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lunedì 29 novembre 2021

Uscita 3 Dicembre 2021


Collana: Romance

Titolo: Il cuore spezzato
Titolo originale: The Fractured Heart
Serie: Seconde Circle Tattoo #2
Autore: Scarlett Cole
Traduttore: Irene Favalli
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Romance - Erotico - Contemporaneo
Lunghezza: 295 pagine
Prezzo: e-book 3,99
ISBN EBOOK: 979-12-207-0160-0



Ogni cosa, sottoposta a pressione, prima o poi si rompe o ne rimane segnata. Il tatuatore Brody “Cujo” Matthews sa come non complicare le cose. Nella vita e in amore. Abbandonato da piccolo da una madre che si è rifiutata di allevare tre figli indesiderati, ha tutta l’intenzione di stare lontano dalle donne complicate. Le uniche cose complicate nella sua vita sono i magnifici disegni che crea e trasforma in tatuaggi. Ma tutto cambia quando gli viene chiesto di aiutare a organizzare la festa di fidanzamento del suo migliore amico Trent, il che significa lavorare con la migliore amica della fidanzata di Trent, Drea, la quintessenza di grosse pretese e curve da urlo. E l’unica donna da cui lui non vuole staccarsi. Andrea “Drea” Caron è stanca e al verde. Dopo anni passati a prendersi cura della madre malata, è esasperata dalle spese mediche, due lavori e da una vita che ha dovuto mettere in pausa. Di sicuro non ha bisogno di una ulteriore frustrazione: un tatuatore sexy e donnaiolo sul punto di distruggere la festa di fidanzamento di Harper, la sua migliore amica, o la sua vita in precario equilibrio. Ma quando Drea è testimone del rapimento di una donna, nella caffetteria in cui lavora, non può fare altro che rivolgersi a Cujo, determinato a provarle che è qualcuno su cui potrà sempre contare… Ma mentre lavorano per portare alla luce la verità, qualcun altro si sta impegnando per mettere tutto a tacere, in modo immediato e definitivo.


1) «Penso di conoscere la mia migliore amica meglio di te. È una precisina di città fatta e finita. E adora le scarpe col tacco e i vestiti carini.» «Non cominciamo a fare a chi piscia più lontano,» scherzò Cujo. «Noi ci siamo conosciuti il primo giorno di asilo, quindi ti batto di almeno due decenni, Mezza Pinta.» «Basta battute sull’altezza, stronzo. Dobbiamo trovare un accordo alla svelta.» Drea guardò l’orologio. Santo cielo. Come fanno a essere già quasi le nove? Non poteva arrivare in ritardo, non con José che doveva andare dal dentista e Harper ancora in vacanza. Non che si lamentasse. I soldi extra che guadagnava coprendo i turni di Harper erano molto d’aiuto. Cujo si alzò e Drea cercò di non fissarlo mentre si sistemava i jeans sbiaditi. Moriva dalla voglia di passare le dita sulla stoffa e vedere se era davvero morbida come sembrava. Dopo aver appoggiato la tazza sul tavolo, lui le afferrò la mano. Drea sentì una scossa risalirle il braccio e il suo cuore accelerò. Con i piedi incredibilmente vicini ai suoi e il corpo a pochi millimetri dal suo, Drea rimase lì impalata, fin troppo consapevole della vicinanza tra le sue labbra e i pettorali di Cujo. Quando il suo corpo, così caldo e solido, si appoggiò a lei, sentì la pelle formicolare. Cujo le appoggiò la mano di piatto sulla testa e se la portò al petto, poi fece un passo indietro. «Vedi?» disse con voce roca, alzando lo sguardo dalla scollatura al viso di Drea. «Tortina.» Drea si divincolò dalle sue braccia. Lui le fece l’occhiolino. «Bel panorama.»

2) Cujo si chinò sulla sua spalla. L’odore leggero di fragola dei suoi capelli era un’enorme distrazione. Voleva odiarlo, per riuscire a calmarsi, ma non ci riusciva. Gli stava incasinando la testa. Anche quella in basso. Afferrò un pennarello dal contenitore sul tavolo e tirò una grossa linea rossa sull’idea di Drea. Lei lo colpì sulle nocche con la penna. Forte. Lui tolse subito la mano. «Stronza,» sibilò. «Cristo, sei un’assassina sorridente con un’abilità ninja con le penne.» «Perché mi ha scarabocchiato la lista?» «Deve essere divertente, non palloso, Tortina.» «Basta. Chiamarmi. Tortina. Elegante non è palloso.» «Sì invece. Aspetta, guarda qui.» Cujo si tirò su e finse di cercare qualcosa sul telefono. «Ecco qui. Definizione di elegante: “Palloso. Rottura. Noia mortale. Pretenzioso.”» Drea sbuffò, chiuse gli occhi e inspirò lentamente. «Ok, saputello, tu che hai in mente?» «Qualcosa di strano. Divertente. Come un luau. O una fiesta messicana. Pensaci. Taco bar che servano quella merda salutista che piace a Harper. Cazzo, potremmo anche ingaggiare una band di mariachi.» «Quindi in pratica una cosa che va bene in qualunque momento per qualunque occasione? E cosa c’è di speciale?» Drea si girò, con la faccia così vicina alla sua che poteva sentire il suo respiro sulle labbra. «Tu.» Cujo desiderò potersi rimangiare quella parola subito dopo averla detta.

3) Drea uscì dal retro, seguita da un tizio che sembrava lo stereotipo della comparsa di un video musicale anni ’80. Lunghi capelli crespi che potevano essere l’effetto di una permanente tremenda o di un’enorme sfortuna. La giacca di pelle consumata aveva visto giorni migliori. Stivali da cowboy rovinati completavano il quadro. Decisamente non il tipo di Drea, pensò, anche se le teneva un braccio stretto intorno alle spalle. «Che succede? Tutto bene?» Cujo la osservò, e gli sembrò bloccata, con le braccia rigide lungo i fianchi. «Tutto a posto.» disse a labbra strette. «Grazie per la cena…. Ehm, ti ridarò i soldi domani. Adesso dovresti… andare.» Ma non sembrava affatto a posto. Non aveva mai detto niente del suo ragazzo, ma questo non significava che non esistesse. Però il tizio gli stava facendo suonare un campanello d’allarme. «Ehi, ascoltate. Volete spiegarmi che succede?» Drea sussultò appena quando lo stronzo le strinse ancora di più le spalle. Era l’unico segnale che gli serviva. Lei non voleva essere lì in quel momento. «Beh, ecco, io e Andrea siamo amici da un bel po’, vero Andrea?» All’improvviso gli occhi terrorizzati di Drea fissarono Cujo. Col cazzo che non aveva paura. Portò il peso sulla parte anteriore del piede, prendendo automaticamente una posa da combattimento. L’aria era elettrica e Drea immobile. Poi Cujo si ricordò che odiava essere chiamata Andrea. «Andrea, vieni qui.» C’era qualcosa di sbagliato. Del tutto sbagliato. Drea scosse la testa con forza. «Cujo, per favore. Credimi. Devi andare. Sto bene.» «Suo papà mi ha chiesto di tenerla d’occhio, vero, Andrea?» «Per favore, vai.» Ripeté Drea, a voce molto più bassa del normale. Cujo si guardò in giro un’ultima volta per cercare qualcosa di utile. L’unica cosa che aveva erano i suoi pugni che, grazie a Frankie, il suo allenatore di MMA, erano più che pronti a quello che stava per fare. Fece un passettino verso la porta, una finta per distrarre il tizio. Nonostante quello che gli diceva l’istinto, Drea lo aveva implorato di andarsene. Ma lui ascoltava sempre l’istinto. Corse verso il tizio, ma quando lo aveva quasi raggiunto lo stronzo entrasse una pistola e la puntò alla testa di Drea. Ma che cazzo? «Vedi, questa è stata una mossa davvero stupida,» disse il tipo. Cujo si fermò all’istante.


#1 The Stongest Steel - L'acciaio più forte
#2 The Fractured Heart - Il cuore spezzato
#3 The Purest Hook
#4 The Darkest Link
#4.5 The Greatest Risk
#4.6 The Sweetest Gift





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