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giovedì 3 dicembre 2020

Segnalazione a "A Natale puoi" di Rossana Lozzio


Genere: Romance
Serie: Il Presidente #3
Editore: Self publishing
Cover graphic: Alma Leonardi
Data d'uscita: 3 Dicembre 2020
Pagine: 195
Prezzo: (disponibile con KU) e-book 0,99 cartaceo flessibile 12,00
ISBN: 9798567561546



Eden Singleton è una ricca ereditiera americana che, dopo aver acquistato un’emittente televisiva che gestisce con successo, con la collaborazione del fratello Mason, si è trasferita a vivere in Italia. Tancredi Malinverni, è il rigoroso e affascinante Presidente del Consiglio dei Ministri italiano. Dopo essersi innamorati e aver superato numerosi ostacoli e travagli interiori, sperano di iniziare una convivenza serena con il piccolo Manfredi e con l’adolescente Simona, che Tancredi ha avuto con l’ex moglie Monica. Sembra tutto risolto ma la nuvola che minacciava entrambi si ripresenta all’orizzonte e con lei, il ritorno di Teo, corteggiatore di Eden, disposto a sostituire la presenza del Presidente in tutto e per tutto. Sarà ancora una volta Adam, il migliore amico di Eden, complice l’infinito amore di Simona, che crede fortemente nella magia del Natale, ad aiutarli a tornare insieme o il destino li separerà definitivamente?
NOTE PER IL LETTORE: “A Natale puoi” è il terzo volume della Serie Il Presidente ma è un romanzo autoconclusivo.


Non so se ho fatto bene a non rimandarlo da dove è venuto, tantomeno a dirgli che poteva aspettarmi e che lo avrei raggiunto per guardarci insieme un film. Non so come reagirò quando tenterà un’avance e sono sicura che lo farà, gliel’ho letto negli occhi. Teo è stato molto paziente, con me. Mi è stato vicino per anni, come amico e lo ha fatto anche dopo aver palesato l’intenzione di corteggiarmi, nono-stante lo abbia respinto. Non mi ha mai voltato le spalle, non mi ha maltrattato in alcun modo. Mi fa ridere a crepapelle, persino quando non ne ho voglia, e ultimamente non ne ho mai, e non dimentico che, quando decisi di tornare in America, già in attesa di Manfredi, anche se ne era a conoscenza solo Adam, si offrì di raggiungermi se avessi avuto bisogno del suo appoggio. Per un insieme di validi motivi, quindi, non posso fare a meno di domandarmi come reagirei se tentasse di andare oltre a un semplice bacio.

***

Continuo a guardarli, di nascosto, neanche fossi un estraneo e non so se mi dia più fastidio il modo in cui Teo riesca a far ridere la mia Eden o piuttosto la spontaneità con cui il bambino reagisce alle loro battute. Mi fanno male tutte le loro reazioni e la rabbia che alimentano potrebbe diventare ingovernabile, lo testimoniano i pugni che mantengo nelle tasche del cappotto. Non so quanto sia il caso che mi palesi, intromettendomi in questo finale di festa che potrebbe preannunciare una serata romantica. Quando sarà successo? Quando saranno diventati così intimi? Tento di frugare negli occhi di Eden per cercarvi il genere di luce che conosco bene e che li illumina quando è innamorata, il genere di luce che mi ha sempre riservato e che vorrei fosse eterno, magari, da egoista ma è così. Non mi sembra di riscontrarla ma non riesco a mettere a fuoco i dettagli, mantenendomi nascosto e non mi posso avvicinare troppo alla porta o finirei per svelarmi alla vista di uno qualsiasi dei tre. L’ho davvero persa e non avremo margini di recupero?

***

«Okay, dottoressa Singleton» mi prende in giro, rischiando di farmi precipitare in quel vortice composto dai ricordi che tento di mantenere lontani per non esserne fagocitata «ma non accendere la luce, prima di aver richiuso la porta». «Sissignore, signor presidente» gli concedo di continuare questo gioco, sebbene non riesca a comprenderlo, avventurandomi in direzione del letto, quindi lo aiuto a sedervisi sopra e allungo una mano per accendere l’abatjour sul comodino. Sebbene stia facendo del mio meglio per non viverla così, è la prima situazione di reale intimità che ci riporta tanto vicini da somigliare agli amanti di un tempo. I miei capelli gli sfiorano le spalle e le mani la schiena, mentre gli sistemo i cuscini e lui non sembra infastidito, tutt’altro. «Mi manchi così tanto…» sussurra e per un attimo, ho paura di essermelo solo immaginato.


Rossana Lozzio è nata e vive a Verbania. Ha pubblicato quaranta romanzi, ha curato la biografia di Alberto Fortis ed è presente in sette antologie di racconti brevi. Cura e gestisce la FanPage Facebook e il profilo Instagram ufficiali di Teo Teocoli, gestisce il Blog “Gocce d’inchiostro rosa” dedicato al mondo del romance, si occupa di editing e di consulenza editoriale come freelance ed è stata Presidente dell’Associazione Culturale “L’albero delle fate”.



#1 New York - Roma... solo andata
#2 Niente promesse
#3 A Natale puoi














 

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