Genere: Romanzo contemporaneo (autoconclusivo)
Editore: Self publishing
Pagine: 278
Prezzo: e-book 1,99 cartaceo flessibile 12,38
Giorgio e Hope non si vedono da sei anni, da quella notte in cui il loro amore è finito, quando le certezze di Hope sono crollate e lei è scappata via, in un’altra città. Lontano da tutto ciò che l’ha fatta soffrire, lontano da ricordi che fanno male, lontano soprattutto da Giorgio. Ma quando la loro migliore amica muore, Hope torna in quei luoghi dove è cresciuta, là dove è stata felice. E proprio al funerale, mentre tutto intorno a lei sembra crollare, Hope rivede Giorgio. Ogni sua certezza vacilla, il suo cuore non lo ha dimenticato. Ma Giorgio nasconde un segreto e dovrà trovare il coraggio di rivelarlo a Hope e spiegarle cosa è successo in quella notte in cui l’ha persa per sempre. Quanto è sottile la linea che separa l’odio dall’amore? Le ferite del passato spesso sono difficili da cancellare. Giorgio dovrà cercare di riconquistare Hope prima che lei scappi di nuovo e forse un inaspettato viaggio a Parigi sarà l’occasione giusta. Perché l’amore ti travolge quando meno te lo aspetti e guarisce tutte le ferite. A volte, per andare avanti, è necessario ricominciare da dove tutto è finito. E i ricordi del passato possono diventare un nuovo inizio.
Giorgio mi scosta i capelli dal viso con una carezza delicata e mi sistema una ciocca dietro l’orecchio. I miei occhi si perdono nei suoi, mentre il suo dito mi sfiora le guance, il mento e le labbra, tracciando con cura il contorno del mio volto. La tenerezza del suo tocco mi toglie il respiro, la fragranza agrumata del suo profumo mi stordisce e provo l’impulso di baciarlo. Stare così vicino a Giorgio mi destabilizza e mi confonde. Sono arrabbiata con me stessa perché non capisco cosa voglio. Un momento non lo sopporto e vorrei prenderlo a schiaffi e un attimo dopo lo desidero e vorrei solo baciarlo. So che il muro di difesa che avevo innalzato per proteggere il mio cuore sta crollando. E forse è anche stupido continuare a oppormi al sentimento che provo. Negare l’amore che sento non servirà a farlo sparire.
***
Ricordi. Attimi. Frammenti del passato che si conficcano nel cuore come schegge. S’infrangono ritornando in superficie come onde che sbattono sugli scogli. Per un attimo il mio cervello riattacca la spina e riacquisto un barlume di lucidità. Per un piccolo istante la mia parte razionale riesce a imporsi sul desiderio e ad avere la meglio sulla mia eccitazione. Ritorno in me. Che diavolo sto facendo? Non posso. Non posso permettermi di abbassare così tanto le mie difese. Non posso ricaderci di nuovo. Mi rifiuto di lasciarmi trascinare di nuovo in questa storia.
Chiara Trabalza è nata e vive a Roma. Ha una laurea in Psicologia e due figlie adolescenti. Ama fantasticare a occhi aperti, ha sempre tanti sogni nel cassetto ed è un'inguaribile romantica. Le piace moltissimo ballare e adora la pizza. Ha una passione sfrenata per la fotografia, i dolci, i gatti e il mare. Il suo sogno più grande è quello di invecchiare in una piccola casa in riva al mare, ascoltando il suono delle onde e raccogliendo conchiglie. Ha pubblicato: Il volo delle lanterne, Il mio imprevisto più dolce, Lieve come la neve, Il profumo dei fiori di ciliegio, La felicità ha i tuoi occhi, Basta poco per innamorarsi, Tutta colpa dell’amore e Una finestra tra le stelle.
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