Editore: Self publishing
Data d'uscita: 14 Novembre 2019
Pagine: 596
Prezzo: eBook 0,89 - cartaceo 15,00
Per Chiara la vita è un pendolo che oscilla tra un lavoro e un altro. La sua singolare capacità di attirare guai la porta a detenere il record di licenziamenti mondiale. In una delle sue performance migliori, cade letteralmente ai piedi del bello e irascibile Steven. Niente di grave se non fosse che… lei è la cameriera di una pizzeria e che la pizza fa un tuffo direttamente sulla costosissima camicia di Steven. Il risultato? Licenziata. Ancora. Comincia allora una rocambolesca serie di eventi che la porteranno a lavorare al Banacher, un locale esclusivo e ricercato. E indovinate chi sarà il suo capo? Chiara dovrà farsi forza per non prenderlo a schiaffi ogni due minuti, perché lo odia. Ma è davvero così? Un vicino sexy, un amico d'infanzia fuori di zucca e un alter ego, Peppino, che traduce in siciliano tutti i suoi pensieri inconfessabili. Questi gli ingredienti della vita di Chiara che imparerà, tuttavia, quanto l'apparenza, soprattutto in amore, possa ingannare…
Non ci vuole un genio per capire che sono stata licenziata di nuovo. Per la terza volta nell’ultimo mese.
Ed è così che si presenta Chiara, amici Magnetici, spumeggiante ragazza di ventitré anni abituata al disastro facile, dopo l’ennesimo pasticcio sul posto di lavoro. Poco importa che la colpa sia di un bambino che le ha fatto perdere l’equilibrio, quando le tre pizze che sta portando a un tavolo decidono di volare per aria creando una cascata di pomodoro su un irascibile cliente, Steven. Poco importa che abbia davvero bisogno di lavorare, quando la vita è una girandola di colori impazziti e disavventure, al fianco del migliore amico gay Salvo e con una cotta stratosferica per il sexy vicino di casa Luca, che ovviamente non se la fila nemmeno da lontano. Bellissima, giovane e dalla parlantina micidiale, in Luca troverà un inaspettato salvagente, anche se non del tipo che avrebbe voluto. Buttafuori in un rinomato locale notturno, il Banacher, è proprio lui a informarla che stanno cercando una cassiera.
Che colpo al cuore quando scopre che proprio con l’antipatico mezzo inglese dovrà avere a che fare! Non sono bastati gli incontri fortuiti tutti a danno di Steven (vogliamo parlare del conto della tintoria e del cellulare gettato in un cassonetto?) perché adesso sembra che lui sia destinato a diventare il suo nuovo capo. E se Chiara deve accettare quel lavoro, Steven si guarda bene dal renderle le cose facili. Per fortuna c’è sua sorella e socia Macayla a rendere tutto più sopportabile, oltre ad uno staff affiatato con
cui entra subito in sintonia. Peccato che quel capo burbero, dispettoso e assolutamente dongiovanni non perda occasione per rammentarle che quello non è il suo posto e che lui non la vuole alle sue dipendenze. Ma cosa nasconde Steven? Perché è così pieno di rancore nei suoi confronti, quando alla fine non si conoscono nemmeno? Lei è disordinata e ha una lingua tagliente, ma nulla giustifica l’accanimento nervoso verso di lei, mentre segnali contrastanti cominciano a risuonare in modo esponenziale.
Macayla ha visto lungo quando ha deciso, contro il parere del fratello ovvio, di assumerla.
Che colpo al cuore quando scopre che proprio con l’antipatico mezzo inglese dovrà avere a che fare! Non sono bastati gli incontri fortuiti tutti a danno di Steven (vogliamo parlare del conto della tintoria e del cellulare gettato in un cassonetto?) perché adesso sembra che lui sia destinato a diventare il suo nuovo capo. E se Chiara deve accettare quel lavoro, Steven si guarda bene dal renderle le cose facili. Per fortuna c’è sua sorella e socia Macayla a rendere tutto più sopportabile, oltre ad uno staff affiatato con
cui entra subito in sintonia. Peccato che quel capo burbero, dispettoso e assolutamente dongiovanni non perda occasione per rammentarle che quello non è il suo posto e che lui non la vuole alle sue dipendenze. Ma cosa nasconde Steven? Perché è così pieno di rancore nei suoi confronti, quando alla fine non si conoscono nemmeno? Lei è disordinata e ha una lingua tagliente, ma nulla giustifica l’accanimento nervoso verso di lei, mentre segnali contrastanti cominciano a risuonare in modo esponenziale.
Macayla ha visto lungo quando ha deciso, contro il parere del fratello ovvio, di assumerla.
«Chiara, sarò sincera con te. Non ti conosco, è vero, ma non appena Luca mi ha detto che c’è questa ragazza maldestra che ha fatto infuriare Steven, ho visto una speranza. Una speranza che mio fratello possa tornare a essere quello di prima».
Solo col passare del tempo e grazie a una foto trovata in un armadio Chiara capisce cosa disturba l’uomo, ma è davvero qualcosa per cui non può fare niente, mentre a poco a poco percepisce che tutto quel rancore in realtà potrebbe sfociare in ben altro sentimento. E non aiuta per niente il fatto che la voce della sua coscienza, quel Peppino sboccato che le parla in siciliano nella testa, in realtà veda oltre perché lo fa col cuore. I battibecchi tra loro sono esilaranti e dovete assolutamente leggere le note con la traduzione dal dialetto perché vi aiutano a capire e rappresentano un colpo di colore in più in questo romanzo divertente e ricco di humour.
Consapevole di avere davanti a sé un uomo lontano da lei anni luce, sia per carattere che per estrazione sociale, Chiara inizia a guardarlo in modo diverso, nonostante il fantasma ingombrante di una ex molto speciale incomba. Ma quando anche Steven decide di mettersi in gioco i ruoli si ribaltano, in una continua girandola di mordi e fuggi dove i protagonisti non trovano mai il giusto tempo insieme, e se questo avviene è solo per un periodo brevissimo. Il tempo di un respiro ed ecco che incomprensioni e segreti li allontanano, arroccandoli dietro barricate all’apparenza insormontabili.
Consapevole di avere davanti a sé un uomo lontano da lei anni luce, sia per carattere che per estrazione sociale, Chiara inizia a guardarlo in modo diverso, nonostante il fantasma ingombrante di una ex molto speciale incomba. Ma quando anche Steven decide di mettersi in gioco i ruoli si ribaltano, in una continua girandola di mordi e fuggi dove i protagonisti non trovano mai il giusto tempo insieme, e se questo avviene è solo per un periodo brevissimo. Il tempo di un respiro ed ecco che incomprensioni e segreti li allontanano, arroccandoli dietro barricate all’apparenza insormontabili.
«Ora capisci perché voglio che lavori qui?», chiede speranzosa. Nei suoi occhi vedo la disperazione di una sorella pronta a tutto per salvare il fratello da se stesso. «Non proprio», ammetto non capendo in che modo la mia presenza nella vita di Steven potrebbe aiutarlo. «Litigare con te gli terrà impegnata la mente». «Dovrò litigare con lui anche se non avrò un motivo ben preciso per farlo?».
L’impegno preso con Macayla e il legame che si crea con i colleghi è un rassicurante abbraccio per Chiara, sempre più in balìa di sentimenti che fa davvero fatica a comprendere. Com’è possibile avere una cotta per quel capo bellissimo e arrogante, che non si fa scrupoli ad avere mille donne, e la tratta come se fosse appestata? Ma al cuore non si comanda e le conseguenze saranno spassose e intriganti, con l’aggiunta di un corollario di personaggi secondari di tutto rispetto che prende la scena quando più gli aggrada.
Come una regina ammantata di lustrini spicca Salvo, con i suoi exploit da spalla su cui piangere sempre pronto a sostenerla, tra una risata e una critica, ma comunque inarrestabile. Ci sono Macayla, Mattia, Luca e i genitori di Chiara, questi ultimi un punto di riferimento imprescindibile nonostante i problemi legati a una dolorosa separazione. C’è la nonna Pacchiolina, che lei adora e che è una maga in cucina, oltre che proprietaria di una gallina molto ruspante che pare sopportare poco gli ospiti soprattutto se uomini.
C’è la delicatezza con cui vengono trattati temi come il coming out e il tradimento, che trovano la loro ragion d’essere attraverso personaggi descritti bene e con realismo. C’è il modo diretto e senza sconti con cui risaltano i caratteri di Steven e Chiara, esplosivi, ma che insieme trovano un equilibrio, una volta che le carte vengono messe sul tavolo e smettono di nascondersi dietro quello che pensano di dover provare. Steven è annientato e il suo cuore non funziona più come dovrebbe; come può un tornado insopportabile e capriccioso fargli tornare il sorriso? È deciso a mantenere le distanze, non tanto per il ruolo che glielo imporrebbe, quanto per la propria sanità mentale. Eppure così dolci sono gli sprazzi che lascia intravedere del ragazzo che è stato, quando viveva dall’altra parte del mare e la sua vita aveva un colore completamente diverso.
Come una regina ammantata di lustrini spicca Salvo, con i suoi exploit da spalla su cui piangere sempre pronto a sostenerla, tra una risata e una critica, ma comunque inarrestabile. Ci sono Macayla, Mattia, Luca e i genitori di Chiara, questi ultimi un punto di riferimento imprescindibile nonostante i problemi legati a una dolorosa separazione. C’è la nonna Pacchiolina, che lei adora e che è una maga in cucina, oltre che proprietaria di una gallina molto ruspante che pare sopportare poco gli ospiti soprattutto se uomini.
C’è la delicatezza con cui vengono trattati temi come il coming out e il tradimento, che trovano la loro ragion d’essere attraverso personaggi descritti bene e con realismo. C’è il modo diretto e senza sconti con cui risaltano i caratteri di Steven e Chiara, esplosivi, ma che insieme trovano un equilibrio, una volta che le carte vengono messe sul tavolo e smettono di nascondersi dietro quello che pensano di dover provare. Steven è annientato e il suo cuore non funziona più come dovrebbe; come può un tornado insopportabile e capriccioso fargli tornare il sorriso? È deciso a mantenere le distanze, non tanto per il ruolo che glielo imporrebbe, quanto per la propria sanità mentale. Eppure così dolci sono gli sprazzi che lascia intravedere del ragazzo che è stato, quando viveva dall’altra parte del mare e la sua vita aveva un colore completamente diverso.
Perché quegli occhi azzurri, tanto simili ai suoi, sono in grado di scombussolarmi e di confondermi. E non voglio sentirmi confuso.
Essere confuso significherebbe essere debole, nel mio caso. Permettere a qualcuno di insinuarsi nella mia mente, sotto la pelle, nel mio cuore, è l’ultima cosa che desidero che accada in questo periodo della mia vita.
Essere confuso significherebbe essere debole, nel mio caso. Permettere a qualcuno di insinuarsi nella mia mente, sotto la pelle, nel mio cuore, è l’ultima cosa che desidero che accada in questo periodo della mia vita.
Ma quanto è importante tenere insieme l’armatura, quando tutto intorno sembra che il mondo crolli? Con questa domanda ci prendono per mano, portandoci in una giostra di puro divertimento. Consiglio questa lettura, amici Magnetici? Ovviamente sì, perché è frizzante, ritmata e davvero spassosa. Non vi sono tempi morti e l’azione si sviluppa in modo armonico, nonostante il romanzo sia tutt’altro che breve, e questo ci porta a divorarlo velocemente intrappolati nelle improbabili avventure dei nostri amati protagonisti. Che lo portiate in spiaggia o no, ho un’unica raccomandazione. Non riuscirete a trattenere le risate, con buona pace di chi vi sta intorno!
Libro acquistato
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