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mercoledì 12 aprile 2023

Recensione a "La bambina che voleva amare" di Adele Oriana Orlando

 


Genere: Narrativa
Editore: Land Editore
Data d'uscita: 13 Ottobre 2022
Pagine: 94
Prezzo: eBook 2,99 - cartaceo 13,10

 
 
 
 

 

Chi è Alice?

Una bambina nata da una donna che non riesce ad amarla, né a diventare culla e poi casa dove poter vivere in maniera naturale. Una bambina nata in un mondo privo d'amore, che sembra volerla respingere in ogni modo. Non tutto è nero, però, nella vita di questa creatura, prima bambina e infine donna, nata sotto un “cielo avverso”: ci sono intorno a lei punti di luce che la aiuteranno a superare ogni cosa. Punti pieni d'amore, quell'amore che lei è così ansiosa di donare a qualcuno.

La bambina che voleva amare non è nient'altro che questo: la storia sommessa, a tratti crudele ma sempre straordinariamente verosimile e vivida, di una bambina costretta a diventare adulta troppo presto, che ha imparato a non sentire il corpo e che scoprirà, stretta nella morsa della depressione, l'importanza della gratitudine, nonostante tutto.

 
 
 
 
 
 
 

«Mi chiamo Alice e sono una sopravvissuta. A cosa? Alla vita, alle persone.»
 
Ed è così che si presenta a noi la protagonista, e come una farfalla nascosta in un bozzolo, ha sempre creduto che il suo guscio fosse il dolore, che costantemente ha segnato tutta la sua
esistenza.
Ogni gioia seguita da una delusione, ogni affetto seguito da una perdita, le lasciano ricordi che nel tempo diventano ferite della sua anima; i periodi di breve felicità, la sua fraterna amicizia con Anna, l’amore con Enrico saranno puntualmente seguiti da quel dolore, da quel fallimento di cui lei inizia a sentirsi destinataria inevitabile, ma anche a darle quella piccola fiammella di speranza in un futuro migliore.
Con una straziante e toccante narrazione in prima persona, sentiamo con lei la prima cattiveria, subita proprio da sua madre, che le ripete incessantemente di non essere troppo felice, fino alla convinzione di essere nata solo per soffrire, fino all’amore di Enrico, a cui ha mostrato tutto il suo dolore e la sua depressione.

«Non ho scelto Enrico per quello che avrebbe potuto darmi, ma perché con lui non ho dovuto fingere per un solo istante della mia vita.»

Il perdono verso se stessa non solo libererà Alice, ma le permetterà di vivere la sua vita, di poter anche solo pensare al suo di “lieto fine”, lasciando che i ricordi non le facciano più male perché sono parte del passato e non del suo presente.
Una lettura davvero toccante, che con uno stile sentito e partecipe ci parla di momenti bui e di speranza, perché nella rinascita di noi stessi possiamo sempre vedere che la vita va vissuta fino in fondo con coraggio.



 
 
 
 
 
 
 
Grazie all'autrice per averci fornito l'eBook
 
 
 
 
 

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