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venerdì 14 aprile 2023

Recensione a "L'amore non è un manga" di Mia Another

 


 
Genere: Romance
Editore: Newton Compton Editori
Data d'uscita: 7 Marzo 2023
Pagine: 309
Prezzo: eBook 5,99 - cartaceo 9,40

 
 
 
 

 
Sull’aereo diretto verso Tokyo, Camilla Milani stenta a credere che quella sia la realtà: di lì a poche ore dovrà calarsi nel ruolo della protagonista di un’attesa serie TV ispirata a un manga, e le riprese si svolgeranno nel Paese dei fiori di ciliegio. A Milano, otto ore indietro di fuso orario, è rimasto Alan, l’affidabile e abitudinario fidanzato che lavora giorno e notte. Ad aspettarla, otto ore avanti, c’è lo sfavillante mondo del cinema giapponese, con ritmi e regole sconosciuti e un sacco di attori professionisti già famosi, mentre il suo curriculum è fatto di una manciata di pubblicità e un videoclip diventato virale. Camilla è su di giri, ma anche in ansia da prestazione: Hiro Yamada, coprotagonista della serie nonché l’attore e modello più popolare del Paese, e Miwa Yureei, lunghi capelli neri e viso di porcellana, hanno tutte le carte in regola per brillare davanti alla camera: sono spigliati, eleganti, bellissimi. Tra Hiro e Miwa sembra ci sia una strana tensione, qualcosa di difficile da decodificare… Inoltre, Miwa non sembra affatto contenta che il ruolo da protagonista sia andato a una sconosciuta venuta da lontano. Senza contare che il viso di Hiro si oscura spesso. Nonostante il tempo passato insieme tra il set e le scintillanti sale giochi di Tokyo, c’è qualcosa che si frappone tra Camilla e Hiro... non solo davanti alla telecamera. E mentre il tempo a disposizione di Camilla in Giappone si fa sempre più breve, e l’idea di tornare a casa sempre più complicata, sarà difficile mantenere i segreti che custodisce nel cuore. E potrebbe non essere l’unica…
 
 
 
 
 
 
 

«Quella è la parte più divertente di un viaggio. Perdersi».
 
E voi siete pronti a partire amici Magnetici? Allora andiamo, perché torna Mia Another, con un romanzo delizioso, divertente e mai banale, con cui ci lasciamo alle spalle una nebbiosa e bella Milano per volare in Giappone, dove lo smog si lega ai fiori di ciliegio ammassati lungo il ciglio della strada e i quartieri di Tokio ci accolgono a braccia aperte.
Dopo la poesia di “Tokio a Mezzanotte” aspettavo questo libro e non mi ha delusa.
Innanzitutto Camilla Milani è una ragazza normale, che ha ottenuto il ruolo da protagonista in una famosa serie tv, soprattutto grazie ad un video musicale che ha raccolto milioni di visualizzazioni. In poche parole, una di noi con una grande botta di fortuna, coadiuvata da talento e impegno certo, ma che per questo sentiamo ancora più vicina. Cami si emoziona per tutto ed è impacciata quando conosce gli attori famosi con cui deve lavorare, in perfetto stile fan girl. È una professionista, ma si lascia andare a pensieri e commenti davvero buffi e avresti voglia di abbracciarla per tutto il libro. Sua fidata assistente con veci di Grillo Parlante è Ginevra, che a mio avviso meriterebbe un libro tutto suo, dove magari approfondire alcune situazioni che non voglio svelare per non rovinarvi alcuna sorpresa. Ginevra ha i piedi per terra tanto quanto Camilla vive intensamente le emozioni, attraverso gli occhi e soprattutto attraverso i profumi.
Venendo da una famiglia di profumieri, con una nonna “naso”, è normale per lei filtrare le persone e gli eventi attraverso gli odori. Ho trovato davvero bello che lei associ ad ogni persona una fragranza e scandagli le profonde motivazioni addietro a quella scelta. Cami si vuole perdere, ma si vuole anche trovare: cerca il proprio profumo e lo fa in un luogo a migliaia di chilometri da casa, lontano dalla famiglia e da un fidanzato che si rivela sempre più opprimente ad ogni telefonata.
E in tutto questo, nonostante sappia con chi dividerà le scene, non è del tutto preparata a quello che si trova davanti quando conosce il coprotagonista. Hiro Yamada è bello, pacato, educatissimo, di indubbia classe e di certo molto benestante. Cami sente subito che può rappresentare un pericolo, ma come si può evitare di essere travolti da un’emozione se per troppo tempo, forse, si è rimasti addormentati?

Mi sento come se fossi finita dentro una sfera di vetro, di quelle che si agitano per far cadere neve o glitter. Un mondo a parte, lontano da casa e distaccato dalla realtà. Il messaggio di Hiro è stato come una scossa, e per pochi secondi ho avvertito una sensazione forte, dirompente. Ma ora quella finta pioggia di glitter sta tornando a terra, ai miei piedi. E ciò che avverto è solo il timore di cacciarmi in un mare di guai.
 
Cami sa che c’è la parola “Disastro” scritta a caratteri cubitali da tutte le parti.

«Se alzi la testa, puoi guardare quello vero».
 
Conosce la fama di Hiro dai giornali di gossip e oltretutto qualcosa di strano pare legarlo ad un’altra collega, Miwa Yuurei. Che sia forse una vecchia fiamma? Sul set la convivenza non è sempre facile, ma la chimica che si instaura tra loro è dolce e stuzzicante e, soprattutto, sa di libertà oltre che di proibito. Hiro rappresenta il diverso che attrae e che diviene complementare. Forse non sarà la metà di Cami, ma di certo si incastrano alla perfezione.

«Io sono tutta intera, non sto cercando nessuna metà. Ho bisogno di un’altra mela sana, una persona che sappia badare a se stessa e inseguire i propri obbiettivi senza intralciare i miei, né sentirsene minacciata. Ho sempre creduto che Alan lo fosse, ma a quanto pare mi sbagliavo».
 
I punti di vista alternati ci aiutano a legare con i personaggi. Cami è così diversa dalle donne cui Hiro è abituato, è come una boccata di aria fresca: come lo Ying e lo Yang i due si completano, apparentemente opposti, eppure perfetti come la fioritura della Sakura e una danza di spade.
 
«Non ti piace ballare, non ti piace cantare», mormoro. «Ci deve pur essere qualcosa che ti diverte». Lo osservo, e lui ha l’espressione gelida di chi sta per rispondere “Niente”.
E invece mi stupisce, lasciandosi sfuggire un mezzo sorriso. «Tu».
Sbatto le palpebre, aggrotto la fronte. «Io?», ripeto. «Mi trovi divertente?»
«Moltissimo», ribadisce.
 
Ma il terzo protagonista è il Giappone, immerso nelle sue sfaccettature e contraddizioni proprio come i due giovani. Se da una parte troviamo il paese moderno, con i grattacieli scintillanti e le strade affollate solcate da veloci macchine sportive, dall’altra è bello perdersi nei quartieri dove le case sono basse e con i tetti rientrati per non offuscare il sole, dove i gatti randagi possono essere chiamati in aiuto e puoi gustare un ramen speciale in cui affogare gioie e dolori. Tokio abbraccia il lettore. L’esplosione dei sapori e dei profumi, dei colori e delle voci di una città che non dorme mai vi porterà a viaggiare tra le parole con un occhio al display di Google Earth, perché come puoi non voler vedere davvero quello che Mia ti sta raccontando? E quindi miei cari, leggetelo. Sorriderete, tanto, vi arrabbierete anche un po’ e vi verrà voglia di consolarvi con un Mochi e una birra artigianale. Infilerete il naso in morbidi asciugamani per sentire quell’odore di pulito che vi porta lontano e coprirete i tatuaggi prima di potervi bagnare in un Onsen. Forse impazzirete nel traffico e cercherete rifugio nel silenzio e allora, con calma, toglietevi le scarpe e scivolate sul parquet, inchinatevi per salutare e non chiamate nessuno per nome se non vi dà il permesso, ma, soprattutto, divertitevi.

 

 

 
 
 
 
 
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook.
 
 
 
 
 
 
 
 

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