiler, Robert sarà scudo di Autumn. Il romanzo si apre, nel suo vero e proprio svolgimento, nella metà degli anni Settanta e, procedendo con la lettura, sarà chiaro il motivo di questa scelta. Chi lo leggerà conoscerà il pioneristico coraggio e la generosità di Sophia e Thomas, altri due personaggi di altissimo spessore e molto importanti per lo sviluppo della trama. Chi lo leggerà, troverà meravigliosi abbracci, tenere carezze e soprattutto l’incrollabile fiducia nell’altro.
«Sei il mio sempre. Ti amo tantissimo. Farei qualsiasi cosa per continuare a vederti felice così»
Credo che siano molti i messaggi positivi di questo romanzo.
L’assolutezza dell’amore che lega i protagonisti è commovente fino alle lacrime. Le loro diversità e il modo armonico in cui si amalgamano sono un insegnamento di vita, da mettere sull’altare di tutti i rapporti (il riferimento è voluto, in quanto la religione gioca un ruolo importante in questo libro).
La centralità della famiglia, sia che sia di sangue oppure di scelta, è predominante. Avery e Kane non sono mai soli, vi è sempre un amorevole cerchio intorno a loro a vegliarli e proteggerli. Tutto ha senso nella circolarità dell’opera che ha il motore propulsore nei suoi protagonisti, i cui mondi si sono incontrati per un motivo, in un “Sempre che va Oltre” o, come direbbero loro stessi, “Per Sempre”.
Il mondo di Avery si era ribaltato il giorno stesso in cui aveva posato gli occhi su Kane. La sua anima aveva trovato la sua metà, proprio come qualcuno gli aveva detto. Quando anime affini s’incontrano, sono destinate a stare insieme, sempre.
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