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martedì 22 luglio 2025

Recensione a "In fuga dall'altare" di Meghan Quinn

 


Genere: Commedia Romantica
Editore: Always Publishing
Data d'uscita: 20 Giugno 2025
Pagine: 532
Prezzo: eBook  4,99 - cartaceo 15,10

 
 
 
 
  

Sawyer Castle, sceneggiatore di Hollywood, sa riconoscere una buona storia d'amore quando la vede. Tuttavia, quando si tratta di romanticismo nella vita reale, è un vero disastro. È così che si ritrova all'altare, mentre la sua ex fidanzata sposa il suo famosissimo migliore amico. La pressione, il risentimento e l'attenzione dei media diventano troppo per lui, e prima che se ne renda conto, fugge, lasciandosi alle spalle una platea di invitati scioccati e i flash dei paparazzi.

In preda allo sconforto e all'imbarazzo, finisce a Canoodle, un pittoresco paesino di montagna della California, per dimenticare i suoi dispiaceri al bancone di un pub. Ma quando si umilia con l'ennesima figuraccia da ubriaco, Sawyer decide di tenere un profilo basso e nascondersi lì, nelle case vacanza del posto per un po'. Il destino però non vuole dargli tregua, perché la proprietaria delle baite in cui alloggia è Fallon, la ragazza con cui anni prima ha avuto un disastroso appuntamento al buio e ora non lo degna di uno sguardo.

Fallon Long ha abbandonato il suo lavoro da infermiera per trasferirsi a Canoodle e prendersi cura del nonno Sully, affetto da Alzheimer. Sopraffatta dalle ristrutturazioni e da una lunga lista di responsabilità, lotta per arrivare a fine mese mentre cerca di riportare i bungalow di famiglia al loro splendore originale. Quando Sawyer arriva, è grata per l'affitto che le paga, ma lo liquida presto come l'ennesimo superficiale sceneggiatore di Hollywood.
Ma mentre le baite e la proprietà subiscono inaspettate migliorie da parte di una manodopera misteriosa, Fallon inizia a vedere Sawyer sotto un'altra luce, quella di un uomo affascinante, sincero, ferito eppure non cinico, anzi romantico e sognatore.

E un legame innegabile inizia a svilupparsi tra loro. Tuttavia, le pressioni delle responsabilità familiari di Fallon e la notorietà di Sawyer potrebbero rivelarsi sfide enormi. Canoodle potrebbe essere la cornice in cui sboccia un grande amore, o il vero amore è solo un altro cliché hollywoodiano?

 
 
 
 
 

Cari Magnetici, immaginate un matrimonio dove a fuggire dall’altare non è la sposa o lo sposo…ma il testimone, e se nel farlo poi questi esibisse un simbolo internazionale di amore e rispetto nei confronti degli sposi ( leggasi doppio dito medio) è chiaro come la vicenda non possa passare inosservata. 

A discapito di Sawyer Walsh possiamo dire che la sposa era interpretata dalla sua ex ragazza e lo sposo dal suo , ora ex, migliore amico e che un uomo può fare buon viso a cattivo giocoma solo fino ad un certo punto.

 

La figura appare lentamente, e la prima cosa che mostra di sé è la scarpa azzurra. Sì, una scarpa, al singolare. L’altro piede è coperto solo da un calzino, sempre azzurro. Non è per niente attraente (la scarpa, non il calzino). Poi compaiono dei pantaloni dello stesso colore, una giacca azzurra con gilet abbinato, una camicia bianca e una cravatta. L’uomo si avvicina al bancone e si siede a due sgabelli di distanza da me. «Birra» bofonchia. «Un barile di birra.»

 

Al Begger’s Hole di Canoodle California vedere una faccia nuovaè già di per se una novità, vederne una vestita in maniera eccentrica, senza una scarpa e ubriaca lo è decisamente di più.

Fallon Long ha già i suoi problemi senza occuparsi di quelli del derelitto svenuto al bar, ha rinunciato al suo posto di lavoro a Palm Springs come infermiera per occuparsi a tempo pieno della ristrutturazione del campeggio e di nonno Sully, l’anziano proprietario, ma comincia a realizzare in quale impresa disperata si sia imbarcata. Oltretutto l’ubriaco del bar ha anche un aspetto familiare…

 

Sono arrabbiata? Insomma… Non è carino sapere di essere trascurabili. D’altronde, nemmeno al nostro appuntamento avevo avuto questo forte impatto su di lui. Era evidente dal modo in cui mi ignorava. Perché era arrabbiato? No. Indifferente? Sì, ecco, sembrava più su quella lunghezza d’onda.

 

Sawyer davvero non comprende come può aver ignorato Fallon durante il loro unico appuntamento, a sua discolpa stava gestendo una brutta rottura (ricordate la sposa sopra?) e anche la sua carriera di sceneggiatore stava languendo per mancanza di idee e stimoli. Il suo soggiorno a Canoodle iniziato sicuramente nella maniera più inusuale possibile lo porterà a rivalutare completamente la propria vita. Sawyer riscoprirà il piacere del proprio tempo, del lavoro manuale che costa sì fatica ma i cui risultati sono immediatamente tangibili. Nella pace del campeggio abbandonato ritrova il piacere delle cose semplici, dei valori familiari del contatto umano che aveva perso lavorando nella grande e sicuramente spersonalizzante industria cinematografica.

 

Perché è così diverso da come mi aspettavo? Perché deve essere divertente? Gentile? Interessato? Perché non può essere l’uomo che ho incontrato al Golden Star? Perché deve complicare le cose? Già, è così che mi sento. E l’ultima cosa di cui ho bisogno in questo momento sono le complicazioni. Tuttavia, quando lo guardo di nuovo, non posso fare a meno di sorridere, perché è adorabile, qui seduto accanto a me.

 

Fallon è rappresentata dalla strenua volontà di mantenere in vita il sogno dei suoi nonni, dall’amore che mette nella ristrutturazione del sogno che prima di essere suo è stato loro. L’amore e l’attenzione che riserva al nonno e il suo sacrificarsi senza tuttavia sentire il peso delle rinunce è forse il suo tratto più bello. Fallon eredita il sogno dei nonni e lo fa suo e in tutto questo è sostenuta dalla sua comunità, dai suoi amici, dai suoi padri e dal nonno non ha dubbi su quello che vuole e lotta per ottenerlo.

Sawyer entra in questa realtà e la fa anche un po’ sua, un chiodo alla volta letteralmente, e alla fine comprende di non poter scegliere niente di diverso anche per se stesso.

 

Prendermi del tempo libero? Come potrei? Non dopo aver percepito quanto sia minuta eppure forte tra le mie braccia, non dopo aver assaporato il modo in cui la sua risata vibra nel mio petto o in cui sento lo scintillio del suo sorriso fino dentro il midollo. No. Ne voglio ancora, come un tossicodipendente. Voglio starle accanto. Voglio conoscerla meglio. Nonostante le ginocchia ammaccate, la schiena dolorante e le mani piene di vesciche, continuerò a lavorare, se questo significa poter trascorrere una parte della mia giornata al suo fianco. Con Fallon.

In questo libro troverete una piccola città dispersa tra i monti dove ancora sopravvivono valori come la lealtà, l’amicizia e la fiducia merce rara per un mondo che ci vuole sempre più soli e isolati.

Ho amato particolarmente come sia stato introdotto con il personaggio di Sully il tema della cura delle persone anziane che si snoda lunga tutto il racconto. Purtroppo spesso gli anziani vengono visti come un “problema da risolvere” e quasi mai come una risorsa. Nelle nostre vite frenetiche spesso dimentichiamo che quello che siamo o saremo è frutto della radice da cui proveniamo e che quello che abbiamo ricevuto in termini di cure e amore dovrebbe essere sempre, sempre ricambiato. 

 
 


 
 
 
 
 
 
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


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