Dopo aver fatto ripetutamente i conti con l’abbandono, con gli errori e le scelte degli altri, abituata a essere l’unica a stabilire le regole, Nina ha deciso che nella vita può contare solo su se stessa. Le uniche persone di cui si sia mai fidata sono la nonna e la sua migliore e unica amica, Bea, presenze costanti in un’esistenza fatta di doveri, in cui sono state più le cose che ha scelto di non vivere, che ha respinto.
Tuttavia, capita che quello che non succede per anni accada in una manciata di mesi: la vita ti coglie impreparata e ti mette davanti quello che vuole, senza pensare a ciò di cui avresti bisogno. E così, Nina comincia quel viaggio temuto e meraviglioso del guardarsi dentro. Questa volta, però, non più da sola, ma accompagnata per mano.
Inguaribile romantica e sognatrice cronica, ama la musica, i viaggi senza meta, scovare nuovi talenti e sottolineare frasi nei libri. Sempre alla ricerca di nuovi stimoli, la sua più grande passione è la scrittura.
Dopo il successo della trilogia #PassiDiMia, Ho trovato un cuore a terra ma non era il mio è il suo primo romanzo pubblicato da Sperling & Kupfer.
Parigi, 1942. Eva è costretta ad abbandonare la città dopo l’arresto del padre, ebreo polacco. Rifugiatasi in una cittadina di confine, inizia a falsificare documenti per i bambini ebrei che fuggono nella Svizzera neutrale. Insieme al misterioso e affascinante Rémy, Eva decide di annotare in un libro in forma criptata i veri nomi dei ragazzini che, essendo troppo piccoli per ricordare, rischiano di dimenticare la propria identità. Così nasce il Libro dei nomi perduti, che diventa una testimonianza ancora più preziosa quando la cellula di resistenza viene tradita e Rémy scompare.
Alla fine del conflitto, Eva, sola e tormentata dai sensi di colpa, decide di ricostruirsi un’altra vita, lontana e diversa. Ha imparato a voltarsi indietro tante volte e ogni volta un pezzo di sé è andato smarrito. Ma ora che il passato bussa prepotente alla porta, avrà il coraggio di rivivere i vecchi ricordi?
Un giorno, però, la conduttrice televisiva viene avvicinata da Robert e Cynthia Bell, genitori del dottor Martin Bell, un medico affascinante e di talento ucciso cinque anni prima a colpi di arma da fuoco mentre rientrava nella sua abitazione al Greenwich Village. I Bell sono sicuri che a compiere l’omicidio sia stata Kendra, l’instabile moglie di Martin. Determinati a provarne la colpevolezza e a ottenere la custodia dei nipoti, chiedono a Laurie di presentare il caso nella trasmissione Under Suspicion. Kendra, dal canto suo, pur con forti perplessità, alla fine accetta di collaborare perché vede nel programma una possibilità di fare chiarezza una volta per tutte e liberarsi dalla coltre di sospetti e dicerie che la perseguita da tempo.
Indagando, Laurie scopre che Martin non era l’uomo perfetto che tutti immaginavano e che nascondeva segreti inquietanti, tanto nella sfera professionale quanto nel privato. Ma non si accorge che, nel frattempo, un pericoloso stalker ha iniziato a monitorare ogni suo passo…
Mary Higgins Clark è considerata la Regina indiscussa della suspense. Autrice di innumerevoli bestseller – tutti pubblicati in Italia da Sperling & Kupfer – con cui ha venduto centinaia di milioni di copie in tutto il mondo, ha vinto il prestigioso Agatha Award alla carriera. Dopo una vita intensa, in cui ha costruito il proprio destino con passione e tenacia, a partire dalla difficile infanzia nel Bronx, si è spenta all’età di 92 anni, nella sua residenza in Florida.
Alafair Burke, figlia di un mostro sacro della letteratura americana, James Lee Burke, è un avvocato penalista, con una grande esperienza di processi, e insegna diritto penale. I suoi romanzi, pubblicati in Italia da Piemme, sono bestseller del New York Times, elogiati da autori come Michael Connelly e Dennis Lehane. Per Sperling & Kupfer sono usciti i thriller scritti a quattro mani con Mary Higgins Clark, tra cui Un respiro nella neve e Non chiudere gli occhi. Vive e lavora a New York.
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