La vita non promette altro che l'esistenza. Perdere Cass lo ha dimostrato.
Pensano tutti che io sia pazza.
Cadavere.
Pazza.
Vampiro.
Mi hanno affibbiato l’etichetta di quella che non si è mai fatta una ragione della morte di suo fratello, dell'emarginata, di quella meno destinata al successo. Ma che dire delle loro bugie?
È stato lui a buttarsi.
Voleva morire.
Si è ucciso.
Quando la pianteranno? Svelare i segreti sui quali hanno fondato questa città sembra impossibile.
Districarsi fra i legami di sangue che tessono l'essenza stessa di Arcadia Crest potrebbe davvero finire per uccidermi.
Dimenticare i piccoli dettagli che ho rimosso dalla mia memoria in nome dell'amore potrebbe essere il catalizzatore di tutta la mia storia.
La morte mi ha portato all’odio.
L'odio mi ha spinta verso di loro.
Mi hanno toccata, ma solo in segreto.
Tutte le storie finiscono nel sangue, ma un giuramento non era mai stato parte di quell'equazione.
La perdita di una persona cara può ridurti a uno stato di devastazione tale da quasi non sopravviverne, lo sa bene Colton che dopo la morte del fratello è cambiata a tal punto da essere quasi irriconoscibile. Dalla ragazza solare ed estremamente popolare che era, al fantasma di sé stessa, emaciata dalle privazioni di cibo che si è autoimposta, convertita al look goth ed emo, completamente devastata dal punto di vista fisico e psicologico. Ritornare all’Arcadia Crest non è facile, ritrovare quei ragazzi che una volta avevano rappresentato l’inizio e la fine del suo mondo perfetto e che ora lei sospetta siano collegati alla morte del fratello, un dichiarato suicidio a cui lei assolutamente non crede.
Dalla voce della protagonista conosciamo l’identità di questi ragazzi che molto hanno rappresentato per lei in passato, ma che ora non perdono occasione di schernirla e tenerla a distanza. Se da una parte Colton li ritiene in qualche modo responsabili della morte di Cassidy, dall’altra l’attrazione che prova verso ognuno di loro è ancora forte. Lennox, freddo e crudele, ma che in alcuni momenti lascia forse trapelare un minimo di umanità, salvo poi dimostrarsi ancora più cattivo. Bridger di cui ancora conosciamo ben poco, che però non perde occasione di riservare a Colton la sua crudeltà. Ross che ostenta un atteggiamento sprezzante e disinvolto, ma che in realtà è ben altro, e Ten che è ben diverso ora dal ragazzo che Colton conosceva e a cui si è concessa. Ed infine il misterioso e subdolo Jordan la cui vera natura viene rivelata solo sul finale, ma che sicuramente diventerà in futuro una figura centrale della storia.
Ultimamente dedicarsi alla lettura dei dark romance è diventato molto di moda, forse per la loro visibilità sui vari social, per il tam tam mediatico che li pubblicizza: personalmente non sono né una moralista né una persona che si sconvolge più di tanto, probabilmente perché ho un'età e una maturità che mi consentono di affrontare questi temi in maniera critica e un minimo distaccata relegandoli tra le pagine di un racconto.
In questo libro si parla di disturbi alimentari, suicidio, depressione e violenza in generale quindi ben vengano i trigger warning inseriti a inizio libro, che non andrebbero mai sottovalutati.
La parte che riguarda il reverse harem è ben congegnata, perché si intuisce il tipo di legame che si era instaurato inizialmente tra la parti e che ora è totalmente cambiato in virtù dei fatti accaduti. È originale il modo in cui l’autrice abbia deciso di svilupparla, svelandoci tramite dei flashback il prima che va a contrapporsi alla situazione attuale di cui comunque secondo me conosciamo ancora molto poco visto che per tutto il romanzo si avverte una costante sensazione di aspettativa e mistero.
Tutto verrà svelato con il secondo volume in arrivo ad ottobre, non ci resta che attendere!
Sono stufa di stare alle regole. Sono qui per vincere. I miei mostri sono l’unica cosa che mi resta.
Sfortunatamente, quando hai a che fare coi mostri, finisci per diventarlo anche tu.
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