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giovedì 30 marzo 2023

Recensione a "Miraggio libero" di Silvia Sardini

 



Editore: Giovane Holden Edizioni
Data d'uscita: 6 Febbraio 2023
Pagine: 43
Prezzo: eBook 3,49 - cartaceo 11,40

 
 
 
 

La forza luminosa di una sensibilità vivace e avversa a ogni vincolo si tinge, attraverso il traslucido di liriche dalla brillante energia, di una vitalistica esuberanza di toni, come la luce pura di un sole che filtra nei frammenti compositi di una vetrata multicolore, e inonda chi da essa si lascia investire, chi alle parole si affida.
Pur facendosi scevre delle gabbie metriche, queste poesie sono distinte da grande chiarezza emotiva. Il nitore espressivo, del resto, è specchio sincero di un pensiero pulito, che sa vedere nella realtà e oltre con chiarezza, raffinato da quel residuo dal gusto amaro che si pone spesso come ostacolo nocivo per osservare la serenità nel proprio spirito.
Ma mai di uno scrivere superficiale, in qualche maniera distratto o di scontata banalità, si tratta. Anzi, la metafora si affila per trovare nel suo gioco retorico la penetrante efficacia. E in ogni rigo, la consapevolezza di esser parte di un esistere complesso, spesso intessuto di contraddizioni, che in un dolore talvolta non del tutto esauribile mette un animo di fronte a se stesso e ai suoi motivi ultimi, è sempre presente, e proprio su quella si vanno a definire di volta in volta suggestioni poetiche diverse: il dettaglio evocativo del quotidiano, il fiele aspro del distacco, la malinconia di un incomprensibile, tanto altro. È però Amore il principe di questa silloge, che declina il suo ventaglio di emozioni, destinate a comporre un profondo anelito alla libertà.

 
 
 
 
 
 
 

 La parola, potente strumento, vuole essere libera, come un miraggio che appare e scompare, ma che sempre torna davanti ai nostri occhi: in poco meno di cinquanta pagine Silvia Sardini ci mostra come essa sia il filo che ci porta a cercare sempre oltre.
Nei suoi versi leggiamo dei punti fermi della vita di ogni individuo, come la casa e l’amore, la bellezza e il tempo che passa, la mediocrità del mondo e il suo opportunismo; e all’interno di essi, prendiamo coscienza del nostro esistere, grazie a precisi riferimenti, che possono essere l’indifferenza, come il buio, le foglie, l’ingiustizia.
La vita ci scorre dentro e accanto, come in una casa senza pareti, senza fondamenta, come se fosse una cartomante quando apre le sue carte, e Silvia Sardini, con il suo stile diretto e asciutto, riesce a trasmetterci la nostra incapacità di raccogliere le occasioni perdute.

«Non hanno più valori
gli uomini
si sono addormentati
nel miraggio dell’apparenza.»


L’amore descritto è quello per il tempo di una sera, per un bacio rubato in una vendemmia, e di cui resta solo il ricordo ingiallito come le note di un vecchio spartito.
L’assenza di metrica e punteggiatura sottolineano il non voler essere solo un componimento, quanto piuttosto il punto di arrivo di uno slancio lirico a lungo cercato e trovato.
Una lettura sorprendente e particolare, che ci riavvicina alla poesia, spesso vista come poetica perfetta e oggetto di letture complesse, e non come strumento di sentimenti e voci, come ci mostra invece l’autrice.

 

 

 
 
 
 
 
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook
 
 
 
 
 
 

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