Per la maggior parte della mia vita, questo ranch mi è sembrato una comoda prigione, progettata per farmi dimenticare di essere confinata qui. Finalmente sono riuscita a evadere, ma non mi sono mai soffermata a chiedermi cosa avrei fatto, una volta libera. C’è un mondo intero là fuori, un mondo spaventoso e tutto da mordere. E io non potrei essere più entusiasta.
Abbey Bly ha vissuto tutta la sua vita all’ombra dell’ingombrante e onnipresente genitore: da musicista famoso e avvezzo alle insidie del mondo papa Gunner l’ha sempre tenuta sotto una campana di vetro, per proteggerla, sostiene lui, per controllarla pensa lei.
Ma ora finalmente Abbey ha la possibilità di scegliere per se stessa,allontanandosi dal patinato mondo delle celebrità americane per vivere in una modesta casa di Notting Hill a Londra, abitazione che condividerà con altre studentesse che, come lei, frequentano dei corsi in prestigiosi college londinesi. Immaginate la sua sorpresa quando, arrivata esausta da un volo durato ore e sfinita dal jetlag si ritrova davanti i suoi tre nuovi coinquilini…sì avete letto bene…tre ragazzi che minacciano seriamente di far saltare le coronarie a papà Bly… non appena verrà a saperlo ovviamente!
Abbey decide di mentire al padre, perché davvero con questi tre ragazzi si instaura da subito un rapporto di amicizia, una convivenza ricca di momenti divertenti, nel piccolo appartamento trova quel senso di famiglia e intimità che non ha quasi mai provato nella sua vita.
Come fa a farmi questo effetto? E perché non riesco mai a capire cosa prova? Non so mai se me la immagino, la chimica che c’è tra noi. Se flirtare è solo una caratteristica della sua natura, della sua personalità. Il più delle volte sono convinta che si tratti solo di questo. Ma poi lui mi guarda così e comincio a dubitare di me stessa.
Tra il cercare di dipanare il mistero collegato ad una famiglia nobiliare londinese in disgrazia e il destreggiarsi con la sua nuova carriera accademica Abbey trova anche il tempo di approfondire le relazioni con i suoi coinquilini e i loro amici…in particolare con due: Jack il bellissimo rugbista australiano con la strana allergia per maglie e camicie e Nate il malinconico bassista che parrebbe dedicarsi a donne e musica in egual misura.
Jack e Nate sono molto diversi, ma ognuno di loro mi completa. Jack è diventato uno dei miei migliori amici. Mi fa ridere e ci divertiamo a fare insieme anche cose ordinarie e banali. Con lui tutto è semplice. Ma Nate… Nate mi trasmette pura passione, qualcosa che non ho mai provato con nessun altro. È spontaneo e libero e possiede un istinto per l’avventura in cui in qualche modo mi rispecchio. Ma non posso stare con entrambi. Giusto? Andiamo, Abbey. Okay, va bene. Non posso averli entrambi. Alla fine dovrò fare una scelta. Il problema è che non so davvero chi dovrei scegliere.
Una bella storia di emancipazione per una ragazza che per la prima volta si confronta con il mondo senza filtri, che fa esperienza di una vita diversa da tutto ciò che conosce, che impara cose su se stessa e sulle proprie esigenze e che sì, sbaglia pure in certe occasioni, ma il tutto rientra comunque a far parte del suo percorso formativo e di crescita personale.
Aldilà della storia della protagonista ho trovato interessante come questa si intrecci con quella della misteriosa Josephine, di come entrambe siano state poste davanti ad una scelta rispetto alla persona da amare e le conseguenze che questa scelta ha portato nelle vite di entrambe. Un parallelismo che corre attraverso i secoli, attraverso lo spazio e il tempo a dimostrazione del fatto che i sentimenti non conoscono epoca, che l’amore ha sempre un prezzo da pagare o una scelta da compiere. A volte gli esiti sono imprevedibili o dolorosi, ma a volte sono le esperienze vissute a metterci sulla giusta direzione e, come nel caso di Abbey al fianco della persona prescelta. No, non vi dirò chi è…quindi leggetevi il libro!
Ho paura di innamorarmi di lui. Di commettere un terribile errore. Ho paura del territorio incerto e sconosciuto in cui sto per addentrarmi.
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