Entrambi si ritrovano ad affrontare le sfide di cuori e sogni infranti. Tra lacrime e delusioni, la forza della loro amicizia viene messa alla prova.
Riuscirà il loro legame a resistere alle tempeste emotive che li travolgono? Oppure si dissolverà, lasciando solo il ricordo di ciò che una volta era?
Poppy Ford e Aaron Bennet: per chi sta leggendo questa serie, aveva capito già da un po' che ci sarebbe stato un volume solo su di loro, e dunque eccoci.
Cresciuti insieme, hanno un legame fortissimo, di quelli che hanno visto i primi giochi, i primi baci, il primo batticuore sempre insieme, sempre inseparabili.
Poppy ha aspettato anni per trovare quel timido coraggio e confessargli quello che prova, ma si sa, nella realtà adolescenziale, la paura di perdere il nostro migliore amico è spesso di più forte di tutto.
«Ad Aaron non importava di me. Non nel modo in cui io tenevo a lui. Lo amavo da sempre, ma non sarei mai stata più di un’amica. Ed era ora che lo accettassi.»
E questa storia ci racconta proprio questo.
Da una parte Aaron e il suo continuo paragone con il padre, nella paura di non essere abbastanza e non riuscire in quell’eredità sì accettata, ma anche ingombrante: non è una stella lui, solo uno studente medio con risultati medi, ma si fa in quattro per la squadra, realizzando nel football quella parte di sé che vuole lasciare il segno.
E dall’altra Poppy, la figlia sempre in secondo piano, quella che i genitori danno per scontato possa andare avanti da sola, ma anche la ragazza che decide di dire “no” alle indecisioni di Aaron.
«Amare qualcuno che non lo sapeva era una cosa. L’amore non corrisposto faceva schifo, certo. Ma quando l’altra persona sapeva e non ricambiava… Beh, questo era il problema del cuore spezzato.»
La parte più interessante della storia è certamente il legame di Poppy con la sua famiglia, in particolare con la madre, un quadro che rispecchia spesso quello che può vivere ognuno di noi con gli adolescenti: il fatto che ci sembrino autosufficienti emotivamente non vuol dire che lo siano davvero.
La storia è ben costruita intorno alle indecisioni, incertezze e sentimenti di fine liceo, delineando due personaggi che saranno vicini eppure lontanissimi per gran parte della storia, attraversando la paura di perdersi e la gioia di trovarsi.
«”Perché sono uno sciocco, Poppy Star. Aaron lo Stupido.” Mi avvicinai di nuovo, accostando la testa alla sua, con il bisogno di esserle vicino. “Sei sempre stata tu, Poppy. Ho aspettato… te.”.»
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