La regina è tornata.
C'è chi come me aspettava la storia di Ford Grant – il fratello di Willa – e c’è chi mente.
Molti di noi aspettavamo “Wild Love” come si aspetta il Santo Graal.
Ford è sempre stato un piccolo mistero, ma l’autrice Elsie Silver, nel corso della storia di Cade e Willa – in Heartless – ce lo aveva ben presentato e si sa, quando la Regina, stuzzica i suoi sudditi…
Come dico sempre partiamo dall’inizio.
Ford Grant nasce in una famiglia piena di agi, il padre – Ford Grant Senior – famoso musicista, ha cresciuto, insieme alla moglie Gemma, i due fratelli senza una vera fissa dimora; Rose Hill però diventa la loro casa durante le varie estati in cui le Tournée finiscono, rifugiandosi dal sistema mediatico che li rincorre.
Proprio per sfuggire al sistema mediatico, Ford, decide di ritirarsi nella piccola cittadina, costruendo il suo “impero”: la sua casa discografica. La decisione di allontanarsi dai media, dipende anche dal fatto che il “Forbes” lo ha dichiarato “l’uomo più sexy del mondo”, anche se lui non è dello stesso parere.
Con la sua casa discografica vuole partire da zero, costruendo da un vecchio casale il suo mondo, ma nulla va come previsto.
Si ritrova ad essere padre di una ragazza di dodici anni, sveglia e molto intelligente. Mi ha ricordato molto Willa, devo essere sincera. È stato bellissimo!
Oltre ad una figlia inaspettata, nella cittadina, arriva anche Rosie. La sua Rosie. Sorella del suo migliore amico: West. Torna dopo essere stata licenziata. I due si odiano da sempre nella stessa misura di quanto si amano (ma ancora non l’hanno compreso questo!).
Non sarà una passeggiata il loro trovarsi e ritrovarsi, anche perché la giovane Rosie è proprio una peperina, e il nostro Ford dovrà destreggiarsi a suon di battute e dispetti (quanti gliene farà!!!).
È stato un viaggio davvero divertente e come al solito, Elsie Silver è stata davvero straordinaria a raccontare questa storia; anche perché la sua scrittura è fantastica, un mix di dialoghi, descrizioni e introspezioni misurate alla perfezione che rendono una vera armonia la storia.
Un grande merito, però, dobbiamo darlo anche al traduttore Newton: Amerigo Dercenno. Senza un buon lavoro di fondo non avremmo avuto, di certo, una storia così bella. L’uso del giusto vocabolo fa la differenza, a mio avviso.
Vi ricordo che questo è il primo volume di una trilogia – se non ricordo male – e il prossimo volume sarà sul fratello di Rosie, West e direi che la cosa non mi sorprende per nulla. Si leggono comunque anche separatamente (Stand - Alone).
Quindi… Aspetto il prossimo libro con estrema ansia!!!
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