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lunedì 17 luglio 2023

Recensione a "Book Lovers. Un amore tra i libri" di Emily Henry

 


Genere: Romance
Editore: HarperCollins Italia
Data d'uscita: 14 Marzo 2023
Pagine: 407
Prezzo: eBook 8,99 - cartaceo 17,00

 
 
 
 

 

La sua vita è tra i libri, ma Nora Stephens non è la classica eroina da romanzo, anzi. Non è impavida, non è la ragazza dei sogni e nemmeno quella della porta accanto. A dirla tutta, Nora è un’eroina solo per gli autori, perché è l’agente letteraria più spregiudicata di New York e grazie al cinismo che la contraddistingue riesce sempre a spuntare contratti milionari per i suoi clienti.


L’unica persona con cui non riesce a essere spietata è la sorella. Ecco perché, quando Libby la implora di andare a trovarla nel paesino del North Carolina in cui si è trasferita, Nora non riesce a dirle di no. E chissà, magari una piccola vacanza potrebbe farle bene. Ma invece dei picnic nei prati e dei battibecchi romantici con affascinanti dottori di campagna o baristi muscolosi che sognava, Nora si scontra con un’amara realtà. L’unico uomo in cui non fa altro che imbattersi è Charlie Lastra, un editor di New York tenebroso e molto snob. Potrebbe anche essere una simpatica coincidenza, se non fosse che si sono già incontrati molte volte per lavoro… e non è mai stato piacevole. Al contrario, i due si odiano…

 
 
 
 
 
 
 

Esiste qualcosa di meglio del caffè freddo e di una libreria in una giornata di sole?
 
A parte la versione invernale con caffè bollente mentre fuori infuria la pioggia sì, amici Magnetici, almeno per noi esiste, ed è trovare un romanzo che parla dell’amore per la lettura e la scrittura, escamotage perfetto per condurci in un mondo bellissimo.
Nora Stephens è un’agente letteraria con una carriera ben avviata a New York. Miranda Presley dell’editoria, vive per il lavoro e per la sorella minore Libby, sposata e in attesa del terzo figlio. Legatissime seppur diverse, il loro rapporto è centrale per l’intero romanzo ed è proprio grazie a lei che Nora uscirà dalle linee ben delimitate della sua esistenza per intraprendere un viaggio che le porterà a Sunshine Falls, luogo in cui è ambientato uno dei romanzi più famosi di un’autrice che segue da molto tempo, Dusty Fielding.
 
Io sono la persona di città. Non quella che conosce la contadina sexy. L’altra. L’agente letteraria rigida e dalle unghie perfette, che legge manoscritti sulla cyclette mentre sullo screen saver del computer passa senza essere notata l’immagine di una spiaggia idilliaca. Io sono quella che viene mollata.
 
Nora è una macchina da guerra ben oliata concentrata nel perseguire lo scopo di non trovarsi nella situazione di indigenza in cui ha vissuto. La sua adolescenza e il legame stretto e dolce con la madre sono impresse sulla pelle come una cicatrice, che fa ancora male nonostante non sia più la ragazzina cresciuta con un fardello troppo grande da portare. Adesso che è adulta può guardare a Libby specchiandosi senza sconti; ogni volta che Nora parla, misura le parole come se cercasse i tempi perfetti di ogni battuta, lasciandole cadere con effetto e noncuranza al tempo stesso. Il colore naturale dei miei capelli è un biondo cenere opaco e la sfumatura azzurra dei miei occhi non ricorda tanto il mare di una vacanza idilliaca quanto piuttosto l’ultima cosa che si vede prima di annegare, quando il ghiaccio si solidifica. Lei è Marianne e io sono Elinor, lei è Meg Ryan e io Parker Posey.
 
Il rapporto con Libby è una dicotomia dolorosa che sa di famiglia. Nora è attenta ad ogni minimo accadimento la riguardi e non comprendere lo strano atteggiamento della sorella la pone su un piano svantaggiato di ansia perpetua. Intraprendere un viaggio come quello che Libby ha programmato sovvertirà tutte quelle regole che le danno una parvenza di controllo: come può diventare protagonista di una storia in cui l’ambientazione è così lontana da quello che ha imparato a conoscere e ad amare? Uscire dalla propria zona di conforto è una sfida che accetta e il motivo per cui lo fa è molto semplice: l’amore. Perché questo è, a tutti gli effetti, un romanzo sull’amore nelle molteplici sfumature in cui si declina. Quello per Libby è centrale ed è il motore scatenante di ciò che segue: da questo viaggio nessuna delle due tornerà come prima. Tutto ciò che avviene, segnato dalle pagine del nuovo romanzo di Dusty, non fa che condurre Nora a quello cui è destinata, che sia l’accettazione del proprio ruolo o il coraggio di intraprendere finalmente la strada giusta per i propri sogni. Sunshine Falls è la mecca per tutti gli appassionati lettori di “Una volta nella vita”, ma Libby e Nora devono scontrarsi con la dura realtà che non sempre ciò che si trova in un libro corrisponde a verità, non sempre la vita reale assomiglia a un romanzo rosa. Questo non significa che non si possa trovare del bello anche in una sperduta cittadina, una comunità con stranezze e idiosincrasie aliene agli occhi di chi vive in una grande città, ma assolutamente plausibili per i pittoreschi residenti. La sorpresa di Nora aumenta quando si ritrova davanti la sua nemesi editoriale, l’uomo che in passato ha osato rifiutarle una collaborazione e che ora si scopre residente proprio di quella città che tanto ha disprezzato. 
 
«Tu vieni da Sunshine Falls, nel North Carolina.» dico. «Un posto con un solo distributore di benzina e un ristorante che si chiama Poppa Squat.»
«Già.» La mia mente salta una serie di domande più rilevanti per arrivare a: «Poppa Squat è una persona?» Charlie ride, un suono stupito così rauco che lo sento grattare sulle costole. «No.» «E allora che cos’è un Poppa Squat?» chiedo. Un angolo della sua bocca si piega verso il basso. «Non saprei… uno stato mentale?»

 
Mentre combatte con se stessa, questo antagonista di tutto rispetto le mette i bastoni tra le ruote e la segna immancabilmente a colpi di penna rossa. L’editor per eccellenza, il famoso Charlie Lastra, ha una carriera ancora più sfolgorante della sua e una capacità di ridimensionare Nora fuori dal comune. I dialoghi tra loro sono quanto di più alto possiamo trovare nell’interazione comica tra due personaggi e aggiungono una tensione crescente che fa scivolare il libro davanti ai nostri occhi alla velocità della luce. Sono due isole in un mondo di parole, che si trovano ad affrontare una sfida lavorando a quattro mani. Ognuno arroccato sulle proprie posizioni, formano senza ombra di dubbio una delle coppie più formidabili e lucide trovate in un romanzo. Forse il cervello di Nora funziona e cataloga come il sistema Dewey, ma quello di Charlie non è da meno: entrambi privi di filtri quando si tratta di esprimere le proprie opinioni, si muovono con scioltezza in un ballo che alterna animosi battibecchi e collaborazioni illuminate. Il libro diventa solo un mezzo per approfondire le sfumature e le manie che li caratterizzano, una valvola di sfogo potente il cui fine ultimo è trovare un equilibrio tra anime e stili diversi all’apparenza incompatibili.
 
Vorrei dirgli: «Tu sei una persona che cerca sempre il motivo per cui le cose accadono». Oppure: «Tu sei la persona che smonta le cose per capire come funzionano, invece di limitarti ad accettarle. Sei una persona che preferisce la verità a una comoda bugia». O anche: «Sei una persona che ha soltanto cinque outfit, ma tutti perfetti e scelti accuratamente».
Sussurro: «Credo che tu sia la persona meno deludente che abbia mai incontrato».

 
I livelli di narrazione si sovrappongono. Se Nora è un po’ Nadine, la protagonista dell’ultimo libro di Dusty su cui lavorano, Charlie non è solo l’Heathcliff brontolone e accigliato della prima impressione. Il libro scorre nel libro, i personaggi si animano e danno a loro volta vita ai protagonisti stessi, in uno scambio continuo che arricchisce questa improbabile coppia, sia da un punto di vista umano che professionale. Il valore della storia in sé, narrata non solo per affabulare, ma anche per sfidare il lettore, è qualcosa che traspare dalle pagine, una vera dedica all’amore per la scrittura. Tutti i libri hanno la loro ragion d’essere; non vi è un genere da degradare rispetto a un altro, perché quello che conta è ciò che scatenano in coloro che vogliono rischiare intraprendendo il viaggio. Questo Nora lo sa, come sa che il metodo con cui affronta la pagina scritta è lo specchio esatto di se stessa e delle proprie paure.
 
La mamma e Libby amavano le storie d’amore in cui tutto andava per il meglio e la trama si concludeva in modo perfetto, e mi sono sempre chiesta perché io invece fossi attirata da qualcosa di diverso. Pensavo che fosse perché le persone come me non ottengono mai dei finali come quelli. E chiederlo, sperare di trovarlo, è il modo di perdere qualcosa che non hai neanche mai avuto. I libri che mi toccano sono quelli dove le ultime pagine dicono che non si torna indietro. Che ogni cosa bella deve finire. E che finiscono anche le cose brutte, che tutto finisce. È questo che cerco ossessivamente ogni volta che apro un libro dalla fine, la prova che in una vita in cui tante cose sono andate storte può comunque esserci bellezza. Che c’è sempre speranza, a prescindere da tutto.
 
Se Nora e Charlie ci regalano momenti di profonda introspezione, è giusto rendere merito anche ai personaggi secondari, soprattutto alle famiglie e agli ex di Nora, che hanno contribuito in modo indelebile a renderli ciò che sono adesso. Senza di loro, e senza Sunshine Falls con le sue peculiarità e stranezze, il romanzo avrebbe perso il colore che lo contraddistingue, perfetto sfondo e coro su un palco dove le luci sono comunque puntate sui protagonisti. A dispetto di quello che Nora ha sempre creduto, c’è davvero magia in quelle piccole comunità così lontane dal caos cittadino in cui sa muoversi ed è proprio per questa magia, per questa musica tutta speciale che hanno le parole quando sono attorcigliate nel modo giusto, che vi consigliamo di leggerlo Magnetici. Non conoscerete i trucchi del mestiere, ma questo non v’impedirà di gustarvi i battibecchi su improbabili analisi del testo e tantomeno di ridere delle innumerevoli correzioni che fanno avanti e indietro tra due caselle di posta elettronica. Vi innamorerete della cittadina, della sua fama tutta sbagliata e anche del gusto di qualcosa di diverso. Ci saranno danze, stelle e cavalli recalcitranti, ma soprattutto legami da annaffiare con parole tenere, ma severe quando serve, in un gioco magistrale di contraccolpi in cui il passato e il presente si fondono per trovare il loro ritmo narrativo. E poco importa se non sarete come quelle donne che trovano una nuova vita agli antipodi di quella vissuta, perché forse anche voi non riuscite a fare a meno della manicure e del rumore assordante del traffico per addormentarvi: il silenzio non è per tutti e va, davvero, bene così.

 

 

 
 
 
 
 
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook
 
 
 
 

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