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lunedì 18 ottobre 2021

Recensione a "Il filo rosso" di Anita Orso


Genere: Narrativa
Editore: Giovane Holden Edizioni
Data d'uscita: 10 Giugno 2021
Pagine: 152
Prezzo: e-book 3,49 cartaceo rigida 12,35

 
 


Il profondo legame tra Isacco e Maddalena è quasi fisicamente palpabile, così come il loro disperato bisogno di amore e accoglienza. Figli di una madre giovane e sbandata, incapace di un qualsiasi gesto d'amore nei loro confronti, e di due padri diversi mai conosciuti. Vittime predestinate del compagno della donna, violento e collerico. Spetterà a Isacco, fin da quando è poco più che un bambino, occuparsi della sorella minore, introversa e timida. Maddy, come affettuosamente la chiama il fratello, nasconde un terribile segreto che non riesce a condividere neppure con lui. L'evolversi degli eventi, li condurrà a una separazione cui Isacco però non sa rassegnarsi. Il suo è un passato che non si lascia dimenticare, ma che non gli impedisce di guardare avanti, nel tentativo di costruire per sé e per Maddy quella vita che ragazzini spaventati, serrati in camera, sognavano ascoltando i deliri alcolici della madre e le urla del suo compagno. Una narrazione commovente, coraggiosa e nonostante tutto piena di speranza.




A volte ci capita di chiederci se i genitori si possano scegliere, e questo accade quando, fin da piccoli, capiamo di essere diversi e non in senso positivo. Diversi perché abbiamo sempre la stessa maglietta, che inizia a diventare sempre più sporca o troppo piccola, per le scarpe che iniziano a rompersi e non scaldare più i piedi, per quella mamma, che una volta era sorridente e profumava di buono, e che invece ci trascina con lei sempre più nel buio di un’infanzia che di infanzia non ha nulla.

«Mi facevo sempre la stessa domanda quando la guardavo: perché ci aveva messo al mondo? Una domanda a cui purtroppo non trovavo risposta. Crescere con lei era assolutamente difficile, ma lo era ancora di più non avere un padre.»

Isacco e Maddalena sono due fratelli che vivono una realtà di estrema povertà e violenze, sia fisiche che psicologiche: due persone legate da quel “filo rosso” indissolubile che li porta attraverso la sofferenza a cercare, a sperare di meglio. Non sarà solo andando via dalla loro piccola cittadina, ma soprattutto cercando in loro stessi che troveranno il vero riscatto: Isacco, restando fedele a se stesso in una vita di giovane uomo che cerca un lavoro onesto e nell’amore con Ludovica; Maddalena, cercando di superare le violenze subite, prima cadendo, e poi nel ritrovato affetto del fratello.

«Ci rendemmo conto entrambi che da quel momento eravamo rimasti da soli. Senza più nessuno che ci volesse davvero bene in questo schifoso mondo.»

Il messaggio di speranza che lascia questo libro è molto chiaro: non scegliamo da chi nascere, ma possiamo sempre decidere chi essere, e attraverso il POV unico di Isacco riusciamo a capirlo fino in fondo. Anita Orso al suo debutto ci regala una storia particolare, intensa e che in meno di cento pagine riesce a trasmettere emozioni particolari.
Ringraziamo la CE per averci fornito l'Ebook





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